Maspero Elevatori installerà quattro ascensori panoramici in Egitto

Sono destinati alla cittadella "IL Monte Galala" a Sokhna e faciliteranno gli spostamenti all'interno del complesso. Sono studiati per resistere all'alta salinità e al vento marino

Maspero Elevatori, azienda comasca con un fatturato di 60 milioni di euro e 110 dipendenti, ha ottenuto una commessa per realizzare quattro ascensori panoramici in Egitto, nella cittadella IL Monte Galala, a Sokhna, un complesso in via di costruzione i che si estende per una superficie di oltre 2,24 milioni di mq e un litorale di 1,4 km e include strutture ricettive, residenziali e una marina.

Il primo ascensore è già stato realizzato e consegnato e Maspero ora è al lavoro nello stabilimento di Appiano Gentile per la realizzazione di altri due ascensori panoramici inclinati. Come da contratto, e in linea con l’avanzamento dei lavori di completamento del complesso, entro la fine del prossimo anno sarà poi realizzato e installato anche il quarto impianto panoramico inclinato.







I quattro ascensori panoramici inclinati sono elevatori da esterno, con cabina e porte in vetro intelaiate in inox AISI 316 con accesso unilaterale, studiati per resistere all’alta salinità e al vento marino. Quello già consegnato ha una portata da 1.500 Kg per una capienza di 20 persone, ha una inclinazione che varia da 27,4° a 5,5°, effettuerà una corsa di 83,7 metri ed è in fase di messa in opera per servire l’area già completata del nuovo complesso.

«Siamo orgogliosi di essere stati coinvolti in questo importante progetto, realizzato nella zona remota di Ain Al Sokhna, in ambiente desertico e con temperature estreme. Una sfida che abbiamo accettato consapevoli della nostra capacità di saper soddisfare ogni esigenza infrastrutturale e progettuale, valorizzando un contesto unico, lussuoso e prestigioso come quello de IL Monte Galala», ha commentato Andrea Maspero, amministratore delegato di Maspero Elevatori. «Si tratta di un intervento di grande rilievo non solo per la sua dimensione ma anche per il posizionamento della nuova città, a metà strada tra il Cairo ed il Mar Rosso, all’interno del sistema di sviluppo infrastrutturale ed industriale dell’Egitto».














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