Eni sigla un accordo per l’aggregazione tra Eni UK Business e Ithaca Energy

La combination consentirà a Eni di diventare un azionista di minoranza di riferimento di un  operatore leader indipendente nello Ukcs

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni

Eni ha raggiunto un accordo per aggregare la quasi totalità dei propri asset di Esplorazione e Produzione situati in UK, esclusi  quelli situati nell’East Irish Sea e quelli legati ai progetti Ccus (Eni UK Business), agli asset  di Ithaca Energy plc (“Ithaca”), compiendo un passo strategico nel rafforzamento significativo  della propria presenza nello UK Continental Shelf (“UKCS”) (”Combination”). 

In base ai termini dell’accordo di business combination, Eni e Ithaca procederanno  all’aggregazione tra Eni UK Business e il business esistente di Ithaca. A fronte di tale  aggregazione Eni UK riceverà nuove azioni ordinarie del capitale sociale di Ithaca in modo  che, al completamento dell’operazione, Eni UK deterrà una partecipazione pari al 38,5% del  capitale sociale di Ithaca post emissione delle nuove azioni. L’operazione avrà efficacia a  partire dal 30 giugno 2024, con completamento previsto nel terzo trimestre 2024,  subordinatamente al rilascio delle necessarie autorizzazioni regolatorie e di altre condizioni  tipiche per operazioni di questa natura. 







Con partecipazioni in sei tra i dieci più grandi giacimenti e in due dei maggiori campi in fase di  pre-sviluppo nello Ukcs, Ithaca rappresenta oggi uno dei più grandi gruppi oil & gas  indipendenti nell’area, con una significativa base di risorse e un ruolo chiave nella sicurezza  delle forniture energetiche nella regione. 

La Combination permetterà di creare sin da subito un Gruppo Aggregato più ampio e più  solido, con una produzione nel 2024 superiore ai 100.0001 barili di olio equivalente al giorno e un potenziale di crescita organica della produzione un-risked fino a 150.0001 boe/g  a partire dall’inizio del prossimo decennio. L’operazione ha anche l’obiettivo di replicare il  successo delle precedenti business combination effettuate da Eni in ambito upstream, in  applicazione del proprio modello di business satellitare distintivo (incluse Var Energi in  Norvegia e Azule Energy in Angola). Il modello satellitare rappresenta una risposta strategica  alle sfide e alle opportunità poste dai mercati energetici ed è finalizzato a creare società focalizzate, snelle e in grado di attrarre nuovi capitali, dedicate alla creazione di valore per il  tramite di sinergie operative e finanziarie, e attraverso l’accelerazione della crescita. La  combination consentirà a Eni di continuare a perseguire la propria strategia di crescita di  successo nello UKCS, rafforzando l’impegno in UK in seguito all’acquisizione di Neptune  Energy. Eni sarà un azionista di Ithaca strategico e di lungo termine, e si impegnerà ad  apportare le proprie capacità tecniche world class ed il proprio sostegno operativo a beneficio  della combination.  

«Questa operazione rappresenta un ulteriore esempio della riposta di Eni all’evoluzione dei mercati energetici, e in  questo caso un ulteriore passo nel successo del nostro modello satellitare», commenta Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. «Questa  aggregazione ci consente di aumentare la dimensione del nostro portafoglio e di garantire una  crescita efficiente nell’upstream, nonché la massimizzazione del loro valore anche grazie al  supporto di una struttura di management dedicata che potrà contare sull’esperienza e sulle  risorse di Eni. L’ aggregazione con Ithaca rappresenta inoltre un’ottima opportunità di  combinare due portafogli di asset complementari e consolidare così la nostra presenza in  UKCS in cui vediamo significative opportunità di crescita ed ottimizzazione. In seguito  all’acquisizione di Neptune Energy, ci siamo mossi rapidamente per consolidare ulteriormente  la nostra posizione competitiva nel Regno Unito, dove crediamo vi sia una grande opportunità  per Eni e Ithaca di creare valore di lungo termine contribuendo a fronteggiare le esigenze di  sicurezza, accessibilità e sostenibilità nell’approvvigionamento di energia. Il raggiungimento di  una leadership nel mercato UK Upstream rispecchia il nostro altrettanto forte posizionamento  nelle attività di Cattura e Stoccaggio della CO2, con i nostri progetti di Hynet e Bacton Thames  Net Zero che, insieme alle altre nostre tre licenze di stoccaggio CO2, ci garantiscono la  disponibilità di circa 1 GT di capacità di stoccaggio lorda nel paese, posizionandoci come uno  dei principali operatori dedicati alla decarbonizzazione dei cluster industriali hard-to-abate.  Considerando anche il nostro importante investimento come partner nel parco eolico offshore  di Dogger Bank, Eni risulta essere uno dei player più rilevanti nel settore energetico in UK».

L’operazione 

La combination consentirà a Eni di diventare un azionista di minoranza di riferimento di un  operatore leader indipendente nello UKCS, con: 

1 – Un aumento della dimensione e della diversificazione del portafoglio di asset, con  partecipazioni strategiche in asset chiave nello UKCS. 

– Produzione pro-forma 2024 compresa tra i 100.000-110.0002 boe/g; 

– potenziale per diventare il più grande operatore nello UKCS in termini di produzione nel 2030. 

