Smart Building & City 1/Ascensori italiani, un comparto che sa solo salire

di Chiara Volontè ♦︎ L'industry della mobilità verticale nostrana è il secondo più importante al mondo dopo quello cinese e vale 2,4 miliardi. E coinvolge aziende del calibro di Gefran, Maspero Elevatori, Kone, Prysmian, Schindler, Thyssenkrupp Elevator, Wittur. Messe Frankfurt, in collaborazione con Anie e Anacam, organizza E2 Forum, l'appuntamento milanese che accende i riflettori su un settore in crescita. E con gli smart building in costante aumento...

Italiani, popolo di pigroni? Sarà – anche – per questo motivo che siamo il secondo Paese al mondo (dopo la Cina) per numero di ascensori installati, ben un milione, che ogni giorno effettuano quasi cento milioni di corse. E la nostra industria, con aziende del calibro di Allegra, Gefran, Maspero Elevatori, Cea, Dapa, Giovenzana International B.V., Heidenhain Italiana, Iotty, Kone, Montanari Giulio & C., Otis, Prisma, Prysmian Group, Pfb, Schindler, Sicor, Stem, Steute Italia, Thyssenkrupp Elevator Italia, Wittur, è leader di settore, con un mercato che vale 2,4 miliardi di euro e che impiega 23mila addetti, per oltre 1.500 imprese.

Non solo: l’Italia detiene il primato di esportatore mondiale con una quota che sfiora il 15% sul totale globale, con una bilancia commerciale con l’estero positiva per 630 milioni di euro. Insomma, un comparto in fermento che lavora su innovazione di prodotti e nuove tecnologie, che ha scelto di dotarsi di un appuntamento nazionale per delineare strategie e soluzioni: si tratta dell’E2 Forum, evento biennale per la mobilità verticale e orizzontale negli edifici e nelle città realizzato da Messe Frankfurt con la collaborazione di Anie AssoAscensori, e di Anacam (Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori) per analizzare gli ultimi trend di un mercato che sta registrando numeri costantemente in crescita.







Un momento di confronto «che potrà rispondere in maniera ancora più mirata – spiega l’amministratore dell’ente fieristico Donald Wich – alle esigenze del settore. La sinergia completa con la filiera attraverso le associazioni rappresenta un valore aggiunto per il mercato e per l’evento a beneficio delle diverse figure professionali. In più, il palinsesto convegnistico favorirà formazione e dibattito attorno ad ascensori, scale mobili e building automation».

Donald Wich, ad Messe Frankfurt Italia

Strettamente legato al settore degli elevatori e alla sua evoluzione è il tema della smart city, di cui si parlerà diffusamente nel corso del Forum. Infatti, un ascensore efficiente consuma il 27% in meno di energia, ma un impianto “moderno”, realizzato con materiali ultra leggeri, elettronica intelligente che lo mette in standby se inutilizzato e dotato di sistemi che recuperano l’energia in frenata, permette un risparmio energetico del 50%.

 

L’E2 Forum

Un’occasione di aggiornamento tecnologico e professionale per tutti gli attori della filiera, nonché un momento di networking tra i professionisti del comparto e di comunicazione tra sponsor e visitatori. È con questa convinzione che Anie AssoAscensori – Associazione Nazionale Industrie Ascensori e Scale mobili – ha deciso di dare vita alla terza edizione dell’E2 Forum. L’evento si terrà a Milano il 20 ottobre 2020 alla Sala Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”.

Angelo Fumagalli, presidente Anie AssoAscensori, e Andrea Codebò, Andrea Codebò, presidente di Anacam

«Tra i temi più importante su cui ci concentreremo nel corso della kermesse – commenta Angelo Fumagalli, presidente Anie AssoAscensori – c’è sicuramente quello istituzionale. Dobbiamo semplificare quello che ora è complesso, migliorando il lavoro di tutti i membri del comparto: amministratori di condominio, proprietari di casa. Il nostro ruolo, come associazione, è quello di togliere i problemi».

Diversi i focus della manifestazione, tra cui: sostenibilità ambientale, sicurezza, manutenzione programmata, innovazione tecnologica. “Next Level Innovation 2020” sarà il claim del forum, che vuole convincere le imprese di un concetto fondamentale: serve fare rete.

«Il mondo degli elevatori coinvolge la vita di tutti, basti pensare che ogni giorno in Italia vengono effettuati circa 100 milioni di viaggi in questo modo. Si può affermare che l’ascensore sia uno degli ambienti fondamentali del nostro quotidiano – sottolinea Dario Trabucco, professore all’Università Iuav di Venezia, e presidente del Comitato scientifico dell’E2 Forum – E sono moltissimi gli aspetti che vengono toccati, ma il più importante è sicuramente quello dell’accessibilità. Dobbiamo rendere gli impianti alla portata di tutti: persone con ridotte capacità motorie, mamme con passeggini, cardiopatici. Ecco, la democratizzazione degli ascensori sarà uno dei temi al centro dell’evento che terremo a ottobre, perché vogliamo che smetta di essere un bene per pochi, ma che diventi una commodity per tutti».

Dario Trabucco, professore all’Università Iuav di Venezia, e presidente del Comitato scientifico dell’E2 Forum

Fanno parte del calendario di E2 Forum Milano anche gli altri appuntamenti di Messe Frankfurt dedicati al trasporto verticale e orizzontale: E2 Forum Frankfurt, IEE Expo Mumbai, E2 Forum Mumbai. Un format, quello sviluppato dal gruppo, che punta in alto anche sulle connessioni internazionali. L’obiettivo è quello di condividere le più recenti innovazioni del settore e accrescere i livelli di servizio, di accessibilità e sostenibilità degli impianti di elevazione a beneficio di tutti.

«Collaborare in ambito italiano ed europeo – racconta Andrea Codebò, presidente di Anacam, l’Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori – è strategico, non solo per stare al passo con le innovazioni tecnologiche ma anche per affrontare al meglio il mercato mondiale nell’era dell’IoT e per cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Le piccole e medie imprese ascensoristiche si trovano ad affrontare una sfida che richiederà notevoli sforzi. In quest’ottica i temi trattati nell’evento che si terrà sempre a Milano in occasione dell’Assemblea nazionale di Anacam dal 18 al 20 giugno 2020 e durante E2 Forum sono una grande opportunità per conoscere e confrontarsi sulle tematiche di maggiore impatto per il trasporto verticale che assume un ruolo sociale sempre più rilevante per garantire l’accessibilità e la vivibilità nei centri urbani moderni».

 

Il mercato italiano

Il mercato italiano degli ascensori. Fonte Anie AssoAscensori

Gli impianti in esercizio nel nostro Paese rappresentano oltre il 16% di quelli europei e quasi il 10% dell’attuale parco mondiale; ogni giorno effettuano quasi cento milioni di corse. L’ascensore è, infatti, a tutti gli effetti il mezzo di trasporto più utilizzato al mondo: in Italia una persona lo utilizza in media 1.500 volte all’anno. In termini economici, il comparto Ascensori e Scale Mobili in Italia può certamente essere annoverato tra i casi di maggior successo della nostra imprenditorialità industriale, con un fatturato aggregato di oltre 2,4 miliardi di euro di cui il 42 per cento realizzato sui mercati esteri, con una quota nel commercio internazionale che supera il 10%.

Negli ultimi anni questa industry ha sofferto gli effetti del difficile scenario macroeconomico. In particolare, l’evoluzione è stata frenata dalla contrazione della domanda interna, condizionata al ribasso dalla perdurante debolezza degli investimenti nel mercato delle costruzioni. La difficile situazione sul mercato interno ha dato impulso a crescenti strategie di internazionalizzazione, che hanno consolidato la nostra industria come seconda esportatrice mondiale di tecnologie considerate nel complesso, dopo la Cina. Ma per quanto riguarda il parco impianti nostrano, il tasso di crescita annuo è inferiore all’1%, senza contare che oltre il 55% degli ascensori ha più di 30 anni, mentre il 30% arriva addirittura a 40.

 

Smart building e nuove esigenze architettoniche

Il mercato IoT in Italia. Fonte Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano

Il mondo degli ascensori si affianca ad un altro settore molto dinamico che sta crescendo in modo esponenziale in questi ultimi anni, che è quello dello smart building. Secondo il report redatto dall’Energy&strategy group della School of management del Politecnico di Milano, attualmente il mercato in Italia è a quota 3,6 miliardi di euro di valore, e le previsioni sono di un’ulteriore crescita del 30%. In particolare, il segmento building devices & solutions ha attratto il 41% del valore (1,47 miliardi di euro), automation technologies il 31%, (1,1 miliardi), mentre piattaforme di gestione e controllo il 28%, (1,02 miliardi).

In Europa il trend è ancora più marcato: si stima infatti che gli investimenti in efficienza energetica e digitalizzazione nel comparto daranno grande spinta all’economia, in particolare nell’edilizia, che rappresenta il 9% del Pil europeo e offre oltre 18 milioni di posti di lavoro, grazie soprattutto alle Pmi, responsabili di circa il 70% del volume d’affari. E il settore dello smart building fa da traino alla crescita del mercato degli ascensori: infatti, non solo siamo pionieri nel settore per quanto riguarda le tecnologie, ma ora grazie agli edifici intelligenti stiamo iniziando anche a sfruttare l’IoT. Questi due fattori favoriscono il rinnovo del parco ascensori, che significa anche risparmi significativi, in un’ottica di miglior efficienza energetica. Senza contare che la manutenzione programmata e quella predittiva consentono di minimizzare i guasti e gli effetti del fermo-macchine.

 

Manutenzione predittiva e sicurezza

Il mercato smart home in Italia. Fonte Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano

I big data e gli analytics, uniti all’IoT, consentono oggi di programmare gli interventi di manutenzione in modo che siano mirati e soprattutto in anticipo rispetto al verificarsi di eventuali guasti che potrebbero condizionare il funzionamento degli impianti. Questo approccio, già adottato nel manifatturiero, è ora sperimentato anche nel comparto degli ascensori. Secondo i primi risultati, il numero dei guasti, a regime, si abbassa del 20-25% nel medio termine. E i costi sono ovviamente inferiori, perché la manutenzione ordinaria ha un prezzo decisamente meno elevato del fermo degli impianti.

Direttamente connessa con la manutenzione predittiva è la sicurezza, che beneficia in maniera sostanziale dell’introduzione delle nuove tecnologie, e che è sempre stato il driver principale per l’industria degli ascensori. La nuova frontiera è rappresentata dal mondo digitale in cui gli ascensori “impareranno”, grazie all’intelligenza artificiale, quale sia il modo migliore per allocare correttamente le soste per la manutenzione e la sostituzione dei componenti. Questo porterà il comparto ad adottare un approccio completamente diverso, che consentirà di evitare qualsiasi fermo macchina grazie al contributo dell’IoT. Per rendere possibile questo scenario, però, sarà necessario adottare sensori che consentano un monitoraggio più efficiente.














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