Perché andare a Sap Now?

di Laura Magna ♦︎ Il prossimo 16 ottobre torna l'evento dedicato alle imprese intelligenti. Focus su cloud, Ai, analisi predittiva e IoT alla Fiera MilanoCity. Con i case study di Mitsubishi Electric, Novamont, Benetton, Farchioni, Feltrinelli, Open Fiber. Ne abbiamo parlato con la Coo di Sap Italia Carla Masperi

Il 16 ottobre torna Sap Now, il tradizionale appuntamento di Sap per la business community, che vede protagoniste le aziende che hanno avviato o realizzato una vera e propria trasformazione digitale per competere nell’economia dell’esperienza. “Imprese intelligenti”, per dirla con Sap, che sanno anticipare, creare e soddisfare la domanda in modo rapido e affidabile.

L’edizione 2018 ha visto la partecipazione di oltre 3.000 partecipanti e per quella di quest’anno, che si svolgerà, come di consueto, nella cornice di Fiera Milano City le aspettative sono ancora più elevate. Ne abbiamo parlato con Carla Masperi, chief operating officer di Sap Italia.







 

L’azienda intelligente: la definizione di Sap

Le locuzioni chiavi dell’evento – e a ben vedere di tutta l’offerta Sap – sono due: “impresa intelligente” ed “economia dell’esperienza”. Cos’è un’impresa intelligente? «Un’organizzazione che usa tecnologie innovative, come il cloud, l’Ai, l’analisi predittiva e l’IoT, per sfruttare i propri dati al fine di ottenere informazioni dettagliate in tempo reale su diversi aspetti del proprio business: dalle operations allo sviluppo di esperienze uniche per clienti, dipendenti e partner. Non è qualcosa di statico, ma un progetto che implichi miglioramento continuo e che innanzitutto richiede una forma mentis che porti a focalizzarsi sui clienti e faccia sì che i processi decisionali siano guidati dai dati, raccolti, analizzati e disponibili in tempo reale», spiega Masperi.

Carla Masperi, chief operating officer di Sap Italia

 

Industria 4.0 al centro di Sap Now 

A Sap Now, dunque, sarà possibile toccare con mano questa impresa che ha fatto la sua transizione verso un ambiente smart. «L’evento vedrà la partecipazione di tutto l’ecosistema di partner Sap che mostreranno l’evoluzione dell’offerta della multinazionale, arricchendola con le esperienze dei clienti che raccontano storie di implementazione. Abbiamo 8500 clienti in Italia e ognuno ha una storia interessante da raccontare: a Sap Now portiamo quelle più rilevanti per portata innovativa e aderenza ai trend di mercato, le aziende saranno live con i propri progetti e ne illustreranno i benefici ottenuti», spiega Masperi, specificando che, quando parla di aziende, si riferisce all’esercito di pmi che popolano il nostro Paese, da quelle più piccole con fatturato da un milione di euro, fino alla media azienda.

«È uno spaccato ampio che dà un’idea di cosa sia Sap in Italia», aggiunge la manager. «Il tema centrale di Sap Now è quello dell’industria 4.0, che ha avuto una grande occasione di realizzarsi in Italia a partire dal Piano Calenda. L’Italia soffre la limitata capacità di investimenti e un programma di incentivi fiscali e diluizione degli investimenti è stato senza dubbio una manna dal cielo per le nostre aziende».

|Gli ambiti applicativi di Industria 4.0. |Giovanni Miragliotta|Lo scenario applicativo di Industria 4.0 per i prossimi anni.
La crescita del mercato 4.0 in Italia nel 2018. Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano

Ma il «piano Calenda ha aiutato le aziende che in qualche modo erano già pronte, o recettive a quel tipo di innovazione. L’effetto collaterale e più esteso, invece, è stato creare consapevolezza. Per esempio con i Competence Center: Sap partecipa a quello di Milano, per creare dei piccoli e permanenti Sap Now. Luoghi dove è possibile andare a guardare gli impianti e come di integra al loro interno la tecnologia, vedere da vicino cosa vuol dire Industry 4.0. Io sono ottimista di natura, vedo nei nostri dati quanto interesse e quanto sta crescendo il segmento della pmi su progetti sofisticati di digitalizzazione. Se guadiamo al mare magnum dei quattro milioni di aziende italiane, probabilmente la percentuale è ancora piccola, ma i numeri assoluti nascondo trend interessanti»

I competence center in Italia. Fonte Bi-Rex

 

Gli showcase per provare sul campo cosa sia la fabbrica intelligente

Piccoli Sap Now, perché nel corso di Sap Now è possibile sperimentare sul campo le tecnologie, con gli showcase. «Per esempio, abbiamo chiesto a Mitsubishi, che è un nostro partner storico, la realizzazione di uno showcase completo dove sarà possibile configurare un prodotto e personalizzarlo, online o da mobile via app e far avviare con le medesime modalità la linea di produzione. Una linea di automazione flessibile che cambia e consente di realizzare un prodotto ogni volta diverso e consegnarlo fino al cliente con mano. È questo che intendiamo quando diciamo che offriamo l’occasione di far toccare con mano la tecnologia alle pmi. Che è l’unico modo efficace per orientarle sulla strada della digitalizzazione» spiega Masperi.

