Confindustria Piemonte ha un nuovo presidente: Marco Gay

Alla nomina hanno preso parte i Presidenti delle territoriali, di Ance Piemonte, Giovani Imprenditori e Piccola Industria

Marco Gay, il Presidente di Confindustria Piemonte per il quadriennio 2020-2024.
Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

Il nuovo Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, ha 44 anni e ha ricoperto la carica di Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte e di Confindustria. Mantiene la carica di Presidente di Anitec-Assinform e Vicepresidente di Confindustria Digitale, oltre a quella di amministratore delegato dell’incubatore di startup Digital Magics.

«Ho iniziato il mio percorso in Associazione alla guida dei giovani imprenditori di Confindustria Piemonte nel 2011 e ora sono orgoglioso di poter guidare gli imprenditori della mia regione, mettendo a disposizione competenze e volontà per far ripartire il nostro territorio», ha dichiarato il neo-presidente. «So che saranno quattro anni molto impegnativi, i segni lasciati dalla pandemia sul tessuto economico sono tangibili e purtroppo non ancora tutti evidenti, ma sono convinto che le nostre aziende hanno la volontà e tutte le caratteristiche per vincere la sfida. Proseguirò l’ottimo lavoro svolto dal Presidente Ravanelli e ci concentreremo in particolare sulla politica industriale e sui suoi pilastri come digitalizzazione, Europa e internazionalizzazione, sostenibilità, formazione e infrastrutture».







Marco Gay prende il posto di Fabio Ravanelli, che nel salutarlo ha voluto ricordare i momenti cruciali della sua esperienza come Presidente: «Prima fra tutte, la mobilitazione delle imprese a favore della Tav Torino-Lione, che ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a rinsaldare il valore delle infrastrutture come condizione necessaria per lo sviluppo. E poi l’innovazione digitale e la transizione al 4.0 delle nostre imprese (con la creazione del Digital Innovation Hub Piemonte, primo in Italia) un passaggio ancora non completato, ma così centrale per rimanere e competere sul mercato. Ultimo punto, ma solo in ordine di tempo, la gestione dell’emergenza Covid e quanto fatto per mediare tra istituzioni e aziende, lato economico e lato sicurezza al momento della riapertura. Senz’altro c’è ancora molto da lavorare sulla capacità del territorio di attrarre investimenti una sfida fondamentale su cui Confindustria potrà dare un contributo fattivo. A Marco Gay il mio augurio di buon lavoro per il futuro del Piemonte».














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