La strategia olistica di Nuovamacut

di Marco de’ Francesco ♦ Il system integrator bolognese del gruppo TeamSystem punta quest’anno a un fatturato di 45 milioni di euro. Non solo con l’attività intorno a 3DExperience di Dassault Systèmes, ma con assistenza e  corsi di formazione on line, Stampanti 3d, realtà virtuale e software di configurazione commerciale. Tra i suoi clienti Atlantic Fluid Tech, Bai, Beghelli, Bondioli & Pavesi, Bosch Rexroth, Brevini Fluid Power, Carel, Farid Industrie. Parla l’ad Sauro Lamberti

L’obiettivo di fatturato per l’anno in corso è quota 45 milioni di euro, con un balzo in avanti di circa il 15%. Un progresso addirittura superiore rispetto a quelli degli ultimi anni. È che Nuovamacut, system integrator bolognese, ha definito una chiara strategia per la crescita, che si declina in due aspetti. Anzitutto, si è munita di una piattaforma Cloud per l’erogazione di servizi di e-learning, formazione e assistenza per la crescente platea di clienti, che aumentano a colpi di 500 all’anno. Senza di essa, l’azienda avrebbe prima o poi scontato i limiti intrinseci derivanti dal numero limitato di consulenti e tecnici.

In più, la società del gruppo TeamSystem ha intrapreso una strategia olistica per supportare le imprese clienti lungo l’intero ciclo di sviluppo prodotto, dalla progettazione fino alla produzione. L’attività “core” resta quella relativa alla distribuzione e all’istallazione della piattaforma di progettazione industriale 3DExperience, prodotto di punta della multinazionale francese Dassault Systèmes – con la quale Nuovamacut ha una partnership ventennale che le ha permesso di diventare leader nell’ambito delle soluzioni Cad (progettazione assistita da computer), Pdm (gestione dei dati di prodotto) e Plm (gestione del ciclo vita del prodotto) -. Ma accanto a questa attività, l’offerta si è ampliata con un software di configurazione commerciale, che consente di definire le soluzioni migliori e al prezzo giusto, nonché con prodotti di stampa 3D e di realtà virtuale. Ne abbiamo parlato con Sauro Lamberti, amministratore delegato di Nuovamacut.







 

L’attività “core” di Nuovamacut ruota intorno alla piattaforma 3DExperience

 

L’azienda

Nuovamacut è stata fondata nel 1955. Si occupa di integrazione di sistemi. Le tecnologie per la progettazione industriale o per l’automazione vanno calate nella realtà concreta delle aziende clienti dei produttori. Serve una figura mediana, in grado di far funzionare i nuovi sistemi nei complessi già esistenti. È un ruolo complesso, che contempla conoscenze tecniche, formazione del personale interno alle imprese, assistenza, competenze di diagnostica e di troubleshooting, e cioè di ricerca logica per la risoluzione dei problemi. L’azienda ha headquarters a Bologna e in altre sei sedi diffuse nel Belpaese; occupa 150 dipendenti.

Nel 2018 ha registrato un fatturato di oltre 39,2 milioni di euro e una community di clienti costituita da più di 8.600 aziende, tra cui Atlantic Fluid Tech, Bai, Beghelli, Bondioli & Pavesi, Bosch Rexroth, Brevini Fluid Power, Carel, Farid Industrie, e tante altre. Dal 2008 è parte del gruppo TeamSystem, che nel 2018 ha ottenuto ricavi per 360 milioni, con un Ebitda pari a 140 milioni. Il gruppo è controllato dal fondo internazionale Hellman & Friedman che, secondo Dealreporter, potrebbe scegliere di valorizzare la sua partecipazione, per una cifra che, secondo indiscrezioni, si aggirerebbe sui due miliardi.

 

Sauro Lamberti, amministratore delegato di Nuovamacut

La digitalizzazione dei servizi

Docebo è una piattaforma Cloud e Saas e cioè software come servizio, un modello distribuzione dove il produttore sviluppa e mette a disposizione dei clienti un’applicazione web via internet previo abbonamento. È utilizzata per la formazione aziendale e si integra con sistemi di videoconferenza e di gestione delle risorse umane. La piattaforma è reperibile sul mercato ed è stata resa operativa da Nuovamacut per la propria clientela. Spiega Lamberti: «inizialmente è un motore vuoto, che va personalizzato con contenuti formativi da trasmettere». Il problema che si intendeva risolvere è questo: ogni anno la comunità di clienti si arricchisce di circa 500 unità. L’azienda è in forte crescita. Alcuni clienti, quelli molto grossi, sono seguiti di persona dai consulenti di Nuovamacut; riconoscono l’importanza del servizio, e sono pronti ad assumersi i relativi oneri.»

«Altri, in genere più piccoli, da una parte desiderano lo stesso trattamento, dall’altra sono meno inclini sostenerne le spese. Noi disponiamo di 150 tecnici, che ogni volta che devono uscire rappresentano un costo: allo stipendi vanno aggiunte altre spese, ad esempio quelle dell’autovettura e della strumentazione. E poi, per seguire le nuove imprese, avremmo dovuto assumere almeno sette figure commerciali. In alcuni casi le aziende, di fronte ai costi, decidono di non decidere, e restano ferme». C’era dunque la necessità di veicolare competenze da remoto, e questo poteva essere fatto in via digitale. «Si trattava di ripensare l’esperienza della formazione, di fare e-learning, di creare percorsi dedicati e di sistemi di verifica delle nozioni apprese». Ora la piattaforma Docebo fa parte, in Nuovamacut, di una organizzazione interna detta Cso, Customer success organization.

