Fastweb e Regione Siciliana spingono sulla didattica digitale

La didattica a distanza si rivela sempre più preziosa ma per renderla efficace è necessario ridurre il divario di competenze digitali e supportare gli insegnanti in un cammino di evoluzione della didattica. E chi si occupa della formazione degli insegnanti? Da oggi, Fastweb. L’operatore telefonico ha stretto un accordo con Regione Siciliana per fornire gratuitamente un percorso di formazione online intitolato Didattica a distanza: video tutorial per orientarsi fra app e piattaforma.

Il corso, realizzato da Fastweb e accessibile anche agli insegnanti delle altre regioni sul sito della Fastweb Digital Academy, nasce dalla volontà congiunta di Regione Siciliana e di Fastweb di fornire agli insegnanti un percorso formativo semplice, pratico e concreto per orientarsi agilmente tra le proposte digitali per la didattica a distanza.







Parte delle videolezioni saranno concentrate sull’utilizzo di piattaforme per la videoconferenza quali Google Meet, Zoom, Teams, altre su come usare Office 365 e G Suite nel mondo scolastico, e non mancheranno tutorial su applicativi quali Kahoot, Padlet e Buncee. Ogni lezione verrà accompagnata da un manuale di approfondimento e sarà accessibile on-demand in ogni momento. Al termine del percorso un test certificherà la partecipazione al corso e il livello di competenze digitali acquisite. Al superamento del test verrà rilasciato un open badge, applicabile anche al proprio profilo Linkedin.

«La scuola sta affrontando una sfida estremamente complessa e ritengo sia dovere del governo regionale assicurare le migliori condizioni possibili per continuare ad affrontarla. Attraverso questa iniziativa, grazie al supporto di un’azienda come Fastweb, cercheremo di supportare ulteriormente, rispetto a quanto fatto sino ad oggi, gli insegnanti nell’utilizzo dei programmi di didattica digitale. Quest’ultima, pur non sostituendosi a quella tradizionale, può offrire importanti opportunità metodologiche e di approfondimento, consentendo di elevare opportunamente gli standard qualitativi dei processi di insegnamento, anche in vista della ripresa e della riorganizzazione delle attività didattiche», ha dichiarato Roberto Lagalla, assessore all’istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana.














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