Dove vuole arrivare Enel X?

di Gianluca Zapponini ♦︎ Non solo mobilità elettrica per l'azienda del gruppo Enel che ha concluso un accordo con Hyundai e sbarca nei pagamenti elettronici. In futuro..

La sostenibilità non è solo un gran bel concetto. Qualcosa di reale, bisognosa di un braccio armato. L’Italia e la sua industria questo braccio ce l’hanno ed è Enel X, la divisione di Enel affidata alle cure del ceo Francesco Venturini e dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori in cui l’energia mostra il maggior potenziale di trasformazione: abitazioni, imprese, città e mobilità elettrica. Nei due anni dalla sua nascita Enel X di strada ne ha fatta eccome. La mobilità elettrica è la spina dorsale dell’azienda, come dimostrano gli accordi strategici sottoscritti fin qui. Ma il percorso è articolato e arriva fino al fintech, nella fattispecie i pagamenti elettronici.

 







Identikit dell’innovazione

Nata a novembre del 2017, esattamente due anni fa, con l’obiettivo di guidare la rivoluzione dei nuovi usi dell’energia, aprendo le porte alla New Power Economy Enel X opera attraverso una piattaforma di servizi in grado di connettere ecosistemi urbani, distretti industriali, filiere produttive, esigenze di mobilità e singoli individui. La branch del gruppo guidato da Francesco Starace offre soluzioni rivolte a grandi clienti, senza dimenticare servizi di consulenza, tecnologie legate all’efficienza energetica, la generazione distribuita e la realizzazione di soluzioni off-grid e il demand response. Offre inoltre servizi integrati alle Pubbliche Amministrazioni e alle municipalità, e soluzioni per la connettività come l’offerta wholesale di servizi di fibra ottica. Si rivolge inoltre ai clienti residenziali con servizi come l’installazione e la manutenzione di avanzate soluzioni tecnologiche per case intelligenti. Il piatto forte di Enel X è però la e-mobility con cui la società punta a diventare leader tecnologico nel settore per promuovere una mobilità elettrica sempre più diffusa ed efficiente con infrastrutture di ricarica e Vehicle-Grid-Integration.

Il ceo di Enel X Francesco Venturini

 

Quattro pilastri per un obiettivo

Sono quattro in particolare le aree di azioni di Enel X.

e-Industries: offre soluzioni rivolte a grandi clienti con una particolare attenzione verso servizi flessibili (servizi di consulenza, tecnologie legate all’efficienza energetica, la generazione distribuita e la realizzazione di soluzioni off-grid e il Demand Response).

e-Mobility: copre tutte le tipologie di clienti con l’obiettivo di diventare leader tecnologico nel settore per promuovere una mobilità elettrica sempre più diffusa ed efficiente con infrastrutture di ricarica e Vehicle-to-Grid (V2G)

e-Home: dedicata ai clienti residenziali con servizi come l’installazione, la manutenzione di avanzate soluzioni tecnologiche per la casa; per case più intelligenti, capaci di risparmiare sempre più energia e offrire maggiore benessere.

e-City: offre servizi integrati alle Pubbliche Amministrazioni e alle municipalità, e soluzioni per la connettività come l’offerta wholesale di servizi di fibra ottica.

Francesco Starace
Francesco Starace, ceo di Enel

 

Pensare elettrico

Il fulcro industriale di Enel X è come detto la mobilità elettrica. Ovvero dotare il Paese di una rete di punti di ricarica capillare che elimini negli automobilisti la paura di rimanere senza energia e di non avere una colonnina nelle vicinanze. Per questo motivo Enel X ha presentato e avviato un ambizioso piano per aumentare il numero delle stazioni di ricarica pubbliche su tutto il territorio nazionale. Il programma prevede un investimento compreso tra i 100 e i 300 milioni di euro. L’obiettivo del piano è quello di installare 14mila punti di ricarica entro il 2020, per salire fino a 28mila punti di ricarica nel 2022. Il programma, annunciato a novembre 2017 presso l’autodromo di Vallelunga, è in piena corsa: ad oggi sono stati già installati oltre 8mila nuovi punti di ricarica. A livello globale sono 63mila i punti di ricarica già installati. Per la realizzazione del piano, oltre alla pubblica amministrazione, con oltre 900 Comuni che hanno aderito alla proposta di Enel X, sono stati coinvolti anche attori privati proponendo l’installazione di infrastrutture presso i centri commerciali o siglando accordi con i car manufacturers.

