Piano industriale Italia. È questo il nome del progetto attorno al quale il ministro Stefano Patuanelli ha chiamato ieri i capigruppo della maggioranza in Parlamento (i sottosegretari Gian Paolo Manzella e Alessia Morani del PD, Davide Crippa di M5S, Maria Elena Boschi e Annamaria Parente di Italia Viva, Stefano Fassina di Leu) per iniziare un lavoro a marce serrate e redigere infine un documento che dovrebbe pesare già sulla prossima legge di bilancio per dispiegarsi in tutta la legislatura.
Automotive, edilizia, ricerca e trasferimento tecnologico, sempificazione
Automotive, edilizia, ricerca e trasferimento tecnologico, semplificazione degli incentivi alle imprese sono tra i primi quattro pilastri del progetto. Sul fronte del trasferimento tecnologico, l’Enea ne potrebbe diventare l’Agenzia dedicata. Grande attenzione anche su tre dossier europei: lo scorporo degli investimenti green dal calcolo del deficit degli Stati, un ripensamento delle regole sugli aiuti di Stato, il riequilibrio delle fiscalità all’interno della Ue.
E intanto…
In attesa di seguire i passaggi che porteranno al Piano, alcuni importanti provvedimenti per la crescita hanno scadenze più ravvicinate. Innanzitutto si attende un Ddl per la semplificazione, previsto già a febbraio; tra febbraio e marzo si prevedono sia un Ddl per l’innovazione e l’attrazione di investimenti che un pacchetto di interventi per il Mezzoggiorno. A maggio infine un nuovo decreto crescita.
…Economia dell’innovazione
In quanto al Ddl per l’economia dell’innovazione (proposto dai 5 Stelle)esso dovrebbe contenere il limite di patrimonio netto per le Società di investimento semplice che potrebbe essere innalzato oltre 25 milioni. Ma si pensa anche a velocizzare il via delle startup innovative in Italia. In corsa, sempre sul tema stratup, c’è anche un ulteriori norme di incentivo fiscale con la proposta di legge di Mattia Mor (Italia Viva) che ha già il sì della maggioranza.
… incentivi auto elettriche
Nel decreto milleproroghe – attualmente all’esame della Camera – si trovano voci per gli incentivi alle auto elettriche e ibride plug-in. In particolare, da tenere sotto osservazione gli emendamenti M5S sul tema. Per il Movimento si potrebbero incrementare di 8 milioni nel 2020 la dote per le agevolazioni per modelli a basse emissioni (dote introdotta dalla manovra di un anno fa); si potrebbero recuperare le risorse non spese nel 2019 (circa 10 milioni sui 60 disponibili) e utilizzarle per il biennio 2020-2021; si prospetta di alzare il target di performance ambientale delle vetture che possono accedere al contributo (fino a un massimo di 60 grammi di Co2 per Km).