HR: nCore automatizza con la GenAI i processi di selezione dei recruiter

La soluzione ha conquistato aziende quali Champion, Douglas, We Build, Zambon, Maccaferri, Lamborghini, Bmw, Aruba, Saipem, Adecco

La tech company nCore è stata fondata da Aldo Toja e Enrico Ariotti

nCore, tech company fondata da Enrico Ariotti e Aldo Toja, punta a dare la possibilità ai propri clienti di instaurare un rapporto diretto con chi cerca lavoro. Anche perché ad essere centrale, sempre più, è la persona, prima ancora del suo profilo o delle sue competenze.

«Uno degli obiettivi di nCore è quello di mandare in pensione, una volta per tutte, quel “le faremo sapere” sul quale si arenano i sogni lavorativi di molte persone – spiega il cofounder Enrico Ariotti – Il mercato del lavoro, oltretutto, è in rapidissima evoluzione, e i dati che abbiamo ci indicano un’unica via maestra da seguire: valorizzare le persone, con un continuo rapporto con i candidati. Da un lato, infatti, stiamo andando incontro ad un calo demografico a fronte di un numero di posti di lavoro quantomeno costante, dall’altro, come ci spiegava già prima della pandemia una ricerca dell’Institute for the Future, l’85% dei posti di lavoro del 2030 riguardano professioni attualmente non ancora definite. Questo ci fa capire come ancor più delle competenze di una persona, conta la capacità generale di adattamento: magari qualcuno si candida per un ruolo e poi si scopre, nel nostro database, una posizione aperta più affine. Possiamo dire che, magari paradossalmente, per noi contano più i candidati che non vengono scelti».







L’intelligenza artificiale per un modello candidate centric

Grazie agli strumenti offerti da nCore HR, ad aiutare il processo di selezione è l’intelligenza artificiale generativa. Uno strumento in più, facilmente adattabile, per i recruiter, che lascia esclusivamente al centro il candidato: nCore HR permette di automatizzare e gestire in modo smart i processi non-core della ricerca del personale in modo da lasciare più tempo da dedicare agli aspetti sensibili della selezione. Ed è così che la tecnologia HR-Tech della scale-up milanese (che a dicembre ha chiuso un round di finanziamento pre-series A da due milioni di euro, grazie all’ingresso nel capitale sociale di Vertis), ha conquistato aziende quali Champion, Douglas, We Build, Zambon, Maccaferri, Lamborghini, Bmw, Aruba, Saipem, Adecco.














Articolo precedenteMimit: Acciaierie d’Italia (ex Ilva) in amministrazione straordinaria. Giancarlo Quaranta commissario
Articolo successivoA2A, Ebitda record (+32%) nel 2023. Investimenti in crescita dell’11%






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui