Report Hays: cresce (+8%) la domanda di impiegati e manager da parte delle imprese nel Q1 2024

Tra i settori con la maggiore domanda di candidati, rientrano l’energetico/transizione green e il life science/farmaceutico

Carlos Manuel Soave, managing director di Hays Italia

Continua il buon andamento del mercato del lavoro, con il tasso di occupazione che ha registrato a marzo 2024 il 62,1%, il valore più alto negli ultimi 20 anni. Anche secondo il nuovo report Hays Flash, realizzato dalla società di recruiting Hays Italia, il I quadrimestre ha registrato una crescita della domanda di impiegati e manager da parte delle imprese del +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con lo stipendio medio annuale (Ral) che si è attestato a €54.000, in linea con lo scorso anno. Tra i settori con la maggiore domanda di candidati, rientrano l’energetico/transizione green e il life science/farmaceutico, mentre tra le figure si segnalano gli ingegneri (elettrici, progettisti, hardware e software), gli sviluppatori di software e gli specialisti in cyber security.

Eppure, la fotografia di Hays cambia se si considera il livello di fiducia di coloro che, per scelta o per necessità, stanno ricercando attivamente un lavoro: solo il 37% degli impiegati e manager attualmente operativi o disoccupati, infatti, è convinto che riuscirà a trovare una posizione adeguata al proprio profilo entro i prossimi sei mesi. I più ottimisti sono i 35-49enni e le figure manageriali, mentre tra i disoccupati (53%), i livelli intermedi (43%) e le donne (38%) sale la percentuale degli “sfiduciati” rispetto alla media nazionale (33%), ovvero di coloro che sono convinti di non riuscire a trovare o cambiare lavoro nel breve termine. Tra le principali difficoltà nella ricerca si segnalano le poche opportunità che offre il settore di loro competenza (per il 36% del campione di pessimisti) e un’offerta economica non in linea con le proprie attese (30%). Ma il basso livello di fiducia per i prossimi mesi non si limita solo alla propria ricerca e al proprio ambito, ma si estende anche al mercato del lavoro in generale (solo il 17% è fiducioso), e nel settore di interesse, dove il dato degli ottimisti supera di poco i due candidati su dieci.







Qual è la retribuzione media degli impiegati e dei manager nel I quadrimestre 2024?

Lo stipendio medio (Ral) nel I quadr. è di circa 54.000€, in linea con lo stesso periodo del 2023. Nel confronto tra le città metropolitane, a Milano la retribuzione media annua è di 58.000€, seguita da Bologna (55.000€), Roma (51.000€) e Torino (49.000€). Quali sono stati i settori più dinamici che hanno offerto nel I quadrimestre 2024 maggiori opportunità a impiegati e manager e quali sono state le figure più ricercate?

Tra i primi cinque troviamo:

  • Energia, rinnovabili, fotovoltaico, revamping, transizione Green
  • Life Sciences e farmaceutico.
  • Agricoltura 4.0 e nutrizione animali
  • Cybersecurity
  • Consulenza (Finance, IT, ecc.)

Tra le figure maggiormente ricercate:

  • Ingegneri elettrici
  • Ingegneri progettisti
  • Specialisti in cybersecurity
  • Sviluppatori di software
  • Ingegneri hardware e software

«Il dato dell’Istat conferma l’andamento positivo del mercato del lavoro anche nei primi mesi del 2024 – commenta Carlos Manuel Soave, managing director di Hays Italia–. Un dato evidenziato anche dalla nostra analisi Hays Flash, da cui emerge nel I quadrimestre una crescita sensibile della domanda di impiegati e manager da parte delle imprese, soprattutto in settori come l’energetico, spinto dal filone della transizione green, e life science / farmaceutico. Ma non bisogna trascurare le indicazioni che arrivano dai professionisti. Oggi molti candidati in cerca di lavoro, soprattutto gli inoccupati e i livelli intermedi, hanno un basso livello di fiducia non solo sulla ricerca di un nuovo impiego, ma sul mercato del lavoro in generale. Un dato che si scontra con la carenza di professionisti, soprattutto specializzati, più volte segnalata da imprenditori e manager, mostrando ancora una volta la distanza tra domanda e offerta. È questa la grande sfida che imprese e lavoratori dovranno affrontare nei prossimi mesi, per trovare il giusto punto di equilibrio in grado di soddisfare tutti gli attori in causa».














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