Contratto metalmeccanici: Federmeccanica e Assistal propongono aumento di 65 euro + extra. Per la Fiom è troppo poco

La proposta contiene anche misure e linee guida innovative e sperimentali su partecipazione, smart-working, sicurezza sul lavoro, relazioni industriali

Alberto Dal Poz, presidente di Federmeccanica

Nuovo confronto sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici tra Federmeccanica e Assistal, Fim Fiom Uilm, dopo l’interruzione di ottobre e lo sciopero del 5 novembre. Dopo il negoziato la proposta a cui sono giunti Federmeccanica e Assistal ha portato a un aumento del trattamento retributivo complessivo di 65 euro totali in tre anni (2020 -2023) composto sia dall’adeguamento dei minimi (secondo l’IPCA ex post) che dalla valorizzazione del lavoro collegato alla riforma dell’inquadramento per il triennio.

Il perequativo viene elevato da 485 euro a 500 euro nel 2023 e per la metà (250 euro) continuerà ad andare a chi percepisce solo i trattamenti contrattuali. L’altra metà (premio di risultato, pari a 250 euro) andrà nel 2023 a chi non è interessato da Pdr o da trattamenti economici collettivi, sempre che l’azienda non si trovi in una condizione di crisi. Grazie all’insieme delle misure i lavoratori senza Premi di Risultato o altri trattamenti economici collettivi aziendali, invece, potranno percepire fino a circa 85 euro nel 2023.







Il flexible benefit passa da 200 a 250 euro annui per un totale di 750 euro nel triennio (nel precedente era stato di 450 euro).

Nuovo confronto sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici tra Federmeccanica e Assistal, Fim Fiom Uilm

La previdenza complementare passa da un contributo aziendale del 2,0% al 2,2% per tutti. Per aver diritto a tale contributo i lavoratori dovranno versare un contributo pari allo 0,5% rispetto al precedente 1,2%. Per i nuovi iscritti con età inferiore ai 35 anni, il contributo a carico delle imprese, invece, passerà dal 2,0% al 2,5%.

Confermato inoltre il diritto alle 24 ore di formazione in tre anni per tutti i dipendenti e creazione di servizi alle imprese finanziato da un contributo una tantum delle aziende (che verseranno 1,5 euro per dipendente nel 2021).

Inoltre viene estesa l’assistenza sanitaria ai pensionati che sono stati iscritti al fondo in maniera continuativa per almeno 2 anni prima di andare in pensione. L’importo sarà a totale carico del pensionato che avrà condizioni di vantaggio rispetto a quelle di mercato.

La proposta di Federmeccanica e Assistal introduce benefici aggiuntivi in termini economici, professionali e sociali: la proposta contiene infatti anche misure e linee guida innovative e sperimentali su partecipazione, smart-working, sicurezza sul lavoro, relazioni industriali, gestione delle emergenze e altro ancora.

«La nostra proposta di Contratto» dichiara Alberto Dal Poz, presidente Federmeccanica «non tiene solo in considerazione la grave crisi contingente, ma è anche lo strumento di garanzia attraverso il quale imprese e lavoratori possono affrontare i profondi cambiamenti in atto nel nostro settore, nella sua organizzazione, nell’economia e nella società. Abbiamo scelto intenzionalmente di rimanere fedeli allo spirito innovatore di quattro anni fa: al contributo quantitativo sostenibile del trattamento retributivo, abbiamo aggiunto l’autentico salto di qualità costituito sia dalla riforma di un inquadramento professionale ormai superato dalla storia, sia dal miglioramento di tutti i capisaldi contenuti nel Rinnovamento Contrattuale del 2016. Questa proposta offre una dimensione in più per affrontare le sfide che i nostri mercati ci richiedono».

«La nostra è una proposta che ha senso e sostanza ed è l’unica possibile in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo» afferma Angelo Carlini, presidente Assistal. «Non chiediamo ai lavoratori di fare sacrifici, ma intendiamo realizzare miglioramenti delle condizioni di lavoro in ogni ambito, compatibilmente con il quadro economico difficilissimo di questo periodo, che ci accompagnerà ancora per molto tempo. Puntare sulla qualità dei contenuti contrattuali, sulla qualità delle relazioni è un imperativo perché si possa un domani non solo uscire dalla crisi, ma riprendere un percorso di crescita e sviluppo delle imprese, delle persone e più in generale del Paese. Ora» conclude Carlini, «è necessario agire con responsabilità per fare un Contratto che sia sostenibile, calato nella realtà e in continuità con il Rinnovamento contrattuale avviato nel 2016».

La segretaria generale Fiom-Cgi Francesca Re David ha invece commentato: «La proposta di Federmeccanica e Assistal prevede una cifra nel complesso di 65 euro. La proposta  di un aumento salariale con l’esplicitazione di un importo è una novità positiva, ma resta inadeguata nella forma e nelle quantità, l’inquadramento è un tema da tempo da noi proposto, come gli altri elementi posti in piattaforma. La questione del salario è un on/off. Se non ci sono le condizioni per rispondere alla richiesta salariale andranno trovate. Sono stati fissati i prossimi incontri in delegazioni ristrette il 1, 2 e 3 dicembre per poi fare una riunione plenaria il 9 dicembre».














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