sabato 18 Maggio 2024, 12:40
DIRETTORE: FILIPPO ASTONE CONTATTACI

I limiti dell’Aim: c’è, ma si vede troppo poco

di Luigi dell’Olio ♦ Aim, il listino di Borsa italiana pensato per le Pmi cresce nel numero di adesioni, ma evidenzia scambi contenuti a causa...

Iccrea e Sace: 150 milioni per innovare in azienda

Le imprese italiane che vogliono investire all’estero hanno un’opportunità in più. Grazie a un accordo finalizzato da Iccrea BancaImpresa (Iccrea) e Sace (Cassa Depositi...

Arca Economia Reale: puntiamo sull’industria

di Luigi Dell'Olio ♦ Arca Economia Reale è il primo fondo di investimento specializzato sull'industria italiana. In questa intervista, la sua visione strategica, le prossime mosse...

Con l’aiuto della Bei 700 milioni per le imprese italiane

Nuova linfa alle imprese italiane. In questa direzione va infatti l’accordo siglato tra la Bei (Banca Europea Investimenti) e Unicredit, che prevede quattro linee...

Unicredit mette sul piatto 500 milioni per l’export

Un nuovo, importante sostegno al commercio internazionale nei mercati emergenti arriva da un accordo Unicredit-Ifc (World Bank), che stanzia 500 milioni di euro a...

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Le aziende tedesche in Italia sono ottimiste. L’analisi di Ahk Italien

Non mancano i rischi: alto calo della domanda, mancanza di personale qualificato, le scelte politico-economiche

I segreti di Autodesk AI, il compagno di viaggio di progettisti, ingegneri, designer

di Marco D' Francesco ♦︎ Per l'azienda guidata da Andrew Anagnost l'IA non è un prodotto a sé, ma linea di sviluppo tecnologico che potenzia l'operatività dei software esistenti. Gli ambiti applicativi nel settore creativo? L'automazione del processo di disegno, l'apprendimento automatico, la progettazione generativa. I tre pillar dell'approccio di piattaforma: granularità, l’interoperabilità e l’accessibilità

Pay-per-use, servitizzazione, transizione green e digitale: il futuro del machinery italiano secondo Federmacchine

di Piero Macrì ♦︎ Il comparto dei macchinari è uno dei pilastri della manifattura italiana con nomi importanti come Ima, Coesia, Marchesini, Biesse, Cama, Camozzi, Prima Industrie, Salvagnini, Breton. Nel 2023 ha registrato una crescita del 2,8%, ma nel 2024 è previsto un calo del fatturato. Le regolamentazioni europee penalizzano i costruttori italiani e per essere competitivi diventa fondamentale puntare su nuovi modelli di business, come servitizzazione e pay-per-use. E completare la doppia transizione green e digitale. Ne parliamo con Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine