Benvenuti nell’experience center di HdueA (Sonepar), dove la termoidraulica è… ad alto tasso di energia!

di Barbara Weisz ♦︎ Presso il centro di Padova installatori e consulenti possono fare test, formazione, sperimentare soluzioni su misura. Una parete dinamica espone caldaie, pompe di calore, sistemi ibridi, sensori d'ambiente: esperienza immersiva. Focus su competenze, ecosostenibilità e rinnovabili. Dopo il Veneto, Prato e Palermo. E sul superbonus… Ne parliamo con Sergio Novello, ad Sonepar e presidente HdueA

HdueA parete dinamica

Una parete dinamica, nella quale vengono esposte le soluzioni (caldaie, pompe di calore, sistemi ibridi, sensori d’ambiente), ma soprattutto consulenti, possibilità di fare test, formazione, sperimentare soluzioni su misura. Con l’experience center di Padova, HdueA si propone al mercato non più solo come distributore, «ma come un vero e proprio partner per trovare soluzioni di business», ci spiega Sergio Novello, Presidente e Amministratore D​elegato di Sonepar Italia, la filiale italiana della multinazionale della distribuzione di materiale elettrico. In un momento caratterizzato dal caro energia e dalla necessità di puntare sull’ecosostenibilità e sulle rinnovabili HdueA ha deciso di rivoluzionare le proprie politiche commerciali per andare incontro alle esigenze di un mercato in forte evoluzione.

La ratio è quella di fornire al cliente, nel caso specifico gli installatori, un punto di riferimento che li aiuta ad essere costantemente aggiornati, per proporre soluzioni alle imprese piuttosto che ai clienti privati. Ma non solo: nell’experience center si organizzano corsi di formazione, di aggiornamento e tavole rotonde sui temi dell’energia; mettendo a frutto l’esperienza integrata negli elettrosanitari di HdueA e nella distribuzione di materiale elettrico di Sonepar e coniugando il tutto con i nuovi trend tecnologici in continua evoluzione.







Per dare un’idea: nel corso dell’inaugurazione, avvenuta all’inizio di novembre, è stata organizzata una tavola rotonda su “Transizione ecologica tra scelte individuali e responsabilità sociale d’impresa”, a cui hanno partecipato, oltre al top management e alle autorità locali (l’assessore al lavoro e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan), Leonardo Ghiraldini, ex capitano della Nazionale Italiana di Rugby e attualmente evolution guide di Nativa società che si occupa di accompagnare le imprese nel percorso di transizione ecologica; Arturo Lorenzoni, professore di economia dell’energia all’Università di Padova, e Alessandro De Carlo, docente di psicologia del lavoro sempre all’ateneo padovano. Un panel scelto per affrontare i temi attuali, a partire dal caro bollette e dalla necessità di risparmiare sui consumi energetici (in base al Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale quest’anno bisogna abbassare la temperatura di un grado), alle più complesse necessità di transizione ecologica delle imprese.

 

Dallo showroom all’experience center

Sergio Novello, Presidente e Amministratore D​elegato di Sonepar Italia

La scelta di allestire l’experiencce center è determinata da una precisa lettura delle nuove esigenze del mercato. «Una volta bastava lo showroom – sottolinea Novello -. Oggi invece ci vuole uno spazio che rappresenti l’esperienza, e che aiuti a trovare soluzioni, invece che presentare un prodotto». E’ un po’ la stessa logica che ispira, per altre tecnologie digitali, i competence center specialistici di Sonepar, presenti su tutto il territorio nazionale. «L’idea ci è venuta quando abbiamo allestito l’experience center nel punto vendita milanese di Sonepar Italia. Abbiamo registrato un grande interesse, e abbiamo continuato nella stessa direzione». Uno spazio polifunzionale, dedicato, che integra il punto vendita con eventi di formazione e di incontro fra i player del settore. «Un ambiente che consente dei test e la possibilità di realizzare connessioni di diversi prodotti», oltre che un’esperienza immersiva. «L’experience center di Padova è una soluzione analoga, in ambito termoidraulico», che si concentra in particolare sui temi del risparmio energetico. Attraverso l’alimentazione delle pompe con l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico, o app che consentono il monitoraggio dei consumi e il risparmio energetico.

«La gestione dell’energia oggi può comportare delle difficoltà, ma è una necessità estrema per ragioni di costo. Il contributo elettrico al termoidraulico, tramite tecnologie di controllo molto raffinate, rappresenta un’opportunità». I clienti sono gli installatori e le aziende del settore. «Quando entrano nell’experience center, trovano le competence di HdueA nella termoidraulica e quelle di Sonepar nell’elettrico. Sperimentano la complementarità e l’integrazione fra le diverse competenze. E il supporto necessario per realizzare le proprie soluzioni». Per aver riscontri è ancora presto, «abbiamo aperto da poco, ma possiamo già dire che rileviamo soddisfazione da parte dei clienti. Gli installatori hanno la possibilità di alzare l’asticella per proporre soluzione integrate. E’ un’operazione che richiede un mix di competenze adeguate e non solo: sperimentare le soluzioni, testarle in un ambiente protetto, senza temere di fare danni. Siamo consapevoli di non essere onniscienti, quindi nel caso in cui sia necessario ci appoggiamo ad altri fornitori, attingiamo alle competenze più specialistiche nei vari ambiti». Sempre con un atteggiamento di apertura nei confronti di progetti sfidanti.

 

Dopo Padova, Prato e Palermo

Il progetto degli experience center non si ferma a Padova. «Vorremmo aprire entro il primo trimestre dell’anno prossimo un experience center industriale a Prato. E’ già abbastanza avanzato, sarebbe il primo di questo tipo. A Prato abbiamo un team molto solido, e lo vogliamo fare bene. E poi, entro la prima metà dell’anno prossimo un nuovo experience center non proprio uguale a quello di HdueA, ma sempre in ambito termoidraulica, presso la filiale di Palermo».HdueA prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di oltre 30 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’anno precedente. Fra i partner: Atlas Filtri, Zehnder, Ferroli, Ariston Thermo, Robert Bosch, Italtherm. Il gruppo Sonepar, multinazionale della distribuzione di materiale elettrico, è presente in 40 paesi del mondo. Sonepar Italia, oltre 2.200 dipendenti, ha chiuso il 2021 con ricavi di quasi 1,1 miliardi di euro e si prepara a chiudere il 2022 con un risultato decisamente in crescita rispetto l’anno precedente,

 

Prodotti e tecnologie, fra termoidraulica, digitale ed efficienza energetica

sede HdueA

A Padova, le soluzioni sono esposte su una parete dinamica che consente di toccare con mano le molteplici soluzioni integrate. Fra i fiori all’occhiello, un sistema idrico composto da caldaia e pompa di calore, nel caso di sostituzione di un vecchio generatore termico. Quindi, da solo gas metano si passa a metano e corrente, riuscendo a ottimizzare il consumo di energia mantenendo i vecchi radiatori (funzionamento alta temperatura). E’ un sistema compatto, richiede tempi di installazione rapidi, è molto semplice e quindi facile da usare. Oppure un sistema a sole pompe di calore che ha maggiori performance nel funzionamento a bassa temperatura (impianti radianti a pavimento – soffitto). L’impianto non fa rumore e non sposta aria. «Abbiamo produzione di riscaldamentoraffreddamento, tramite impianto radiante o split idronici a parete, e sanitario tutto con lo stesso generatore, quindi c’è una minor spesa iniziale».

Non è necessaria la visita annuale di pulizia da parte del centro assistenza, come invece avviene per le caldaie. Non ci sono linea gas in casa, o fori di aerazione. I due sistemi possono sfruttare l’energia gratuita da fotovoltaico come essere integrati in impianti solari termici per aumentare la riduzione del consumo di energia da rete elettrica. E ancora, sistemi Vmc (ventilazione meccanica controllata), per il ricambio d’aria senza aprile le finestre, o soluzioni di building automation con sensori che migliorano l’uso delle fonti di calore in base alla presenza delle persone, comandano la Vmc per non avere eccessi di umidità e anidride carbonica, spostano l’impianto in riscaldamento o in raffreddamento in base alle condizioni esterne, sfruttano al meglio le energie alternative, o le accumulano, regolano illuminazione, allarme, tende da sole, videocitofono, e tutte le altre utenze collegate, monitorano i consumi, avvisano in caso di guasti o necessità di manutenzione.

 

Il ruolo degli incentivi sull’efficienza energetica

Parete dinamica experience center HdueA. Nella parete dinamica vengono esposte le soluzioni (caldaie, pompe di calore, sistemi ibridi, sensori d’ambiente), ma soprattutto consulenti, possibilità di fare test, formazione, sperimentare soluzioni su misura

L’installazione dei sistemi di riscaldamento, climatizzazione e risparmio energetico sopra riportati è agevolata con il Superbonus al 110 per cento. Che, sottolinea Novello, «ha rappresentato un volano per il mercato. Quando è partito il 110%, si è subito acceso il dibattito, ci si chiedeva se fosse un numero del lotto oppure il valore giusto. Certo, l’Ecobonus al 65 per cento è più sostenibile per le casse dello Stato. Ma il Superbonus si è rivelato la carta da 90 per far ripartire il settore. Sul fotovoltaico, i volumi sono più che decuplicati». Novello propone un’analogia con gli incentivi per la trasformazione 4.0 dell’industria: un vantaggio economico immediato, un’acquisita consapevolezza sulla digitalizzazione nel medio lungo periodo. Ora, il Governo Meloni, con il decreto Aiuti quater, ha abbassato l’incentivo al 90% a partire dal 2023. Questo creare dei timori fra gli addetti ai lavori.

«E’ vero che il 110 per cento era difficilmente sosteniibile, Draghi lo aveva già detto a settembre dell’anno scorso. Ma, sostenibilità a parte, è evidente che se un condominio che deve mettere d’accordo diverse famiglie, e a questo punto bisogna anche spendere dei soldi, aumenta la complessità della decisione». Con il conseguente rischio di rallentare il mercato. «Per questo esprimiamo preoccupazione. Pur essendo comprensibile la logica del decreto, anzi è una logica sana». In ogni caso, questo è uno svantaggio strutturale degli incentivi, «prima o poi si sgonfia la bolla. Ma il punto a favore è che il mercato è ripartito. Non è ipotizzabile che, quando non ci sarà più l’incentivo, non si farà più il fotovoltaico, credo che semplicemente se ne farà un pò di meno. Ma credo che certi trend siano destinati a proseguire». Che l’incentivo fosse destinato prima ad abbassarsi e poi a terminare, era del resto già stato deciso con la manovra dello scorso anno. Scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Il decreto Aiuti quater ha sostanzialmente abbassato, dal 110 al 90%, l’aliquota agevolativa del 2023.

 

Come funzionerà il Superbonus 90% nel 2023

Molto in sintesi, chi ha già presentato il titolo edilizio e deliberato i lavori entro il 25 novembre, continua ad applicare l’aliquota del 110% anche se gli interventi proseguono poi nel 2023. Chi invece inizia successivamente a questa data, applica il 110% solo per i lavori che vengono effettuati fino al prossimo 31 dicembre, mentre dal prossimo primo gennaio utilizzerà la nuova aliquota ribassata del 90%. Come già precedentemente previsto, l’incentivo scenderà poi

Il riferimento legislativo per questi incentivi è l’articolo 119 del decreto legislativo 34/2020. Molto in sintesi, ecco quali sono gli interventi di efficientamento energetico agevolati:

  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni degli edifici condominiali: gli impianti esistenti si sostituiscono con impianti centralizzati destinati al  riscaldamento, al raffrescamento nel caso che si installino pompe di calore reversibili e alla produzione di acqua calda sanitaria, dotati di generatori di calore a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, generatori a pompe di calore, ad alta efficienza, anche con sonde geotermiche, apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, sistemi di microcogenerazione, che conducano a un risparmio di energia primaria – Pes (come definito all’allegato III del decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2011) pari almeno al 20% collettori solari. Il tetto di spesa è pari a 20mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari, e a 15mila euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari: in questo caso, il tetto di spesa è pari a 30mila euro.

Gli altri interventi di efficientamento energetico, e l’installazione degli impianti fotovoltaici, sono invece lavori trainati, quindi sono agevolati con l’aliquota al 110 per cento (o al 90% nel 2023), solo se eseguiti congiuntamente a uno degli interventi trainati sopra descritti. In caso contrario, si applicano le aliquote ordinarie previste per l’efficientamento energetico (65 per cento) o per le ristrutturazioni edilizie (50 per cento).

 

Chi è Soneper

L’attività di Sonepar in Italia è iniziata nel 1988 con l’acquisizione della padovana Elettroingross, per poi svilupparsi costantemente negli anni attraverso la crescita interna ed una serie di acquisizioni, almeno otto dal 2015, lungo lo stivale (Gruppo Matel spa nel Triveneto; Imep Elettrofoniture in Toscana; Edif Elettroforniture, 3 punti vendita in Puglia; Elettro, nelle Marche). E ancora Ega Elettroforniture a Matera e nel 2022 la napoletana Majorano e la vicentina Caem. Il Gruppo Sonepar è stato invece fondato nel 1969 in Francia da Henri Coisne, oggi è presente in 40 nazioni e in 4 continenti con un network di 100 brand, oltre 2800 punti vendita attivi e 45.000 collaboratori. Nel 2021 il suo fatturato consolidato è stato di 26,4 miliardi di euro, è il primo distributore nazionale in 11 Paesi tra cui l’Italia. I settori in cui Sonepar opera sono quelli legati all’edilizia e tutti quello correlati: dal termoidraulico, ai sistemi domotici negli smart building, al fotovoltaico, ma anche automazione e illuminazione industrialeventilazione e condizionamento.














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