Le strategie di Schneider Electric per gestire da remoto l’intera flotta di macchine utensili

di Marco de’ Francesco ♦︎ Con Ecostruxure Machine Advisor, che la multinazionale francese ha portato alla fiera Sps di Parma, è possibile effettuare tracciatura, monitoraggio e manutenzione di tutte le apparecchiature disponibili

Un’arma in più per i costruttori di macchine utensili: possono tracciare non la singola unità ma l’intera flotta, monitorarla e provvedere alla manutenzione dovunque le apparecchiature si trovino nel mondo. Ciò grazie ad una piattaforma basata su cloudEcostruxure Machine Advisor, che raccoglie i dati dalle strumentazioni,  li visualizza in tempo reale, e confronta le performance con i principali indicatori chiave. Tutto ciò consente agli Oem di allargare il proprio business offrendo nuovi servizi alle aziende acquirenti. Si parla infatti di “servitizzazione”: non si vende o affitta solo la macchina; ma si presta al contempo un insieme di prestazioni immateriali rese possibili dalle nuove tecnologie.

EcoStruxure Machine Advisor Pc Screen

La soluzione era fra quelle presentate dalla multinazionale francese Schneider Electric alla nona edizione di Sps Italia, la fiera dell’automazione che si è tenuta qualche giorno fa a Parma. Il gigante guidato da Jean-Pascal Tricoire e quotato su Euronext sviluppa soluzioni e tecnologie connesse per gestire energia e processi. Ha un fatturato di 25,7 miliardi di euro e sta investendo con crescente intensità sul software industriale. A Parma, pertanto, ha presentato tra le principali novità una serie di nuove applicazioni software: una di realtà aumentata per ottimizzare la manutenzione, un’altra che consente di migliorare le prestazioni della rete elettrica, un’altra ancora che permette di di analizzarereal time l’infrastruttura It e di studiare eventuali cambiamenti, e infine l’ultima che serve ad individuare il rischio di processo a livello aziendale. Ne abbiamo parlato con Sophie Borgne, senior vice president digital plant line of business di Schneider Electric.







Sophie Borgne, senior vice president  digital plant line of business di Schneider Electric

Una piattaforma Cloud per gestire un’intera flotta di macchine utensili da remoto

Come funziona esattamente Ecostruxure Machine Advisor? Secondo la Borgne, «tre sono le funzionalità chiave offerte dalla piattaforma: la tracciatura, il monitoraggio e la manutenzione». Quanto alla prima, non solo gli Oem (original equipment manufacturer) possono visualizzare la posizione di tutte le loro macchine, ma hanno accesso real time alla documentazione e allo storico; ad esempio, distinte, ricambi, manuali e gestione dei task. Quanto alla seconda,  per la Borgne «il costruttore può comprendere se l’end user sta utilizzando la macchina correttamente»; questo perché la piattaforma raccoglie i dati, li visualizza in tempo reale, e confronta le performance con i principali Kpi, gli indicatori chiave. Si possono anche realizzare analisi dei trend. Infine, la manutenzione. Questo servizio è realizzato con il supporto di un’app mobile EcoStruxure Augmented Operator Advisor, di cui parleremo a breve.  Tornando alla piattaforma, «è stata sviluppata su Azure», la cloud platform di Microsoft, «ed ha destato un grande interesse nella clientela, che ha iniziato a fare proof of concept». Tra le aziende clienti che stanno sperimentando la piattaforma, Schneider Electric evidenzia la Omag, «azienda marchigiana che realizza macchine confezionatrici verticali e orizzontali, destinate all’industria alimentare e farmaceutica».

Ecostruxure It Architecture

Un’app di realtà aumentata per ottimizzare la manutenzione

L’applicazione EcoStruxure Augmented Operator Advisor secondo la Borgne consente ad un operatore dotato di tablet  «di visualizzare real time i parametri di produzione di una macchina e di avere a disposizione il manuale per la manutenzione». In pratica la app sovra-impone dati e oggetti virtuali grazie alla realtà aumentata. I tecnici hanno subito accesso a informazioni rilevanti. Secondo la Borgne, «tre sono i vantaggi principali nell’utilizzo di questa tecnologia:  la riduzione dei fuori servizio, la manutenzione più veloce e il calo degli errori umani». Quanto al primo, secondo Schneider Electric «gli operatori sono in grado di individuare rapidamente i componenti difettosi e accedere direttamente a pagine web che permettano una rapida risoluzione del problema». Quanto al secondo,  «in caso di problematiche più complesse, i tecnici possono reperire più rapidamente informazioni, accedendo in modo immediato a manuali utenti, istruzioni, schemi di collegamento e altro». Quanto al terzo, «il software aiuta a individuare l’origine del problema e a guidare passo-passo gli operatori nel completare le procedure di manutenzione». Secondo l’azienda l’app è adatta a più casi di utilizzo. Per esempio, di fronte ad una macchina, dove consente accesso immediato a informazioni di campo rilevanti; dentro e fuori un sito industriale, con viste simultanee che aggregano realtà fisica e dati; infine, di fronte ad un quadro elettrico, «per aprire virtualmente le porte dell’armadio». Quanto alla scelta dei parametri di produzione da inserire in tablet, secondo la Borgne «va effettuata insieme al cliente, in rapporto alle sue esigenze».

Operatore interagisce con il tablet

Tre nuove applicazioni e servizi EcoStruxure “Advisor”

Industria Italiana aveva già trattato della piattaforma interoperabile aperta EcoStruxure di Schneider Electric, che, secondo l’azienda, «unisce soluzioni complete in ambito di energia, automazione e software». La piattaforma serve sia per i data center che per il building, sia per le infrastrutture che per l’industria: è progettata in modo specifico per questi segmenti di mercato. Sempre secondo l’azienda EcoStruxure opera su tre livelli: anzitutto i prodotti connessi; poi le  soluzioni per il controllo locale (edge control); e infine le app, analytics e servizi, che consentono l’integrazione dell’IoT nei diversi settori di impiego. Peraltro «i clienti possono integrare le nuove soluzioni in sede e nel cloud, potendo contare su funzioni di cyber security avanzate». L’articolo che parla della piattaforma si può reperire qui.

Quanto alle app, ce ne sono di nuove. Ad esempio, EcoStruxure Power Advisor. Consente di ottimizzare le prestazioni della rete elettrica, perché, grazie ad algoritmi avanzati, analizza i dati del software di monitoraggio di quest’ultima. Realizza una diagnostica, identifica i problemi e fornisce raccomandazioni relative al loro superamento. Poi, c’è EcoStruxure IT Advisor. Secondo l’azienda è un software di pianificazione, che offre ai professionisti del data center una visione dell’operatività di quest’ultimo, con una vista dall’alto che evidenzia gli elementi che lo compongono. Ciò consente di analizzare real time l’infrastruttura e di studiare eventuali cambiamenti, previamente valutando l’impatto sul business. Infine, EcoStruxure Process Safety Advisor, che secondo l’azienda è una piattaforma digitale «che aggrega dati in tempo reale  provenienti da più siti e aree geografiche in una singola interfaccia utente»;  pertanto, «permette ai clienti di creare un’accurata analisi di rischio di processo a livello aziendale». Identifica le azioni correttive da intraprendere e documenta l’intero processo in conformità con le normative di sicurezza. Secondo la Borgne, Schneider Electric è sempre più impegnata sul lato software. «Abbiamo investito molto in particolare da quando cinque anni fa abbiamo acquisito l’inglese Invensys, multinazionale dell’ingegneria e della tecnologia dell’informazione con linee di business dedicate a software, automazione industriale, controlli energetici e domestici, per 5,5 miliardi di sterline».

Process Safety Advisor

Schneider Electric in pillole

Schneider Electric è una multinazionale francese; è leader nei settori della distribuzione elettrica in media e bassa tensione, protezione dell’alimentazione elettrica e nei sistemi di automazione, ed offre soluzioni integrate per l’efficienza basate sulla combinazione di energia, automazione e software. Con 200 siti produttivi e circa 137mila dipendenti in 100 Paesi, ha visto nel 2018 il proprio fatturato crescere di circa il 5%. Negli ultimi anni, ha investito il 5% delle revenue in ricerca e sviluppo. In Italia ha sei siti industriali, otto sedi commerciali, circa 3mila dipendenti e un centro assistenza cliente e un centro dedicato alla logistica. Quanto all’industria, le soluzioni di Schneider Electric riguardano l’automazione e il controllo di macchine e processi; il rilevamento oggetti, forme e colori; il motion control e la robotica; i sistemi Scada per l’interfacciamento di macchine e processi; le soluzioni di tracciabilità degli eventi; i sistemi integrati di Building Management; i Mes sistemi integrati di raccolta, trattamento e gestione dati del processo produttivo; le soluzioni per IoT; l’interfaccia uomo macchina; le soluzioni per garantire energia Mt/Bt di alta qualità ed elevata disponibilità; le soluzioni per realtà aumentata e virtuale; quelle per l’industria 4.0; quelle per Oee; e la sicurezza e protezione per operatori e macchine. I comparti industriali principali sono il food & beverage, il packaging, il material working; il tessile; la movimentazione; il pharma; il water; l’oil & gas; il  sollevamento.

Jean-Pascal Tricoire, ad e presidente Schneider Electric













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