Mimit: il prezzo dei carburanti continua scendere

La commissione di allerta rapida ha presentato la prima relazione trimestrale sull’andamento del costo dei combustubili per il periodo luglio-settembre 2023. Sono Intervenuti anche i rappresentanti di Banca d’Italia, Consob, Istat e Unioncamere

Presenti, inoltre, le rappresentanze delle organizzazioni sindacali, delle associazioni dei consumatori nominati dal Cncu, delle autority Agcm, Arera e Art, delle agenzie delle Dogane e dei Monopoli e delle Entrate, dei dicasteri Mase, Mit e Mef e della Guardia di Finanza

Presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è riunita la commissione di allerta rapida sull’andamento dei prezzi dei carburanti, a cui hanno partecipato le associazioni di categoria della distribuzione, della logistica, della raffinazione e della gdo del comparto. Presenti, inoltre, le rappresentanze delle organizzazioni sindacali, delle associazioni dei consumatori nominati dal Cncu, delle autority Agcm, Arera e Art, delle agenzie delle Dogane e dei Monopoli e delle Entrate, dei dicasteri Mase, Mit e Mef e della Guardia di Finanza. Intervenuti infine i rappresentanti delle Regioni e Province autonome, di Banca d’Italia, di Consob, Istat e Unioncamere. Nel corso dell’incontro, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Trasparenza, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, ha presentato la prima relazione trimestrale sull’andamento del costo dei carburanti per il periodo luglio-settembre 2023, elaborata a partire dalle informazioni raccolte nella banca dati dell’Osservatorio carburanti attiva presso il Mimit.

Il documento sviluppa quanto emerso dalle comunicazioni obbligatorie dei gestori delle pompe di carburante delle reti stradali e autostradali nazionali, chiamati dal 1 agosto ad esporre i prezzi applicati nei loro punti vendita per promuovere una maggior trasparenza a vantaggio dei consumatori. La relazione presentata oggi analizza l’andamento del costo dei carburanti, le differenze da regione a regione e le variazioni lungo tutta la filiera, valutando l’incidenza dei fattori e delle dinamiche dei mercati internazionali che concorrono alla composizione del prezzo. Al fine di fornire un’informazione quanto più completa e aggiornata, sono stati inoltre presentati i dati e gli andamenti dei prezzi alla pompa rilevati nel corrente mese di ottobre, che risultano da settimane in progressiva diminuzione. Sulla rete stradale il prezzo medio del gasolio in modalità self-service è stato di 1,872 €/l (-0,061 €/l rispetto al valore medio rilevato in data 01 ottobre), quello della benzina di 1,879 €/l (-0,110 €/l rispetto al 01 ottobre). Sulla rete autostradale, invece, il prezzo medio del gasolio è stato di 1,963 €/l (-0,059 €/l rispetto al primo ottobre), mentre quello della benzina di 1,970 €/l (-0,097 €/l rispetto al primo ottobre).







«Il prezzo dei carburanti continua scendere. Il costo medio di gasolio e benzina è al di sotto dei 2€/l, sia lungo la rete stradale che in quella autostradale, e risulta da settimane in costante e progressiva diminuzione – ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento –. È accaduto esattamente ciò che avevamo previsto: le misure introdotte col decreto trasparenza si dimostrano efficaci e l’esposizione dei prezzi medi ha promosso una piena conoscibilità dei valori di mercato a vantaggio dei consumatori, che oggi possono scegliere consapevolmente dove rifornire il proprio veicolo. La relazione presentata oggi e quelle che verranno elaborate per i successivi trimestri contribuiranno a fare chiarezza sia sulle dinamiche dei prezzi a livello aggregato, sia sui comportamenti virtuosi delle migliaia di gestori che ogni giorno forniscono ai cittadini un servizio essenziale per la mobilità del nostro Paese e che collaborano, attraverso l’invio puntuale delle variazioni, alla buona riuscita di iniziative come queste che valorizzano il lavoro svolto da tutta la categoria».














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