Crescono le imprese della Brianza: oltre 45 miliardi di euro il fatturato complessivo

Il territorio denzamente popolato della Brianza visto dai monti di Lecco

La fotografia scattata da Top500+, l’analisi realizzata dal Centro studi di Assolombarda: fatturati in crescita, margine operativo lordo in miglioramento e maggiore redditività del capitale proprio. Ricavi oltre il miliardo per  Esprinet, BASF Italia, STMicroelectronics, Decathlon Italia, Roche, Candy. Carlo Bonomi: «Monza e Brianza è una delle aree più vivaci che fanno da traino alla ripresa lombarda».

La crescita delle imprese della Brianza emerge in tutta la sua dimensione dinamica da Top500+, promosso da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza in collaborazione con PwC, e realizzata con il sostegno di Banco BPM, Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza Lodi, Ecole, GiGroup e Reteindustria. Quest’anno lo studio rende una mappa delle prime 800 aziende di Monza e Brianza (100 in più rispetto a quelle considerate nell’edizione scorsa) con ricavi tra i 3 miliardi e gli 8,1 milioni di euro, con un fatturato nel complesso di oltre 45 miliardi di euro.Per le imprese considerate i ricavi totali salgono del 4,6% e il ROE passa dall’ 8,1% al 10,1%. Decisamente ampie risultano anche la copertura settoriale e la rappresentatività territoriale: sono infatti 53 i comuni dei 55 della provincia con almeno una azienda in classifica.

 







ST_R2_2
Nella Top 10: all’ interno dello stabilimento STMicroelectronics, Agrate

La Top 10

L’ analisi, allargando il perimetro, ha stilato la nuova classifica, guidata da ben 6 imprese che registrano ricavi superiori al miliardo di euro: Esprinet, BASF Italia, STMicroelectronics, Decathlon Italia, Roche, Candy Spa. Seguono con fatturati da 800 a 500 milioni di euro: Gruppo Fontana, SOL SpA, Vender SpA e Giochi Preziosi. All’interno dell’analisi, guardando alle prime 50 realtà, nella classifica dei fatturati, si rileva che esse rappresentano da sole più della metà dei ricavi dell’intera classifica; di queste 36 appartengono all’Industria.

Le prime 50 per EBITDA

La ricerca ha anche analizzato l’EBITDA in rapporto percentuale sul fatturato totale. Questo ha permesso di stilare una “mini classifica” delle 50 aziende col più elevato rapporto EBITDA/fatturato tra le 800 società esaminate. Tutte le aziende di questa mini-classifica possiedono un EBITDA superiore al 20% del fatturato (con punte sopra il 75%), e si distinguono inoltre per un basso livello di indebitamento finanziario e per una elevata redditività del capitale proprio.

 

Bonomi
Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda,

Bonomi : una concentrazione territoriale di imprese da record

«Il territorio di Monza e Brianza esprime un valore economico e identitario importantissimo per Assolombarda: la nostra Associazione, che associa in totale quasi 6.000 imprese, conta oltre 1.000 imprese associate sul territorio di Monza e Brianza, dopo la fusione, per un totale di quasi 50 mila dipendenti»  – afferma Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda.

«Ma non solo. Monza e Brianza rappresenta una parte rilevante del sistema produttivo lombardo e, a cascata, italiano. Qui sono attive più di 73 mila unità locali di imprese, cioè l’8% della Lombardia, che occupano oltre 260 mila addetti, di cui 81 mila nel settore manifatturiero (31% del totale addetti, contro una media lombarda del 25% e italiana del 22%). Grazie a questi numeri, Monza e Brianza vanta una concentrazione territoriale di imprese da record: ben 180 per chilometro quadrato, un unicum in Italia» sottolinea Bonomi.

«Monza e Brianza è , una delle aree più vivaci che fanno da traino alla ripresa lombarda, e i numeri lo dimostrano: +2,0% la crescita della produzione manifatturiera nei primi nome mesi del 2017 (+3,2% quella lombarda, due volte e mezzo il ritmo di un anno fa); +21,8% l’export nei primi sei mesi del 2017, tre volte la crescita dell’intera Lombardia (+7,8%); +29% le brillanti esportazioni nel complesso mercato UE»  conclude Bonomi.

 

Andrea Dell'Orto
Andrea Dell’Orto Vice Presidente Assolombarda e Presidente del Presidio territoriale di Monza e Brianza

Dell’ Orto: elevata presenza delle medie imprese

«La crescita del fatturato e l’aumento del numero delle imprese che compongono la classifica di TOP500+ di questa edizione- ha affermato Andrea Dell’Orto Vice Presidente Assolombarda e Presidente del Presidio territoriale di Monza e Brianza-evidenzia come il modello Brianza si sia ben strutturato in questi anni; in particolare la prevalenza dell’Industria conferma la forte vocazione manifatturiera della Brianza. E’ interessante inoltre  rilevare l’elevata presenza delle medie imprese che, nel panorama delle 800 in classifica, sono ben 499 unità e con ricavi complessivi pari a 10 miliardi.»

 

La Villa Reale a Monza, il comune al primo posto della TOP500+ per fatturato complessivo e aziende residenti

La classifica dei Comuni della Brianza

Analizzando i comuni “top” per totale ricavi, Monza risulta il comune più ricco; con 10 miliardi di euro di fatturato complessivo (il 22,2% del totale) si trova al primo posto in classifica anche per numero di aziende residenti (149 aziende, il 18,6% del totale). Il secondo comune per fatturato è Vimercate con 7 miliardi di euro e 73 aziende residenti, seguito da Agrate Brianza con 4,5 miliardi e 51 aziende. Aggregando i comuni in ambiti territoriali omogenei, il comune di Monza racchiude un quinto della classifica delle Top 500+, in termini sia di fatturato sia di numero delle aziende. La zona Monza e Brianza Est, con comuni come Vimercate e Agrate Brianza, presenta la più alta concentrazione di fatturato (41,4) e numero di aziende (38,8%) della TOP500+.

Il manifatturiero cuore pulsante del comparto in Lombardia

Dall’analisi Top 500+ emerge la forte vocazione produttiva del territorio: l’industria, infatti, è presente per il 53 % con 421 imprese e con ricavi ben oltre i 27,5 mld di euro (il 61% del fatturato totale delle 800 in classifica). Dopo l’industria, il macrosettore più presente è il commercio per il 35,8% con 286 imprese con ricavi per oltre 14 mld;  infine vengono i servizi per l’11,6% con ricavi per 3,3 mld di euro. Del resto, il manifatturiero della provincia di Monza e Brianza è il cuore pulsante del comparto in Lombardia: da solo, nel 2016, ha messo a segno un valore delle esportazioni record sopra i 9 miliardi di euro.

2016 e 2015: risultati a confronto

Coerentemente con la crescita economica in atto migliorano tutti gli indicatori di performance considerati. Infatti tra il 2015 e il 2016 il fatturato complessivo delle prime 700 aziende di Monza e Brianza cresce del +4,6% e l’EBITDA mediano passa dal 5,1% al 5,8% dei ricavi. Il recupero della redditività delle aziende top della Brianza è ancor più evidente se si guarda al ROE, che in termini mediani sale dall’8,1% nel 2015 al 10,1% nel 2016.














Articolo precedenteSmart mobility: l’innovazione per una città più vivibile
Articolo successivoRoma: a rischio attacco cyber 1 dispositivo ogni 10 abitanti






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui