Survey Cisco su riservatezza dati: Roi doppio rispetto agli investimenti

Il 70% delle aziende - rispetto al 40% nel 2019 - che ha partecipato allo studio dichiara di aver ottenuto vantaggi di business significativi dall’attuazione di strategie per la privacy dei dati

L’esigenza di una maggiore protezione e riservatezza dei dati, la minaccia costante di violazioni degli stessi, un utilizzo improprio da parte di utenti autorizzati e non, e la necessità di adeguarsi al Gdpr e a leggi simili, hanno spinto gran parte delle aziende in tutto il mondo ad effettuare considerevoli investimenti per la tutela della privacy, che oggi stanno portando grandi ritorni.

Infatti, i risultati della terza edizione dello studio condotto da Cisco “Data Privacy Benchmark Study”, che analizza le pratiche messe in campo dalle aziende in materia di riservatezza dei dati, mostrano crescenti vantaggi economici per quelle realtà che hanno attuato efficaci procedure per la privacy.







In media, le aziende ottengono benefici pari a 2,7 volte (2,4 per l’Italia) il loro investimento iniziale e oltre il 40% ottiene benefici pari ad almeno il doppio della spesa sostenuta in materia di privacy. Inoltre, rispetto al 40% dell’anno scorso, oltre il 70% degli intervistati dichiara di ottenere significativi vantaggi di business grazie alle iniziative messe in campo per la tutela della privacy che vanno oltre la conformità, tra cui una migliore agilità, un maggiore vantaggio competitivo, una maggiore attrattiva per gli investitori e una maggiore fiducia da parte dei clienti.

Le aziende con valutazioni di responsabilità più elevate (valutati utilizzando l’Accountability Wheel del Centre for Information Policy Leadership, un framework per la gestione e la valutazione della maturità organizzativa) sperimentano minori danni economici legati alle violazioni, minori ritardi nelle vendite e maggiori ritorni finanziari.

Infine, l’82% delle aziende (89% in Italia) vede le certificazioni per la privacy come fattore chiave alla base delle decisioni d’acquisto. India e Brasile sono in cima alla lista con il 95% degli intervistati che concorda con questa visione.

«Con questo studio abbiamo la prova tangibile che gli investimenti per la privacy stanno portando risultati concreti alle aziende – ha sottolineato Harvey Jang, Cisco Vice President & Chief Privacy Office – in particolare grazie a una migliore relazione con i clienti e a un impatto positivo sui risultati di business».














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