Il progetto si chiama “design to operate”: si parte dalla progettazione di un prodotto e si segue la filiera fino alla parte produttiva che sarà mostrata attraverso facility di realtà aumentata, riuscendo inoltre a monitorare lo stato di un impianto e gestendo le esigenze di fabbrica di tempo reale.

Sap e Mitsubishi: linea di produzione personalizzata

«Dobbiamo dotarci di strumenti che consentano di ottimizzare la fabbrica intelligente. I big data sono fondamentali: se abbiamo a disposizione una serie di dati sulla produzione da essi possiamo trarre informazioni sulle necessità di manutenzione in anticipo, anziché programmare fermi a intervalli regolari. Attraverso indicatori come le temperature, la frequenza e la velocità di funzionamento della macchina possiamo fermarla un attimo prima del guasto, evitando che da quella macchina escano prodotti difettosi o che si producano danni peggiori. Insomma, il sogno di ogni direttore di produzione».

 

Qualtrics e la gestione dei dati per cavalcare l’economia dell’esperienza

I dati e la loro gestione sono l’elemento chiave. I consumatori di oggi più che al prodotto o servizio, mirano all’experience, il cui motore è proprio l’impresa intelligente, che è in grado, gestendo i dati di anticipare i bisogni dei clienti e di plasmare la produzione agli stessi. «Oggi industria 4.0 chiede di essere vicino al cliente e di reagire in tempi rapidi creando prodotti personalizzati. Richieste che sono soddisfatte dalla nostra offerta, che da sempre si focalizza sui processi aziendali e gestionali che sono la chiave per riuscire a customizzare i prodotti, consegnarli in tempo reale e manutenerli ove necessario».

Lo scenario apllicativo di Industria 4.0. Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano

Spiega Masperi: «Questo è possibile combinando i dati operativi provenienti dalle applicazioni aziendali – Erp, Crm, Supply Chain (i dati che, per intenderci, rilevano informazioni come costi, ricavi e vendite e permettono di capre come sta andando il business) con i dati di esperienza che si basano su analisi di customer satisfaction, sentiment analysis, e servono per capire perché il consumatore ha determinati comportamenti».

Un’offerta portante e nuova di Sap è Qualtrics, la piattaforma che sfrutta l’analisi dei big data per dominare anche il filone della customer experience. «È importante tenere sotto traccia l’esperienza del cliente, perché il cliente non è una survey statica. La piattaforma riesce a tracciare la customer experience del singolo cliente a partire dalla visita a un sito dove si fa una ricerca fino al momento in cui il prodotto acquistato viene e consegnato. Questo aiuta l’azienda a capire dove siano le aree di miglioramento. Tutta l’esperienza del cliente è la fonte più preziosa per raccogliere informazioni atte a migliorare la seconda ondata di prodotto. Un avvicinamento sempre più stretto al consumatore che si percepisce come unico. L’azienda per riuscire a farlo deve trasformare questa esperienza unica in qualcosa di scalabile. Ecco perché è importante rendere i processi molto efficaci per poter approdare sui mercati internazionali e aumentare la produttività».

Il data Center Sap a Steinhauser

 

Le pmi intelligenti in mostra a Sap Now: Eltek, Farchioni, Kerakoll

Sap Now e Industria 4.0 sono talmente interconnesse che sembrano due facce della stessa medaglia. «Le multinazionali tascabili italiane tipicamente sono partite con uno stabilimento e con un cliente per l’Italia. Quando la presenza diventa globale ed emerge la necessità di essere presente in tutti i Paesi in cui si opera, con uno stabilimento di prossimità, cresce la complessità e se non riesci a governarla l’azienda perde terreno o fallisce».

I casi di multinazionali tascabili che questa complessità sono riusciti a dominarla sono molteplici. E saranno un momento importante dell’evento di ottobre. La stessa Masperi ne cita qualcuno, pescando da settori e aree geografiche diverse a ulteriore dimostrazione del fatto che l’esigenza di digitalizzazione sia completamente trasversale.

«Per esempio il gruppo Eltek, specializzato nella ricerca, progettazione e produzione di componenti meccatronici, presente in 7 paesi e 3 continenti con 5 stabilimenti produttivi», dice Masperi. «La costante crescita del gruppo ha aumentato la complessità operativa, oltre alla necessità di un’espansione internazionale, un lungo cammino verso un cambiamento tecnologico, culturale e di processo ottenuto grazie all’implementazione del nuovo “Intelligent ERP” Sap S/4HANA che ha consentito di compiere la trasformazione digitale dei processi realizzando un “core model” efficace e completo replicabile nelle diverse company del gruppo».

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smart building

Grazie all’ integrazione di tutte le line of business, in particolare la gestione della produzione e della manutenzione fino alla schedulazione a capacità finita e soluzioni di Business Planning Consolidation a supporto delle decisioni strategiche, Eltek ha potuto usufruire del Piano Industry 4.0 e rispondere in modo smart alle richieste del mercato e del business. Il partner di progetto è Altea UP, la società del gruppo Altea Federation specializzata in soluzioni SAP, che, grazie alla conoscenza approfondita dei processi specifici nel Manufacturing, ha consentito di portare valore esclusivo al cliente applicando le sue competenze distintive.

Se ne è servita anche Fiorini Packaging, azienda fondata nel 1947 che progetta e realizza sacchi in carta per uso industriale. Con un fatturato di 50 milioni di euro e una presenza Internazionale in 35 paesi, ha necessità di ricombinare più velocemente i fattori produttivi, riorganizzare le linee di produzione e di approvvigionamento in tempi più rapidi, ottimizzare il ciclo produttivo e coinvolgere proattivamente tutti gli attori delle supply chain estesa. Fiorini Packaging ha colto le opportunità di innovazione offerte dalla soluzione Altea UP Robochain della suite “Intelligent Factory”, l’esclusivo modello matematico di ottimizzazione costruito sulle specifiche esigenze del cliente che problemi complessi di pianificazione della produzione e della supply chain.

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Luisa Arienti A.D. Sap Italia

«Il cliente ha scelto Altea UP per effettuare uno studio approfondito del suo processo produttivo e definire un percorso innovativo di conversione dall’attuale scenario Sap Ecc alla piattaforma Sap S/4hana. Ha inoltre adottato Altea UP Robochain registrando un significativo aumento della produttività (+4,5% misurato su singola linea produttiva)», racconta Masperi. Dall’industria all’agrobusiness, il caso Farchioni 1780, produttore di olii umbro, è un esempio di come l’adozione di SAP S/4HANA abiliti la digitalizzazione di tutti i processi caratteristici di un’industria agroalimentare, compresa l’automazione dei processi produttivi in ambito Industria 4.0.

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Ibm building

Il partner di progetto è stato in questo caso Exprivia che ha completamente sostituzione l’ambiente applicativo esistente, basato su applicazioni IBM AS400, e realizzato nuovi ambiti non coperti dal sistema legacy, quali la gestione delle risorse umane, della produzione e il controllo di gestione.

«Farchioni ha trovato in Sap S/4hana la risposta per migliorare, affinare, integrare e ottimizzare i processi aziendali, fino a renderli una commodity, così “fluidi” e così chiaramente sintetizzati nelle loro performance dagli strumenti di Analytics realizzati, da consentire alla famiglia di concentrarsi sullo sviluppo del business e sulla ricerca di nuovi mercati per i suoi prodotti di qualità».

Infine, Kerakoll Group è la prima azienda al mondo a offrire una soluzione globale nei materiali e nei servizi per il GreenBuilding, che nel 2017 ha iniziato con H.T. la sua roadmap di Digital Transformation del plant polacco di Rzgow. «L’azienda ha avviato con HT un progetto di Intralogistica 4.0 per rispondere alle sfide dell’Industria 4.0 partendo dalla intralogistica e ponendo l’automazione, la tracciabilità, l’efficienza dei processi interni e l’interazione uomo-macchina, al centro dell’innovazione con un mix di soluzioni SAP, tecnologie abilitanti e fruibili su differenti device».

Gli ambiti applicativi di Industria 4.0. Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano

Semplicità, velocità e piattaforme per implementare la quarta rivoluzione

Insomma, le storie ci confermano, qualora ce ne fosse ancora bisogno che industria 4.0 è molto più di un proclama, è un’esigenza reale che va affrontata da tutte le aziende, grandi o piccole che siano, per competere nel mercato globale. «Dietro ogni storia avremo una sessione nel corso della quale premieremo i progetti più significativi. Ci sono i nomi di una ventina di progetti tra i più disparati, non solo nella manifattura. Industry 4.0 non è solo per le fabbriche, ma nella sua accezione più corretta tocca la digitalizzazione di ogni azienda anche di servizi, anche di retail. Se ragioni in ottica 4.0 come azienda di distribuzione, per fare un esempio concreto, vuol dire che chiudi un loop tra assortimenti e scorte e scontrini. Diventi, in una parola, più efficiente».

Quello che caratterizza Sap e la distingue dai competitor è la completezza dell’offerta. «La forza sta nel fatto che abbiamo una suite completa che porta al suo interno 45 anni di storia di processi aziendali, processi che vanno a incidere profondamente sull’esigenza delle aziende. Il digitale richiede semplicità, velocità e piattaforme. Richiede precisione, consistenza di sistemi affidabilità. Più andiamo verso industry 4.0 come concetto olistico più la proposizione di Sap è corretta», conclude Masperi.

Bill McDermott, Chief Executive Officer di Sap













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