Charging station Enel X

 

L’accordo con Hyundai

E proprio pochi giorni fa Enel X ha siglato un accordo strategico con Hyundai, dopo quelli stretti con Nissan Audi, Mercedes, Fca e Psa. L’idea è proporre ai clienti Kona Electric e Ioniq Electric soluzioni integrate per la ricarica domestica e pubblica. I clienti che sceglieranno le versioni elettriche di Kona e Ioniq potranno usufruire dell’installazione della infrastruttura di ricarica domestica ‘JuiceBox’ di Enel X. L’offerta comprende anche la possibilità di ricaricare l’auto presso le infrastrutture di ricarica pubbliche di Enel X, in Italia e in Europa, anche in modalità fast.

«Siamo felici di aver stretto un’alleanza che semplificherà il passaggio all’elettrico e che rappresenta un ulteriore passo in avanti nel processo di transizione verso una mobilità interamente sostenibile –  ha spiegato Alessio Torelli, responsabile Enel X Italia – Le nostre soluzioni innovative permetteranno a chi sceglie i veicoli elettrici Hyundai di fare il pieno di energia comodamente a casa e di accedere alla rete di stazioni di ricarica standard e fast, più capillare d’Italia e d’Europa».

Con Enel X la Gara 1000 miglia è diventata green

 

Alla conquista degli Usa

Dall’oriente agli States il passo è breve. A livello di mercato come e dove cresce Enel X? La rete della società cresce negli Stati Uniti, in particolare, sono stati annunciati due progetti con altrettante utilities dello Stato di Washington, Puget Sound Energy (PSE) e Seattle City Light. Le due aziende servono le aree metropolitane rispettivamente di Bellevue e Seattle.

E l’accordo prevede la fornitura di oltre 550 Enel X JuiceBox a clienti residenziali. Negli Usa vendute oltre 50mila JuiceBox. Con l’accordo annunciato nello Stato di Washington salgono a 20 le partnership siglate da Enel X con utilities americane. E le Juice Box vendute negli Usa sono già più di 50mila, secondo il sito specializzato ElectricCarsReport. Con Puget Sound Energy, in particolare, è stato lanciato il programma di ricarica domestica Up & Go Electric, che fornirà a 500 clienti selezionati le Juicebox marchiate Pse, gestite con il software JuiceNet. Mobilità elettrica sì, ma anche efficienza energetica e demand response: Enel X ha siglato un importante accordo con uno dei più importanti team di Football Americano, i New England Patriots, grazie al quale il Gillette Stadium sarà alimentato da energia verde per tutta la stagione 2019-20. I fan avranno inoltre a disposizione 50 JuiceBox per la ricarica dei propri veicoli elettrici.

Interfaccia dell’applicazione Enel X JuiceBox

 

Sponda francese

Altro Paese, altro business. Stavolta niente mobilità, a servizi assicurativi. Efficienza energetica, ottimizzazione dei consumi e attenzione all’ambiente. Sono questi gli obiettivi dell’accordo siglato da Enel X e Groupama Assicurazioni, la filiale italiana di una delle più importanti aziende globali del campo assicurativo. Attraverso i propri servizi di Advisory & Monitoring, la business line globale del Gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, individuerà l’attuale livello di efficienza aziendale, per ottimizzare le prestazioni energetiche e implementare le attività di Groupama Assicurazioni in tema di sostenibilità ambientale.

Le soluzioni di Enel X. Photography for EnerNoc Web site and publications of new NOC facility.

Lo sbarco nel fintech

C’è l’ultimo campo dove Enel X si sta cimentando. I pagamenti digitali, uno degli assi portanti dell’ultima manovra di bilancio. La società dei servizi innovativi è stata infatti autorizzata a fine 2018 dalla Banca d’Italia a operare come istituto di moneta elettronica ed è stata iscritta nell’apposito albo. La trasformazione avviene per prepararsi all’appuntamento dei pagamenti digitali consentiti dalla direttiva europea Psd2, che prevede nei fatti la liberalizzazione dell’ultimo miglio dei conti correnti bancari.

Enel X è la prima utility a debuttare in un comparto nel quale si giocherà una vera e propria sfida per il sistema bancario. Sempre alla fine dello scorso anno erano state anche le Poste, con il lancio di Postepay spa, a diventare istituto di moneta elettronica. La nuova società del gruppo elettrico si chiamerà Enel X Pay e sarà lanciata prima dell’estate come annunciato a Boston, in occasione dell’inaugurazione del nuovo innovation hub di Enel, che viene ospitato all’interno del Greentown Lab, il più grande incubatore di start-up focalizzate sull’energia e le tecnologie green negli Stati Uniti.














Articolo precedenteViaggio dentro il software che controlla il traffico delle grandi reti di tlc
Articolo successivoHpe potenzia Partner Ready per accelerare crescita soluzioni as-a-Service 






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui