Reply: nel 1° semestre sono cresciuti tutti gli indicatori finanziari. Ricavi per 889,7 milioni

L’Ebitda consolidato è stato di 144,4 milioni di euro (119,5 milioni nel 2021), ed è pari al 16,2% del fatturato

Filippo Rizzante, cto di Reply

Nei primi sei mesi del 2022 Reply ha registrato un fatturato consolidato pari a 889,7 milioni di euro, in incremento del 24,8% rispetto al medesimo periodo del 2021. Positivi tutti gli indicatori: l’Ebitda consolidato è stato di 144,4 milioni di euro (119,5 milioni nel 2021), ed è pari al 16,2% del fatturato. L’Ebit, da gennaio a giugno, è stato di 122,9 milioni (96,0 milioni di Euro nel 2021), ed è pari al 13,8% del fatturato.

L’utile ante imposte, da gennaio a giugno 2022, è stato di 108,7 milioni di euro (98,7 milioni di Euro nel 2021), pari al 12,2% del fatturato.







Per quanto riguarda il secondo trimestre 2022, l’andamento del Gruppo è risultato altrettanto positivo, con un fatturato consolidato di periodo pari a 448,8 milioni di Euro, in crescita del 24,5% rispetto al dato 2021.

L’Ebitda, da aprile a giugno 2022, è stato pari a 73,6 milioni di euro, con un Ebit di 65,2 milioni di euro e un utile ante imposte di 49,3 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2022 è positiva per 165,7 milioni di Euro, mentre al 31 marzo 2022 risultava positiva per 279,7 milioni di Euro. La posizione finanziaria al 30 giugno 2021 era positiva per 165,4 milioni di Euro.

«Il primo semestre 2022 è stato molto positivo, sia in termini di fatturato che di marginalità. In questi mesi abbiamo assistito ad una continua crescita negli investimenti da parte delle aziende su due direttrici principali di innovazione: intelligenza artificiale e cloud», afferma Mario Rizzante, presidente di Reply. «In particolare, la rivoluzione legata all’introduzione dell’intelligenza artificiale è all’inizio di un percorso di crescita che si prospetta dirompente. In poco tempo avremo un’intelligenza artificiale per ogni cosa, esattamente come oggi abbiamo una app mobile per ogni esigenza. Ciò che succederà nei prossimi anni – continua Mario Rizzante – avrà dell’incredibile. Oggi la disponibilità di reti ad altissima velocità permette di sviluppare applicazioni un tempo impensabili, abilitando interazioni continue tra mondo fisico e digitale. In breve tempo vivremo in un connubio di automazione, intelligenza artificiale, interfacce digitali e oggetti connessi, ma servirà un enorme lavoro per rendere tutto ciò possibile. È qui che intendiamo posizionarci come attori di nicchia, ad altissimo contenuto tecnologico».














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