Il digital twin di Siemens per la chimica verde di Bio-on

Un nuovo polo produttivo per la produzione di bioplastica con sistema di controllo e supervisione della multinazionale tedesca, a partire dalla progettazione virtuale

Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, naturale e biodegradabile al 100%, ha scelto l’automazione e i sistemi di gestione e controllo degli impianti di Siemens per il proprio sito produttivo di generazione di bioplastica a Castel San Pietro Terme, vicino Bologna. Con l’obiettivo prefissato di rendere più efficiente il processo produttivo e azzerare gli errori, il polo si candida ad essere uno dei migliori esempi di Industria 4.0 nel settore della chimica verde e della bioplastica PHAs (poli-idrossi-alcanoati).

«Bio-on rappresenta un caso virtuoso di un’industria che ha trovato il modo di essere sostenibile con la plastica. – afferma Giuliano Busetto, Country Division Lead Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia e Amministratore di Siemens Industrial Software Srl – Una industria che può portare beneficio alla sostenibilità del paese anche mediante la produzione naturale di biopolimeri biodegradabili. ».







 

Giuliano Busetto
Giuliano Busetto, Country Division Lead Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia e Amministratore di Siemens Industrial Software Srl

 

L’idea innovativa di Bio-on è stata quella di costruire, con il supporto di Siemens, un modello digitale dell’impianto (il cosiddetto digital twin), mettendo al centro della progettazione, l’automazione ed il dato. «Basta con il dominio del ferro sul software – dice Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on – la progettazione industriale deve essere al servizio dell’automazione: solo così si può fare vera efficienza, non solo energetica ma anche ottimizzazione di impianti. Siamo fiduciosi che questa collaborazione con Siemens possa estendersi a tutti i nuovi impianti, che costruiremo in futuro nel mondo, per la produzione di bioplastica». La progettazione dello stabilimento di Castel San Pietro Terme è iniziata dai sistemi di gestione dell’impianto e da quelli dell’automazione; sono state poi disegnate l’impiantistica e le strutture di servizio. Questo processo fornisce un importante contributo a favore di un cambio di mentalità tra i progettisti e alla creazione di nuove competenze trasversali tra gli ingegneri.

Le tecnologie di supervisione, controllo e automazione di Siemens costituiscono il cuore dell’impianto di Bio-on, da poco inaugurato in Italia e primo stabilimento al mondo per la produzione di bioplastiche speciali, principalmente per usi cosmetici: microsfere di biopolimeri generati dalla fermentazione di batteri non patogeni, nutriti con gli scarti vegetali (residui di lavorazione di barbabietole, glicerolo, frutta, patate e canne da zucchero); una filiera al 100% naturale e sostenibile, a impatto zero sull’ambiente. Tutte le bioplastiche PHAs sviluppate da Bio-on sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; possono sostituire numerosi polimeri tradizionali oggi ottenuti con processi petrolchimici utilizzando idrocarburi; garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale.

La tecnologia dietro l’impianto

I sistemi di controllo e supervisione di Siemens assicurano diversi vantaggi nella gestione dell’impianto, in termini di produzione, economici, energetici, di affidabilità della filiera produttiva, ambientali e, non ultimi, vantaggi in termini di sicurezza. Questi sistemi valorizzano le competenze e l’esperienza dei tecnici che supervisionano il processo produttivo e, grazie ai dati generati dalle macchine, possono prendere decisioni accurate basate su informazioni reali. Riducendo o azzerando gli errori per raggiungere altissimi standard produttivi.

Al sistema DCS Simatic PCS7 di Siemens, Bio-on ha affidato il controllo del processo del proprio impianto a Castel San Pietro Terme e la gestione dell’automazione, il tutto per permettere una programmazione più efficace. Il sistema di archiviazione dei dati di processo, integrato nel PCS7 e chiamato MIS (Management Information System), fornisce analisi e valutazioni in tempo reale per l’ottimizzazione dell’attività produttiva nel breve e lungo termine. Con MIS è possibile acquisire e visualizzare dati di processo, dati provenienti da analisi di laboratorio, dati relativi ai consumi di combustibili, efficienza, usura delle componenti ecc, per poi rappresentarli in varie forme graficamente significative e intuitive. Questi dati possono essere condivisi in rete sotto forma di tabelle riassuntive giornaliere, settimanali, mensili ecc. oltre che per generare trend o report.














Articolo precedenteIntelligenza Artificiale: Microsoft vara un progetto da 25 milioni di dollari
Articolo successivoAccordo Prysmian Talesun/Shanghai Electric per un impianto fotovoltaico da 315 MW






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui