Premio Ey: Matteo Bruno Lunelli trionfa nella categoria imprenditore dell’anno

Matteo Bruno Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli, è il vincitore nazionale della XXV edizione del Premio Ey L’imprenditore dell’anno per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana in tutto il mondo, affrontando il percorso di crescita di un’impresa familiare e radicata nel territorio, con coraggio e costante impegno nella ricerca della qualità e della cura per il dettaglio, valorizzando al meglio i talenti, tra tradizione, innovazione e sostenibilità. Giunto alla sua XXV edizione, il prestigioso riconoscimento, iniziativa flagship di Ey legata al mondo private, è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del paese, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.

Massimo Antonelli, ceo di Ey in Italia e coo di Ey Europe West, dichiara: «Stiamo affrontando un anno particolarmente complesso e, proprio quando ci apprestavamo a uscire dall’emergenza pandemica, la crisi geopolitica e le conseguenze economiche hanno ulteriormente complicato la congiuntura internazionale e del paese. Le previsioni di Ey sul tema indicano per l’Italia una crescita del Pil reale del 3,6% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023, mentre l’inflazione dovrebbe passare dal 7,9% del 2022 al 6,4% del 2023. Siamo dunque di fronte a un cambio di paradigma, senza garanzie di linearità o continuità. Ma il futuro non è scritto e osserviamo come le aziende, le persone e il paese siano state in grado non solamente di accelerare ma di far propria la trasformazione. Tutti questi temi hanno un impatto determinante sulle persone e sul tessuto imprenditoriale che, mai come in questi ultimi anni, ha saputo dimostrare un eccezionale spirito di coraggio affiancato da una capacità unica di innovarsi e trasformarsi che oggi, in occasione della 25esima edizione del Premio Ey L’imprenditore dell’anno, siamo qui per raccontare e celebrare”.







I vincitori del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno 2022
Massimiliano Vercellotti, Ey Italy assurance leader e responsabile del Premio Ey L’imprenditore dell’anno, dichiara: «Sono onorato di essere qui per celebrare l’eccellenza dell’imprenditoria italiana dei nostri territori e in particolare delle imprenditrici e imprenditori presenti oggi che, nonostante uno scenario internazionale straordinariamente complesso, ogni giorno affrontano sfide trasformandole in opportunità di crescita grazie al proprio coraggio, capacità di innovazione e di trasformazione. Proprio quest’anno il Premio Ey L’imprenditore dellanno assume un significato ancora più speciale in occasione della sua 25esima edizione. Un premio che ha raccontato un pezzo della storia imprenditoriale italiana e che ancora oggi, dopo anni segnati dalla pandemia e dall’attuale crisi geopolitica, racconta di imprese, consolidate o emergenti, che stanno dimostrando la propria eccellenza, resilienza e capacità di trasformazione”.

Matteo Bruno Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli, commenta: «Sono onorato di ricevere questo premio che rappresenta prima di tutto un riconoscimento della passione, della dedizione e del talento di tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli. È il frutto di una storia di 120 anni costellati di successi per l’azienda e per il sottoscritto di 20 anni di lavoro molto intensi e impegnativi ma anche bellissimi e ricchi di soddisfazioni. Lo dedico alle persone che mi supportano ogni giorno: a mia moglie che mi dona sempre il suo sostegno, a tutta la mia famiglia che mi ha sempre dato grande fiducia e ai nostri collaboratori che con noi condividono la medesima passione e valori comuni. Il nostro Gruppo vuole essere ambasciatore dello stile di vita italiano nel mondo e il suo successo è legato proprio alla fedeltà ad alcuni valori: la ricerca dell’eccellenza in ogni dettaglio, il forte legame con il territorio e una visione d’impresa che opera in armonia con l’ambiente, in sintonia con il territorio e mettendo le persone al centro”.

Il Premio Family Business è assegnato a Katia Da Ros, executive vice president di Irinox “per il coraggio, l’entusiasmo e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business familiare, che hanno guidato la crescita di una realtà locale trasformandola in un’azienda pioniera, innovatrice e leader a livello internazionale” nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura.

Per la categoria consumer & retail vengono premiati Patrizio, Maria Luisa e Marco Podini, rispettivamente fondatore e presidente, vice presidente e amministratore delegato, vice presidente, di Md “per la determinazione che li ha portati a essere pionieri e artefici del cambiamento in un settore fortemente consolidato, credendo costantemente nel loro nuovo modello di business così da riuscire ad imporsi come uno dei principali player a livello nazionale nel settore della grande distribuzione moderna”.

Il Premio Fashion & Design è assegnato a Fabio Campagnolo, ceo di F.lli Campagnolo, “per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana all’estero, mantenendo un costante legame con la tradizione e il territorio, accompagnata da una forte spinta innovativa nel design, produzione e commercializzazione dei propri prodotti”.

Per la categoria Food & Beverage vengono premiati Carlo, Emanuele, Eugenio e Riccardo Preve di Riso Gallo “per l’impegno di una famiglia che, da più di 160 anni, diffonde la cultura del cibo italiano nel mondo; un’eccellenza del Made in Italy che presta particolare e continua attenzione al tema della sostenibilità ambientale”.

Gregorio Gavarone, executive president di Rimorchiatori Riuniti, riceve il Premio Logistic & Mobility “Per la continuità e la resilienza nel condurre abilmente il proprio business in un settore altamente strategico per l’economia del nostro paese, permettendogli, grazie anche a intuito e spirito imprenditoriale, di diventare operatore leader nel Mediterraneo”.

A Carmelo Giuffrè, fondatore e presidente di Irritec, è assegnato il Premio Manufacturing “per la lungimiranza e la visione pioneristica, per aver creduto fin dall’inizio negli obiettivi imprenditoriali legati all’innovazione di prodotto e processo con un attenzione particolare alla sostenibilità, assumendosi in un contesto sfidante e in grande crescita il rischio di questa scelta estremamente innovativa”.

Per la categoria Future Unicorn la giuria ha assegnato il premio a Giorgio Tinacci, ceo di Casavo Management, “per la determinazione e la tenacia di aver recentemente sviluppato il proprio business rivoluzionario nel mercato di riferimento partendo dalle fondamenta, riuscendo ad affermarsi rapidamente attraverso una soluzione distruptive che ora ambisce a diventare leader sui mercati internazionali.”

Il Premio Startup è consegnato a Danila De Stefano, ceo & founder di Unobravo società benefit, “per la passione profusa nell’avvio di un’impresa innovativa che in soli tre anni è riuscita ad emergere a livello nazionale, sfruttando la propria tecnologia rivoluzionaria in chiave di accessibilità e sostenibilità, erogando un servizio tailor-made per riuscire a risolvere i bisogni delle persone attraverso una soluzione digitale.”

Anche quest’anno Ey ha riconosciuto un Premio Speciale Made in Italy assegnandolo a Dominga Cotarella, founder Accademia Intrecci e ceo di Famiglia Cotarella per il progetto Intrecci “per l’impegno nell’ideazione e attuazione di un progetto innovativo dedicato alla formazione dei giovani, attraverso la promozione a livello nazionale e internazionale, delle eccellenze territoriali e culturali del nostro paese nel settore hospitality.”

 














Articolo precedenteSalesforce: lo shopping online resta stabile in Italia nel Q3. In calo nel resto del mondo (-2%)
Articolo successivoPrysmian, contratto da 150 mln per l’interconnessione elettrica delle isole Cicladi






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui