Città sempre più sostenibili. Con una graduale fusione, che culminerà nel primo trimestre del 2020, Car2Go (Daimler) e Drive Now (BMW), offriranno all’utenza Share Now. Il nuovo brand nel mondo del car-sharing e del self service.
Il cambiamento più grande sarà nelle città in cui convivono le due applicazioni: Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Düsseldorf, Milano e Vienna. Com’è ovvio anche le divise dei veicoli, una flotta di 20mila veicoli, cambieranno. Attualmente, sono quattro milioni gli utenti che potranno contare su Share Now.
Concorrenza all’assalto, ma GM è in ritirata
Tuttavia, la concorrenza è feroce in questo settore. Diverse case automobilistiche stanno lanciando le proprie app. A partire da Renault e PSA con i loro servizi parigini Moov’in.Paris e Free2Move.
Ma anche Volkswagen, con la sua applicazione WeShare, è entrata lo scorso luglio nel mercato del car sharing elettrico in Germania, a Berlino. Il servizio è basato su una flotta di 1.500 e-Golf a cui all’inizio del prossimo anno si aggiungeranno 500 e-up! e a seguire anche un certo numero di ID.3,non appena arriverà sul mercato a metà 2020. L’energia elettrica con cui verranno alimentate tutte le vetture, arriverà solo da fonti rinnovabili. Nel 2020, infine, è programmata un’espansione del servizio ad Amburgo. Nello stesso anno anche Škoda entrerà nell’universo WeShare con un proprio servizio che verrà attivato a Praga.
Al contrario, General Motors sembra arretrare con Maven, un servizio che ha ritirato tranquillamente da otto città statunitensi su 17 dove era presente.