lunedì 18 Marzo 2024, 18:17
DIRETTORE: FILIPPO ASTONE CONTATTACI

PROFILO DI INDUSTRIA ITALIANA

Fabbriche, tecnologie abilitanti, b2b tech e scenario economico. L’informazione per i business leader.

Per informazioni e contatti con la redazione: info@industriaitaliana.it

Industria Italiana (www.industriaitaliana.it) è in Italia il più noto e diffuso magazine online su Industria, Manifattura, Automazione, Ict B2B e argomenti economici connessi. Su questi temi, nel tempo, Industria Italiana – fondata e diretta da Filippo Astone ha formato intorno a sé una community di persone che la seguono con costanza. La community è composta prevalentemente da imprenditori (molti ceo) e manager, insomma da parte significativa della classe dirigente economica in Italia.

A oggi il magazine ha i seguenti numeri: 7.500 lettori unici al giorno, 25.000 pagine viste, 34.000 iscritti alla newsletter (che ricevono anche le dem realizzate dagli inserzionisti), 12.000 follower della pagina su Facebook, 34.000 follower targetizzati su Linkedin (somma dei follower della pagina e dei follower del profilo del Direttore, usato solo per diffondere gli articoli). Dalla nascita a oggi sono stati pubblicati 15.000 articoli e 200 video/videointerviste. Il magazine viene aggiornato quotidianamente con almeno 10 articoli al giorno. La testata è presente sui principali social network ed è indicizzata da Google News.

Il canale Youtube con i nostri video e le nostre video- interviste è: https://www.youtube.com/channel/UC87vot9q9UDC_b4KDhyK0DA

Industria Italiana pubblica approfondimenti (case history aziendali, interviste, inchieste, opinioni di autorevoli esperti) e una selezione ragionata di notizie. Il testo è organizzato in capitoletti e box, lavorando il più possibile sulla leggibilità. La parte iconografica è ricca e molto curata.  Sono attive collaborazioni universitarie con prestigiosi atenei, dipartimenti, esperti.

Il nostro target sono imprenditori e top manager, insomma la classe dirigente economica. Oltre ai Ceo, che sono moltissimi, tra i lettori ci sono anche numerosi capi dell’it (Cio, Cto, Cdo, in nomi e le qualifiche variano), direttori di stabilimento/plant manager, responsabili di automazione, acquisti, produzione, logistica e finanza.

L’industria italiana, come noto, ha quattro pilastri, tutti trattati approfonditamente su Industria Italiana: Automotive e componentisti; Macchinari di vario tipo (macchine utensili; macchine automatiche; packaging; taglio della lamiera, della pietra ecc); Siderurgia; Chimica e Farmaceutica.

Il concept editoriale prevede di trattare approfonditamente le vicende delle Aziende industriali (a cui è dedicata l’omonima sezione, che racconta i mondi e le aziende della meccanica, dell’automotive, della chimica, della siderurgia); le vicende delle tecnologie abilitanti l’industria  (a cui è dedicata la sezione Automazione, Robot e Macchinari) e della tecnologia hardware e software b2b (sezione Digitale, Ict e Intelligenza Arficiale). Nonché la parte energetica (sezione Energia & Industria).  Il tutto tenendo presente il contesto (sezione Economia Italiana & Trend) che viene esaminato in modo problematico, con interviste, inchieste, pareri di noti economisti. Ciascuna delle 4 sezioni è talmente ricca che potrebbe costituire un giornale autonomo. L’idea è di affrontare tutti gli argomenti importanti di questi mondi, e di farli dialogare tra loro. Anche perché le scelte di digitalizzazione e di automazione (temi ai quali sono dedicati articoli economici ma anche prettamente tecnici) non sono più, da tempo, appannaggio solo dei tecnici, dei chief information officer o dei plant manager. Sono scelte che hanno carattere talmente strategico da coinvolgere imprenditori e top manager in prima persona.

Gli inserzionisti sono di tre tipologie. La prima sono aziende specializzate nelle tecnologie abilitanti, di automazione, di Ict. La seconda sono associazioni di imprese manifatturiere. La terza sono grandi aziende generaliste in ambito bancario, consulenziale, energetico, automobilistico e farmaceutico. Queste ultime guardano con interesse a Industria Italiana perché raggiunge un pubblico di imprenditori e manager, che sono alto spendenti e molto interessati ai loro prodotti e servizi.

Industria Italiana è stato fondato a inizio 2016 dal direttore Filippo Astone, noto giornalista, scrittore (7 saggi pubblicati, 3 dei quali con Longanesi, molti che hanno suscitato ampio dibattito, anche all’estero) conduttore radiofonico (Fabbrica 2.4 programma di successo su Radio 24) ed opinionista. Nonché conduttore di numerose tavole rotonde (digitali e in presenza) presso università e associazioni industriali in tutta Italia. Dal 1997 al 2014, Filippo Astone (laureato all’università di Torino, città in cui è nato) ha fatto parte della redazione del settimanale Il Mondo, magazine di economia del Corriere della Sera.  In precedenza ha collaborato, negli anni, con 25 testate diverse.