Siderweb: i prezzi dell’acciaio hanno toccato i massimi degli ultimi 10 anni

L'aumento non è dovuto alla speculazione, ma a una ripresa dei consumi e di conseguenza delle quotazioni delle materie prime

Il prezzo dell’acciaio è salito notevolmente, toccando i massimi da 10 anni a questa parte. La causa? Probabilmente non la speculazione, ma la ripresa dei consumi, come fa notare Alessandro Banzato, presidente di Federacciai e Acciaierie Venete: «Si è innestata un po’ di speculazione internazionale, che ha colpito tutti gli elementi che compongono il prezzo dell’acciaio, dalle materie prime alle ferroleghe. Ma credo che la ripresa dei consumi, e quindi delle quotazioni, sia reale e non fittizia. Quindi come tutte le bolle, penso che anche questa sia destinata a scoppiare. Ma c’è stato un forte aumento della richiesta di acciaio: non credo che le quotazioni possano tornare indietro ai livelli più bassi che abbiamo visto nel 2020. Per l’anno in corso ci dobbiamo aspettare buoni consumi e prezzi stabili, se non addirittura in salita».

Opinione condivisa da Gianfranco Tosini dell’Ufficio Studi siderweb, che sottolinea come la causa sia da ricercare nella «distonia marcata tra la produzione di acciaio e la domanda dei settori utilizzatori, cominciata nel terzo trimestre 2019. Da qui in poi c’è stato un vuoto di offerta proprio quando, nel terzo trimestre 2020, è esplosa la domanda grazie alla fase finale della prima emergenza pandemica». Questa distonia si sta ora riducendo ed è plausibile che il gap si ridimensioni dopo il primo trimestre 2021. 







Nel 2020 la produzione globale di acciaio è diminuita di circa l’1%, tre punti in meno del pil. Queste differenza si spiega con la performance della Cina, dove la produzione di acciaio è aumentata del 5,5% a fronte di una crescita del 2% del pil. In tutti gli altri grandi Paesi la produzione di acciaio ha registrato cali superiori a quelli del pil e ciò si spiega con il fatto che i settori utilizzatori di acciaio hanno ridotto l’attività più degli altri.

Per quanto concerne a produzione di acciaio, a novembre la «World Steel Association ha letto una ripresa della produzione europea, tornata sopra i livelli del 2019 e in questo 2021, con la ripartenza degli impianti di Gent e Taranto di ArcelorMittal, dovrebbe registrarsi un ulteriore e notevole incremento», spiega l’analista di Kallanish Emanuele Norsa. «Elemento interessante perché ad oggi continua a esserci carenza di materiale sul mercato, fatto questo che, se continuerà nei prossimi mesi, supporterebbe i nuovi aumenti dei prezzi».














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