La Commissione elettorale nazionale Fim-Fiom-Uilm ha comunicato che l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto di lavoro è stata approvata. Alla consultazione sono state chiamate 6.104 aziende per un totale di 684.946 dipendenti.
Hanno votato 358.184 lavoratori (pari al 74,21% dei presenti nei giorni di votazione) e di questi 338.193 (95,78%) hanno votato Sì mentre 14.898 (4,22%) hanno votato No. Le bianche sono state 3.560 e le nulle 1.289.
Salario, diritti e rilancio del settore metalmeccanico
In una nota congiunta dei sindacati si legge : “…Dopo la larga approvazione dell’ipotesi di piattaforma di Fim- Fiom-Uilm da parte dei lavoratori ora si apre il negoziato (in avvio il 5 novembre. La trattativa che riguarda 1,6 milioni di lavoratori metalmeccanici, ndr.) con Federmeccanica e Assistal con l’obiettivo da parte delle organizzazioni sindacali di aumentare il salario, estendere i diritti, contrastare la precarietà e migliorare la condizione di vita e di lavoro anche per rilanciare l’industria a partire dal settore metalmeccanico che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana”.
La crescita del valore aggiunto
Negli anni della crisi, si legge sempre nella nota, “nel settore metalmeccanico, anche per le riorganizzazioni e ristrutturazioni, si è registrata la perdita di 300mila posti di lavoro mentre nello stesso periodo il costo del lavoro è rimasto costante e vi è stata una crescita del valore aggiunto, attestatosi nel 2017 allo stesso livello del 2007.”
Gli obiettivi sindacali
La piattaforma dei sindacati metalmeccanici è ambiziosa. Si poggia su tre cardini: aumento dei minimi salariali e redistribuzione della ricchezza, lotta alla precarietà in particolare negli appalti, formazione e inquadramento come tema di valorizzazione del lavoro.