Carta delle Idee della Robotica Collaborativa: tutto pronto per il terzo appuntamento targato Universal Robots (26 ottobre)

Alla tavola rotonda virtuale organizzata da Ur parteciperanno Enrico Pisino del Cim4.0, Augusto De Castro del Made e Domenico Bambi del Bi-Rex. Presente anche Anna Ascani, sottosegretaria del Mise

Gloria Sormani, country manager di Universal Robots

Universal Robots riunirà intorno allo stesso tavolo virtuale i principali attori del trasferimento tecnologico italiano, per fare il punto della situazione e comprendere quali siano i freni a questi processi in Italia, che è il secondo paese al mondo dopo gli Usa per gli output della ricerca scientifica. 

Prenderanno parte all’evento del 26 ottobre, oltre ad Andrea Zanchettin autore dell’idea, Enrico Pisino (ceo del competence center Cim 40), Stefano Cattorini, direttore generale del Bi-Rex di Bologna, Augusto De Castro, direttore generale del Made di Milano. Il professor Paolo Rocco, direttore del dipartimento di ricerca sulla robotica del Politecnico di Milano, e Alessandro Zanella, senior specialist del Centro Ricerche Fiat, completeranno il panel dei ricercatori. Antonio Romeo del Dintec (il consorzio fra Unioncamere ed Enea) porterà invece il punto di vista delle imprese.







«Rendere i vantaggi dell’automazione e dell’innovazione disponibili per ogni tipo di impresa, è l’obiettivo con cui è stata sviluppata la robotica collaborativa, lanciata da Universal Robots sin dal 2008», dichiara Gloria Sormani, country manager di Universal Robots. «La robotica collaborativa è entrata come asset fondamentale nel Piano Nazionale della Ricerca licenziato lo scorso anno: è una tecnologia in grado di trovare applicazione in ogni fabbrica, migliorando le condizioni di lavoro e la produzione. Ora sta a noi far sì che l’eccellenza della ricerca italiana giunga anche alle piccole aziende, che spesso rimangono ai margini del flusso di trasferimento di competenza. Per questo abbiamo scelto di discuterne con i principali attori del trasferimento tecnologico, pubblici e privati».

«La questione fondamentale della governance dei processi di trasferimento tecnologico non riguarda solo il finanziamento di nuove iniziative, ma anche un ragionamento sul futuro e sul coinvolgimento delle Pmi», dichiara Anna Ascani, sottosegretaria del Mise. «Un nuovo modo di valorizzare esperienze e trasferire competenze alle industrie è quello dei Competence Center: il Mise crede molto in questa rete, che è vicina alle esigenze delle filiere produttive nel percorso della realizzazione della fabbrica digitale. Si tratta del futuro della manifattura, che implica temi legati alla robotica collaborativa e all’interazione uomo-macchina. Per questo ritengo importanti sforzi come la redazione della “Carta delle Idee della Robotica Collaborativa”. Dobbiamo capire come utilizzare al meglio queste macchine, che chiamiamo “cobot”, e approfondire temi come la sicurezza sul lavoro, le competenze, la formazione di base e quella superiore, il rapporto tra le nostre intelligenze “umane” e le “intelligenze artificiali”».














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