Il settore della Meccanica/Meccatronica produce infatti il 100% dei beni di investimento ed attraverso questi trasferisce l’innovazione al resto dell’industria, determinando una contaminazione creativa in ogni ambito produttivo, dell’economia e della società civile. Se circa il 50% dell’export italiano proviene dalla nostra Industria, tuttavia soltanto il 3% della popolazione pensa alla metalmeccanica/meccatronica quando si parla di Made In Italy.
«Dati alla mano – dichiara Federico Visentin Presidente Federmeccanica – la crescita su cui puntare è strutturale: la politica industriale deve agevolare le organizzazioni aziendali avanzate, creare le condizioni per realizzare adeguate marginalità per permettere alle imprese di investire in innovazione attivando un circuito virtuoso funzionale alla crescita del sistema Paese. Lo stato ha la possibilità di attivare le leve giuste, per esempio attraverso Cdp».