System vola all’estero con la piastrella 4.0

Franco Stefani
Franco Stefani

di Christian Benna ♦ System, guidata da Franco Stefani, è specializzata nei processi di automazione per l’industria ceramica. Ora spinge l’acceleratore sull’internazionalizzazione dell’azienda. E si prepara a una stagione di grandi alleanze.

Terza filiale operativa negli Stati Uniti, rinnovo delle sedi a Mosca e Teheran, una società in India e un nuovo socio tedesco, la multinazionale del beverage Krones, per lo sviluppo della divisione logistica. Il gruppo System, 440 milioni di ricavi (+15% rispetto al 2014), mette il turbo al processo di internazionalizzazione che già oggi conta 25 sedi nel mondo, 38 società controllate, 1.700 dipendenti, e un contributo dell’export pari all’80% del giro d’affari. L’obiettivo è affermarsi come azienda di riferimento nell’innovazione di processo non solo per la ceramica, dove opera da 45 anni, ma anche in nuove linee di business, come l’intra-logistica per il mondo beverage. E per farlo, oltre a irrobustire la rete delle controllate oltre confine, serve anche il supporto di nuovi soci. “La Borsa non mi interessa. E non ne ho bisogno. Mi interessano invece partner industriali per sviluppare le divisioni del gruppo”, spiega Franco Stefani (foto in alto), presidente e fondatore del gruppo. System nasce negli anni Settanta a Floriano Modenese come piccola impresa specializzata nella decorazione delle ceramiche, con la produzione di macchine serigrafiche rotative. Le linee della gamma Rotocolor sono stati tra i primi esempi di automazione portata al servizio dell’industria della piastrella. Oggi nel mondo sono operative 30 mila di queste macchine, i cui telai, in un processo completamente automatizzato, estraggono le piastrelle, le smaltano e le decorano.







Pressa Gea di System
Pressa Gea di System

Nuove aree produttive

Nel tempo il Gruppo System si è diversificato e ha sviluppato diverse unità di business: System Ceramics (sistemi di processo per l’industria ceramica), System Electronics (elettronica per l’automazione industriale), System Lamina (impianti per la produzione di grandi lastre ceramiche) e Nuova Era (sistemi per stoccaggio piastrelle). Ora serve una spinta per crescere ancora. A giugno la società logistica del gruppo System (che vale 100 milioni di ricavi) è entrata a far parte di Krones, cedendo il 60% del capitale al colosso tedesco, oltre 3 miliardi di ricavi, e principale produttore mondiale di impianti per il beverage. “Abbiamo rivoluzionato il modo di produrre la ceramica, ora vogliamo creare innovazione di processo anche in altri settori. Krones è un partner che ci permette di operare in tutto il mondo. E non escludo di trovare altre alleanze per altre società del gruppo”.

Innovazione & automazione

Ci vuole poesia per fare innovazione, sostiene Franco Stefani. Perché a volte bisogna sfidare le “leggi di gravità della scienza per essere davvero innovativi”. A chiedere agli industriali della Piastrella Valley che cosa ha permesso a quel piccolo mondo antico di superare la crisi e tornare ai livelli di fatturato del 2008, tutti rispondono che le lastre in grandi formati hanno fatto scoprire nuovi mercati. Era intorno al Duemila quando l’imprenditore cresciuto a pane e ceramica (a 16 anni il primo impiego alla Marazzi, a 21 diventa padroncino delle Costruzioni Elettromeccaniche Sassuolo, e a 30 il gruppo System), se ne andava in giro con progetti di lastre di 3 metri per 1 metro tra aziende produttrici e fornitori. Qualcuno lo osservava con bonario scetticismo. Altri scuotevano la testa e facevano partire la cassa integrazione in attesa di qualche Cavaliere bianco. Caro energia, alto costo del lavoro, invasione di prodotti dal Far East stavano sgretolando l’impero della piastrella made in Italy, una leadership che durava dai tempi delle maioliche del Seicento, ma che sembrava avere le ore contate. Tutto congiurava per una resa incondizionata. E quel brevetto di macchine di pressatura per realizzare lastre di grande formato sembrava una stramberia, fuori dalla storia. Franco Stefani non è nuovo a proporre l’automazione in fabbrica. In casa di System i brevetti sono più di 200 e vanno dai macchinari elettronici per il controllo delle dimensioni delle piastrelle, alle stampe digitali, pallettizzatori a pinza controllata e magazzini automatici verticali.

Vantaggi competitivi

Ancora oggi Stefani scuota la testa se gli si accenna alle questioni della scarsa competitività di molti settori industriali del made in Italy. “Le tecnologie digitali sono disponibili da tempo e per tutti. Non hanno colore né patria. Basta farne buon uso e avere idee in testa. Il che significa che le informazioni digitali servono non solo per fare impianti automatizzati che aumentano la produttività, ma per creare nuovi mercati”. Oggi, a 15 anni di distanza, la lastra a grande formato è uno standard di successo, venduto in 35 milioni di metri quadri l’anno, riconosciuto come la killer app che ha portato alla riscossa l’alto di gamma della ceramica made in Italy. “Con il primo impianto Lamina, abbiamo spinto i processi di automazione in fabbrica, ma soprattutto abbiamo creato un prodotto del tutto nuovo che ha aperto le porte di nuovi mercati”. La ceramica era il regno di bagno e cucina. Con i grandi formati il gres porcellanato è finito a ricoprire le facciate di grattacieli (come il Bosco Verticale di Milano), ha liberato la creatività degli architetti alle prese con “cantieri impossibili”, come quelli da ultimare in pochi giorni. Lastre extra large che possono essere impiegate dalle cucine al top di gamma dagli alberghi alle pavimentazioni. La tecnologia di casa System non ha smesso di innovarsi: della tecnologia Lamina fa parte anche Gea che è una pressa senza stampo, che crea lotti grandi o piccoli a seconda delle necessità. La peculiarità di questa pressa è data dalla potenza di pressatura che raggiunge le 44 mila tonnellate. Questa pressa è quella utilizzata per la produzione di grandi lastre e che consente un risparmio energetico oltre il 50% rispetto alle presse tradizionali.

Il distretto della piastrella made in Italy ha smesso i panni di Cenerentola. E oggi, anche grazie agli impianti di System, il settore è tornato ai livelli di fatturato pre crisi, a 5,7 miliardi di euro con un sensibile aumento della redditività e stime di crescite a tassi quasi cinesi. Stando a un report dell’ufficio studi di Unicredit, anche il prossimo anno il distretto modenese dovrebbe aumentare del 6% il valore della sua produzione.

Macchina Creadigit di System per la stampa digitale delle piastrelle
Macchina Creadigit di System per la stampa digitale delle piastrelle

Dalla piastrella all’e-commerce

“Il mio mestiere è fare innovazione di processo. Lo faccio con passione da 45 anni sin dal prima rotocolor per la serigrafia rotativa, che ha 30 mila esempi in tutto il mondo. Ma non mi fermo qui”. A 70 anni Franco Stefani non si è stancato di innovare, tanto che gestisce in prima persona la carica di direttore della ricerca del gruppo. Assume laureati in fisica in azienda, in un paese dove i ricercatori troppo spesso emigrano all’estero, investe in software innovativi, acquista aziende di ceramica made in Italy che gruppi stranieri hanno provato invano a risollevare, come lo stabilimento ex Edilcuoghi di Borgotaro, a Parma. “A me non interessa la fabbrica 4.0, preferisco la 4.1 o la 4.2. Per questa ragione investo il 5% dei ricavi in ricerca e sviluppo”. Gli ultimi nati in casa System, sono Creadigit, il sistema di stampa digitale per le decorazioni delle ceramiche, il pallettizzatore automatico Griffon, i magazzini verticali Modula, e Multigecko, lo smistatore di fine linea. Tutte innovazioni che finiscono in linea dei principali produttori di piastrelle e ceramiche. Ma non solo. Oggi System è un gruppo che fattura 440 milioni di euro, generati al 80% dall’export, otto siti produttivi, 1.740 dipendenti e quattro business unit. “Siamo nati nella ceramica e continuiamo a operare in questo mondo innovando i processi di produzione. Ma il concetto di automazione lo applichiamo in altri campi dalla logistica per l’e-commerce fino ai veicoli automatici dell’intra-logistica. E siamo aperti a nuove avventure”.

La sede di Fiorano di System
La sede di Fiorano di System

 














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