– Combinazione rilevante di riserve long-life 2P e risorse 2C pari a 6583 milioni di boe, con vita  residua delle risorse di oltre 15 anni sulla base della produzione pro-forma 2023; – partecipazioni in 37 asset in produzione e in 6 dei 10 giacimenti più grandi nell’area (inclusi  Rosebank, Cambo, Schiehallion, Mariner Area, Elgin/Franklin e J-Area); – creazione di un portafoglio diversificato e bilanciato di asset, composto per circa il 49% da  gas sulla base della produzione pro-forma 2023; 

2 – Accrescimento nell’immediato della generazione di cassa da attività operative,  apportando maggiore flessibilità e opzionalità alla remunerazione degli azionisti e alla  crescita. 

– Portafoglio complementare con potenziale per crescita organica significativa nel lungo  termine tramite importante di valore attraverso sinergie operative e finanziarie; – il potenziale di crescita organica della produzione del Gruppo Aggregato fino a oltre 150.000  boe/g entro l’inizio degli anni 2030. 

– la forte generazione di cassa attesa e la dimensione rilevante delle attività operative creano  opzionalità in termini di remunerazione per gli azionisti e di iniziative di investimento per linee  esterne volte a generare ulteriore crescita; 

-miglioramento atteso del rating creditizio di Ithaca, ponendo il Gruppo Aggregato in traiettoria  per un rating investment grade.  

– la combinazione tra una forte generazione di cassa e un profilo di credito rafforzato del  Gruppo Aggregato porteranno a: 

2Ithaca (2024 production guidance), Eni UK (NSAI Top-Up Report) and NEGHL (ERCE CPR) tutto riferito al 31  dicembre 2023 

3Ithaca Energy (NSAI CPR), Eni UK (NSAI Top-Up Report) and NEGHL (ERCE CPR), tutto riferito al 31 dicembre  2023

  • Impegno per la distribuzione di dividendi per il 2024 e il 2025, pari al 30% della generazione  di cassa post tasse derivante da attività operative, con l’ambizione di incrementare il dividendo  annuale complessivo fino a $500 milioni, includendo eventuali dividendi straordinari; 
  • Tutti i dividendi dipendono dalla performance operativa e dai prezzi delle commodity, nonché  dalle possibilità di rifinanziamento da parte del Gruppo Aggregato; 

3 – Il Gruppo Aggregato otterrà benefici tangibili dall’ingresso di Eni come azionista  strategico e di lungo termine.

– Nell’ambito dell’operazione, è previsto che il Gruppo Aggregato sottoscriverà un accordo di  servizi tecnici con Eni, tale da beneficiare dell’eccellenza tecnica e operativa della Società a  supporto dei piani di crescita futura, tutte aree in cui Eni vanta un importante track record; – Il Gruppo Aggregato potrà potenzialmente avvalersi di: 1) supporto operativo di Eni, incluso l’accesso alle competenze tecniche della società nelle attività di giacimento, nonché alle  attività di innovazione e all’ampia serie di strumenti digitali; e 2) competenze di Eni globalmente  riconosciute nell’esplorazione, incluso l’accesso al supercomputer di sua proprietà e al suo  rigoroso processo di screening  

Relationship Agreement e Corporate Governance 

Al completamento dell’operazione, Eni sottoscriverà un Relationship Agreement con Ithaca,  con termini sostanzialmente analoghi a quelli del Relationship Agreementin essere tra Delek  e Ithaca Energy. Questo conferirà a Eni, fino a quando deterrà direttamente o indirettamente oltre il 20% del capitale sociale del Gruppo Aggregato, il diritto di nominare due Consiglieri non  esecutivi nel Consiglio di Amministrazione di Ithaca, e, fino a quando deterrà direttamente o  indirettamente oltre il 25% del capitale sociale del Gruppo Aggregato, un Osservatore nel  Comitato Remunerazione e nel Comitato Controllo e Rischi, nonché di nominare un  Consigliere nel Comitato Nomine e Governance. 

A partire dalla data di completamento dell’operazione, Eni avrà il diritto di indicare la  candidatura del prossimo Amministratore delegato del Gruppo Aggregato, in accordo con le  regole ed i processi del Comitato Nomine e Governance di Ithaca. 

Ulteriori informazioni e dettagli sulla composizione del Consiglio di amministrazione del  Gruppo Aggregato, e su altre posizioni di senior management, saranno annunciati a tempo  debito. 

Free Float

Come conseguenza dell’emissione delle nuove azioni di Ithaca a favore di Eni UK e della  attuale struttura di capitale di Ithaca, al completamento dell’operazione il flottante risulterebbe  pari al 7% e quindi inferiore alla soglia minima del 10% richiesto dalle regole della Financial  Conduct Authority. Pertanto, al fine di garantire che il flottante rimanga pari o superiore alla soglia del 10%, Delek si impegna a vendere un numero di azioni pari a circa il 3% del capitale sociale pro-forma di Ithaca, da effettuarsi entro il completamento dell’operazione. Delek sottoscriverà inoltre un accordo di call option con Eni UK, in base al quale Delek avrà  l’opzione di richiedere a Eni UK di trasferire alla stessa Delek un numero di azioni che  rappresenta fino all’1% del capitale sociale pro-forma di Ithaca (“Call Option”). Una volta che Delek avrà completato il sell down e nel caso di esercizio della call option, Delek  deterrà il 52,7% ed Eni deterrà il 37,3% delle azioni ordinarie di Ithaca, mentre il flottante sarà  pari al 10% delle azioni ordinarie di Ithaca. 














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