«Si prende per mano il cliente, gli si spiega la dettaglio che cosa ha acquistato e quali siano i servizi correlati. Di fatto, Cso è un collante tra la clientela e i comparti interni alla nostra azienda». L’organizzazione è stata creata raddoppiando l’helpdesk e dedicandone una parte consistente alle nuove funzioni. «Peraltro, la digitalizzazione dei contenuti ci ha consentito di definire pacchetti standard, “chiavi in mano”. Per esempio,la versione all inclusive contempla aggiornamenti, servizi di formazione, coaching e altro». I commerciali e i clienti condividono video e materiali. Oltre a Docebo, l’azienda bolognese dispone anche di un portale:  https://portal.nuovamacut.it/.

Non solo 3DExperience: la strategia olistica

Quanto alla tecnologia per lo sviluppo dei prodotti, Nuovamacut distribuisce una piattaforma della multinazionale francese Dassault Systèmes: 3DExperience. Questa consente alle imprese di svolgere più attività: progettazione e servizi di modellazione 3D, gestione dei dati, collaborazione sociale, simulazione e indicizzazione dei Big Data in tutte le discipline aziendali, dall’ingegneria alle vendite; ma anche sistemi per sperimentare virtualmente l’utilizzo di un prodotto nel mondo reale. Queste capacità digitali sono state sviluppate negli anni con brand diversi, ad iniziare da Catia. Altri brand si sono aggiunti; ma alla fine sono stati tutti embeddati nella piattaforma. In pratica, tutte le funzionalità dei brand sono state integrate nello stesso software, tanto che l’utilizzatore non ha percezione di utilizzare un marchio o l’altro.

Sono applicazioni del sistema i brand: 3DExcite, 3DVia, Biovia, Catia, Delmia, Enovia, Exalead, Geovia, Netvibes, Simulia, SolidWorks. Nuovamacut è anche il primo centro di assistenza, formazione e consulenza SolidWorks certificato in Italia, con più di 13mila licenze installate. Quanto agli sviluppi di questo software di progettazione tridimensionale, si consiglia la lettura di questo articolo di Industria Italiana. Va sottolineato che di recente, a Dallas, si è tenuta la convention mondiale organizzata da Dassault Systèmes per tutta la community di SolidWorks, che comprende clienti, rivenditori e solution partner. Nell’occasione Nuovamacut ha ottenuto ben 14 riconoscimenti collocandosi nella top ten degli oltre 600 partner a livello mondiale e al primo posto nel panorama italiano in fatto di distribuzione e assistenza.

 

Un software di configurazione commerciale

Ora Nuovamacut ha affiancato a questa attività “core” l’offerta di altri prodotti e servizi. Per esempio c’è un software di configure prize and quote. È un configuratore commerciale che aiuta i venditori a gestire la complessità delle tante variabili dei prodotti complessi. In letteratura si fanno questi esempi, reperibili anche su Wikipedia: se il cliente sceglie un determinato telaio di un veicolo, la scelta dei motori potrebbe essere limitata, poiché alcuni di essi potrebbero non adattarsi al primo. Data invece una certa scelta di motore, quella del rimorchio può essere ridotta e così via. Se il prodotto è altamente configurabile, cioè, l’utente può affrontare un’esplosione combinatoria, il che significa la rapida crescita della complessità di un problema.

Di conseguenza  viene utilizzato un motore di configurazione per alleviare la questione. Il modello scelto da Nuovamacut si chiama Tacton. Secondo Lamberti, «il configuratore riguarda sia la catena tecnica che quella commerciale». In pratica, secondo Nuovamacut, grazie a Tacton CPQ i commerciali delle imprese clienti propongono la soluzione migliore al giusto prezzo, coniugando gli interessi del cliente e dell’azienda. I preventivi automatizzati, le guide, la generazione di documenti e proposte, permettono di concludere gli affari più velocemente e fornire ai propri clienti una migliore esperienza d’acquisto.

 

 

Stampa 3D

Inoltre, Nuovamacut si occupa anche di stampa 3D. In questo caso è partner della HP, e presenta ad esempio le soluzioni di stampa Jet Fusion 3D 4210/4200. HP presenta questa tecnologia come in grado di lavorare la polvere senza utilizzare i laser. Funziona così: un letto di polvere viene riscaldato in modo uniforme e lavorato da due agenti: uno di fusione e l’altro di dettaglio. «Il primo fonde selettivamente le particelle, il secondo migliora la risoluzione delle parti. Le lampade che si muovono sopra il letto di polvere scaldano il materiale contribuendo a distribuirlo in modo uniforme. È possibile riutilizzare l’80% delle polveri utilizzate durante il processo».

 

 

Il sistema è 10 volte più veloce e costa la metà per parte prodotta  rispetto alla tecnologia tradizionale. Nuovamacut offre anche altre soluzioni di HP, come le Jet Fusion 540/580. Ma che c’entrano con le attività “core” dell’azienda bolognese? Il fatto è che, secondo Lamberti, si tratta di supportare a 360 gradi le aziende lungo l’intero ciclo di sviluppo prodotto dalla progettazione fino alla produzione. Così, Nuovamacut ha nel proprio portafoglio anche la realtà virtuale. I prodotti, in questo caso, sono della società inglese Virtalis. La virtual reality è quella che fornisce un’esperienza completamente immersiva in un mondo del tutto digitale. Soluzioni di stampa 3D e realtà virtuali sono state presentate di recente dall’azienda al Mecspe di Parma, la fiera di riferimento dell’industria manifatturiera.














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