Trenta centri di preparazione atletica, tra cui il Villaggio olimpico e quello paralimpico, per una fornitura totale di circa 1.200 attrezzi, a disposizione dei 15mila atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, in arrivo da oltre 200 diversi Paesi e impegnati in 33 discipline olimpiche e 22 paralimpiche. Tecnhogym – con 634 milioni di euro di fatturato nel 2018 e con 80mila centri fitness che utilizzano le sue macchine sul globo- si è aggiudicato lo scettro di fornitore unico delle Olimpiadi giapponesi.
Oltre alle attrezzature, l’azienda fondata da Nerio Alessandri nel 1983 metterà a disposizione anche un team di trainer professionali per allestire e gestire i centri di preparazione atletica, supportare gli atleti e offrire assistenza.
I servizi digitali in gioco
«Assieme a Technogym, stiamo creando i migliori centri di preparazione in cui gli atleti possano allenarsi durante i Giochi olimpici», ricorda il presidente del Comitato organizzatore di Tokyo 2020, Yoshiro Mori.
In Giappone, tra l’altro, gli atleti potranno giovarsi dei servizi via Web attraverso la piattaforma Mywellness cloud al proprio programma di allenamento personale e di accedere ai dati di allenamento sia sugli attrezzi sia sui propri dispostivi mobili. La decisone del Cio, circa le garanzie offerte da Technogym di fornire logistica e assistenza ovunque – l’azienda, lo ricordiamo, ha una presenza diretta in oltre 100 Paesi, tra le 14 filiali dirette (tra cui il Giappone) e i 78 distributori esclusivi con 2.300 dipendenti in tutto il mondo – si basa anche sulla fiducia degli atleti di ogni nazionalità che usano le attrezzature italiane durante gli allenamenti quotidiani e, in particolare, nelle Olimpiadi sin dal 2000.
