Engineering, 2019 in crescita. Fatturato a 1,2 miliardi (+8,2%)

Le business unit dedicate alla digitalizzazione di Banche, Industria e Pa sono migliorate rispettivamente del 10%, 13% e 12%. L’Utile netto è pari a circa 44 milioni di euro

Un 2019 più che positivo quello di Engineering. La società guidata da Paolo Pandozy ha infatti registrato una forte crescita sia sul fronte del valore della produzione, con 1,27 miliardi di euro, che della redditività, con un Ebitda pari a circa 160 milioni, e un’incidenza sui ricavi netti di circa il 13%. L’Utile netto è pari a circa 44 milioni di euro.

«Abbiamo approvato un bilancio 2019 estremamente positivo – commenta Paolo Pandozy, ceo di Engineering – Il valore della produzione è cresciuto di circa 100 milioni, in gran parte per crescita organica in tutte le aree di mercato. L’Italia è per noi centrale, ma l’estero vede crescere il suo peso, con performance particolarmente interessanti in Sud America, Germania e Stati Uniti. Stiamo affrontando questo drammatico 2020 in una logica di estrema cautela, che impone scelte difficili come il ricorso temporaneo alla Cassa Integrazione, ma con la forza di un robusto portfolio ordini, una consolidata capacità operativa e l’attenzione volta prioritariamente a tutelare la salute e le competenze delle nostre persone. È presto per fare previsioni, ma quel che è certo è che sul fronte della digitalizzazione non si tornerà indietro e l’accelerazione a cui abbiamo assistito continuerà, permettendo al Paese di fare un gigantesco passo avanti».







Con una crescita prevalentemente organica di oltre l’8%, il Gruppo nel 2019 ha migliorato anche le business unit dedicate alla digitalizzazione di banche (+10%), industria (+13%) e Pa (+12%).

Rispetto al business del Gruppo, che oggi è composto da una parte di servizi di informatica tradizionale e una parte di servizi di informatica che beneficiano di tutti i paradigmi del digitale, nel 2019 oltre il 50% dei progetti realizzati da Engineering sono stati di trasformazione digitale con soluzioni basate sulle più avanzate tecnologie abilitanti: Big Data, Intelligenza Artificiale, Cloud Computing, IoT, Cybersecurity, Augmented Reality, RPA. Percentuale destinata a crescere anche sull’onda della forte spinta di digitalizzazione a cui si sta assistendo e sostenuta dai continui e importanti investimenti del Gruppo in Ricerca & Sviluppo, che nel corso dell’esercizio 2019 sono stati pari a circa 40 milioni di euro, confermando il trend degli ultimi anni.

L’esercizio 2019 è stato inoltre caratterizzato dal ruolo di Engineering di aggregatore tramite acquisizioni delle migliori competenze e realtà IT attive sul mercato italiano in specifici segmenti, con il preciso obiettivo di farle crescere grazie alle sinergie di Gruppo. In quest’ottica si inseriscono, ad esempio, le acquisizioni di Cybertech, in ambito di cybersicurezza, di Deus Technology, in ambito fintech, e di Digitelematica, specializzata nelle soluzioni di e-commerce per la GDO. Tutte operazioni che, alla luce di quanto sta accadendo, rivelano con ancora maggiore chiarezza la loro strategicità. 














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