Plm, il centro stella dell’industria 5.0. Con Txt E-Tech e Aras Corporation

di Piero Macrì ♦︎ L'azienda guidata da Daniele Misani ha integrato nella propria offerta il Plm cloud native di Aras Corporation. Fra i clienti della soluzione Airbus, Leonardo, Bticino, Alessi, B&B Italia, Nidec, Walvoil, Tecnodinamica, Iwt e Corman. L'integrazione del Plm con Mes, Erp e Crm. E sulla sostenibilità... ne parliamo con Luigi Salerno, head of Plm Business di E-Tech, e Gianluca Crecco, managing director Industrial Division di Txt Group

Txt E-Tech, società del Gruppo Txt, provider end-to-end di servizi di ingegneria e di soluzioni operational technology per il mondo manifatturiero, integra nella propria offerta smart solution il Plm di nuova generazione, cloud nativo, di Aras Corporation. Grazie alla partnership strategica con la sofware house americana, vendor della piattaforma “Plm Low Code” Aras Innovator, Txt E-Tech assume il ruolo di Primary Territory Partner sul territorio nazionale e internazionale, per Italia, Slovenia e Croazia subentrando come riferimento principale per tutte le attività precedentemente in carico alla filiale italiana di Aras. «In seguito dell’acquisizione del 100% del capitale della società DM Management & Consulting e della piattaforma Mes-Mom Dmp, la partnership con Aras rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita nell’offerta di Txt E-Tech per l’industria manifatturiera», afferma Gianluca Crecco, managing director Industrial Division di Txt Group. Il percorso di espansione di E-Tech – focalizzato su smart solution (Plm, Mes-Mom, Erp, Crm), sulle tecnologie e competenze core del gruppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale, digital twin, extended reality, big data analytics e cybersecurity – proseguirà anche nei prossimi anni. «Continueremo a diversificare e integrare eccellenze verticali di innovazione digitale al fine di offrire soluzioni ancora più complete ed efficaci ai nostri clienti», afferma Daniele Misani, ceo di Txt Group, che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 224,4 milioni e una crescita del 48,8%.

Per la multinazionale italiana dell’innovazione digitale, con un’offerta che ruota attorno a tre cluster principali (Software Engineering, Digital Advisory e Smart Solution), la combinazione di Innovator con la piattaforma Mes-Mom Dmp è strategica. Progettazione, pianificazione, produzione e manutenzione. «On top alle competenze ingegneristiche di Txt E-Tech, l’integrazione delle due smart solution permetterà di sviluppare progetti con un livello di integrazione e visibilità senza precedenti lungo l’intera catena del valore di prodotti complessi, rispondendo a obiettivi di efficienza operativa, innovazione e sostenibilità», afferma Mirco Junior Mariani, Industrial & Automotive Operations Director di Txt Group. In Italia il Plm di Aras è utilizzato da circa 45 aziende. «Appartengono ai settori più diversi, dal machinery all’ingegneria industriale, dall’impiantistica all’aerospace & defence. Ma anche startup e pmi. La complessità sta nella grande come nella piccola azienda. E tanto più alta è la complessità tanto più alto è il valore che può esprimere Aras», commenta Luigi Salerno, ex country manager Italia di Aras e ora Head of Plm Business di E-Tech. Tra i clienti, Airbus, che utilizza il software per integrare dati da una moltitudine di applicazioni, Leonardo, che sfrutta Innovator per gestire dati di progetto nell’ambito elicotteristico e per lo sviluppo prodotto dei droni. E poi ancora Bticino, Alessi, B&B Italia, Nidec, Walvoil, Tecnodinamica, Iwt e Corman. Gestione dati per tutto il ciclo di vita del prodotto, interconnessione con la produzione e con applicazioni enterprise. Ecco come la piattaforma Plm potrà portare nuovo valore aggiunto ai progetti E-Tech per la trasformazione digitale e sostenibile del manifatturiero.







Aras Innovator, la tecnologia abilitante il digital thread e la federazione dei dati. Il valore dell’integrazione Plm-Mes

Gianluca Crecco, managing director Industrial Division di Txt Group.(Fonte: LinkedIn)

Plm come centro stella dell’industry 5.0, come crocevia e punto di snodo applicativo per gestire tutti i flussi dati della catena del valore manifatturiero, per creare una federazione di dati tra tutte le diverse aree applicative che concorrono allo sviluppo prodotto e alla sua manutenzione nel corso del suo intero ciclo di vita. Aras Software, multinazionale americana fondata nel 2000, è uno dei player che in questo ventennio ha dato un importante contributo all’evoluzione del software industriale. La piattaforma Innovator è un ambiente di sviluppo low-code ed è corredato da un ampio portfolio applicativo in grado di fungere da collettore e orchestratore di dati del mondo manifatturiero. Plm, quindi, on premise o in cloud, per una piena tracciabilità delle informazioni, dalla progettazione alla dismissione del prodotto, per la connessione tra tutte persone che a vario titolo sono coinvolte nei processi dell’intero ciclo di vita, per l’aggiornamento delle modifiche e la gestione dei cambiamenti. E Plm come digital thread, come strumento per creare il flusso digitale cross-funzionale per gestire il ciclo di vita del prodotto, dalla sua ideazione alla sua dismissione. I potenziali benefici? «La creazione di un ambiente paperless, digitale, senza carta, che può portare da un 20 a un 40 percento di riduzione dei costi grazie a un’aumentata produttività. E poi i vantaggi che possono derivare dall’integrazione tra Plm e Mes, fondamentale per raggiungere obiettivi di efficienza energetica e decarbonizzazione. Come dire, una piattaforma che server per avere una piena conoscenza e controllo su tutto il ciclo di vita del prodotto, dalle prime fasi della progettazione fino al de-manufacturing o re-manufacturing, con una gestione dei processi aderente ai principi di economia circolare.

Flessibilità, flessibilità, flessibilità… A livello di implementazione software e a livello contrattuale

Luigi Salerno, ex country manager Italia di Aras e ora Head of Plm Business di E-Tech.

Per incidere sulla trasformazione digitale delle imprese occorrono piattaforme flessibili e modulari e avere la capacità di integrarle all’interno di ambienti esistenti, tipicamente multivendor. «Il problema con cui si sono spesso confrontate le aziende è stato estendere la connettività dati al di fuori dei team ingegneristici. Come dire, la rigidità delle soluzioni in utilizzo non ha consentito la condivisione e integrazione dei dati in una logica più estesa», dice Salerno. Ecco, dunque, la necessità di un ambiente aperto, capace di integrarsi con qualunque sistema: da una parte la dimensione dell’engineering – cad, cae, cam – dall’altra la dimensione enterprise. La piattaforma può essere vista come un data lake o repository dei dati del manifatturiero: acquisisce dati dalle diverse applicazioni dipartimentali, creando una vista unica del prodotto, con dati sempre aggiornati e disponibili in real time. «Il tutto si traduce in efficienza economica e organizzativa, con controllo dei costi e meccanismi di gestione delle modifiche e delle configurazioni, speiga Salerno. Tutti i dati vengono costantemente aggiornati e possono essere visualizzati dall’ingegneria, dall’amministrazione, dalla produzione o dal service». E flessibilità anche a livello contrattuale. «Le aziende che si trovano a fare una software selection si trovano spesso di fronte ad offerte davvero difficili da gestire e comprendere, dice Salerno. Quali le funzionalità che mi servono oggi e fra 6 mesi? Quello che chiedono è flessibilità. Ecco, quindi, che la piattaforma è stata pensata per risolvere queste inefficienze. Dimmi quanti utenti hai e l’offerta sarà flat, con un canone di sottoscrizione comprensivo di aggiornamenti e customizzazioni».

Un Plm inclusivo, che abbatte i silos e le barriere architettoniche che ostacolano la creazione di flussi di informazione trasversali a tutte le line of business

Aras Innovator si integra in modo sinergico con le applicazioni Mes, Erp e Crm, consentendo una gestione fluida e coerente di tutte le informazioni critiche legate al ciclo di vita del prodotto. «Una delle soluzioni in questo momento più richieste è il Product Portfolio Management, l’applicazione che serve a fare valutazione dei costi una fase iniziale, attività che viene ancora per lo più fatta con strumenti di produttività individuale come Excel», racconta Salerno. Nella maggior parte dei progetti in cui è stata coinvolta Aras la connessione e integrazione con altri sistemi Plm o Pdm è stata fondamentale. «Migliorare le performance di questi sistemi è spesso complicato. Aras Innovator è invece stato progettato per sviluppare applicazioni che vanno a interagire con basi dati di altri sistemi», dice Salerno. Insomma, indipendentemente dalle soluzioni esistenti Aras è in grado di intervenire con una logica di trasformazione digitale preservando gli investimenti pregressi. Una soluzione trasparente rispetto ai cambiamenti tecnologici che intervengono nel tempo, flessibile con continuo allineamento all’innovazione e adattabile ai diversi scenari della clientela. «Non proponiamo un approccio monolitico, che richiede un investimento spesso importante in fase iniziale di implementazione, sottolinea Salerno. Ci focalizziamo sulle necessità del settore aziendale, consapevoli che l’approccio “one size fits all” non è efficace. Ecco perché abbiamo introdotto la modularità. Innovator offre una gamma di applicazioni integrate, che possono essere attivate singolarmente in modo flessibile, consentendo un dialogo con lo stato attuale dell’azienda e la progettazione del futuro desiderato».

Il Plm per la sostenibilità di prodotto, obiettivo al centro della strategia industriale del Gruppo Txt

Daniele Misani, ceo Txt Group.

Per una qualunque azienda che decida di raggiungere obiettivi di efficienza energetica, di prodotto e di fabbrica, il Plm è la tecnologia software che serve ad orchestrare tutti i diversi processi del lifecycle management. Quante sono le aziende che conoscono il carbon footprint di prodotto, che hanno evidenza dei processi o dei componenti di macchina più energivori? Quante hanno una visibilità sulle opzioni di fornitura più green? Possibili risposte possono arrivare dal Plm, la tecnologia a supporto di un manifatturiero a zero emissioni, con monitoraggio della sostenibilità

lungo tutti i processi associati allo sviluppo prodotto. «Il Plm di nuova generazione è una tecnologia che verrà progressivamente estesa per ricercare una maggiore efficienza energetica. Il potenziale è vastissimo: con un approccio strutturato e proattivo, le imprese possono ridurre del 50% il loro impatto sull’ambiente», afferma Salerno. Quindi, il Plm (Product Lifecycle Management) diventa fondamentale per realizzare un prodotto sostenibile dall’inizio alla fine del suo ciclo di vita, dalla fase di concezione e progettazione fino al suo smaltimento. «Solo quando si conoscono tutti gli elementi lungo tutta la catena di processo e si identificano le possibili interdipendenze, si possono prendere decisioni accurate in termini di riduzione dei consumi energetici», sottolinea Salerno. Plm, quindi, per manifatturare la sostenibilità, con la creazione di prodotti ad alta efficienza energetica.














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