Sit è una multinazionale che sviluppa soluzioni tecnologiche per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi. L’azienda ha annunciato l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo in Tunisia, con l’obiettivo di crescere nel segmento dell’elettronica mediante grazie a una maggiore internalizzazione e focalizzazione degli investimenti in R&D sull’innovazione dei processi.
Il costo dell’operazione è di 2 milioni di euro circa, e i primi benefici su costi di produzione e limitato assorbimento di capitalo saranno visibili già dalla seconda metà dell’anno, prima di arrivare a regime nel 2022.
«Il Covid sta cambiando la supply chain e le logiche di gestione di molte realtà produttive, a livello globale», ha dichiarato Federico de’ Stefani, presidente e amministratore delegato di Sit. «Per una multinazionale diversificare gli investimenti significa mettere ancora più in sicurezza la propria competenza e la capacità produttiva, assicurando ai clienti ed agli investitori continuità di business anche in momenti di alta volatilità come quello che stiamo vivendo. L’apertura di uno stabilimento produttivo in Tunisia è dunque una scelta strategica che permetterà di rafforzare il posizionamento e la competitività di Sit nei mercati di riferimento».
