Nasce CyberXcelerator, l’acceleratore di start-up di Cdp Venture Capital

La dotazione complessiva sarà superiore a 5 milioni di euro di cui 2,5 stanziati dal Fondo Acceleratori insieme a Startup Wise Guys

CyberXcelerator è il nuovo programma di accelerazione triennale di Cdp Venture Capital, destinato alle start-up attive nell’ambito del cybertech e dell’artificial intelligence. Un investimento di oltre 5 milioni di euro. 2,5 milioni sono stati stanziati dal Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital insieme a Startup Wise Guys, per la fase di accelerazione, oltre a 2 milioni di euro per i successivi follow-on, che si aggiungono ai 600.000 euro messi a disposizione dai partners industriali del progetto.

CyberXcelerator sarà gestito da Startup Wise Guys, fra i più attivi acceleratori europei, in collaborazione con l’Università della Calabria attraverso il suo incubatore TechNest, e vede la presenza di primari partner industriali fra cui Leonardo, in qualità di main partner, che metterà a disposizione le proprie competenze e tecnologie per le fasi di selezione, accelerazione e investimento delle start-up selezionate nella fase early stage, individuando le tematiche tecnologiche di interesse per costruire una filiera nazionale in grado di supportare l’autonomia tecnologica del Paese e il corporate partner Italgas, leader nella distribuzione del gas, con oltre 73mila chilometri di rete gestita e circa 8 milioni di utenze servite. Ntt Data sarà partner tecnologico dell’Acceleratore.







CyberXcelerator selezionerà 30 start-up italiane e internazionali, che intendono aprire una sede in Italia, con la possibilità di accedere a risorse finanziarie e ad un programma di accelerazione con oltre 250 mentor del network Startup Wise Guys provenienti da tutto il mondo.

Le start-up interessate avranno la possibilità di candidarsi a partire da oggi al sito www.cyberxcelerator.com, per prendere parte alla selezione del programma, che avrà la durata di 22 settimane e sarà localizzato negli uffici di NTT DATA a Cosenza, terzo polo di ricerca nel mondo in cybersecurity, dopo quello di Tokyo in Giappone e di Palo Alto in California, e nelle facilities messe a disposizione dall’Università della Calabria insieme al suo incubatore TechNest.

 














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