Ufirst rende disponibili le sue Api, per facilitare l’integrazione dei suoi servizi con altri sistemi

Le strutture potranno integrare il flusso di prenotazione con “fila virtuale” o tramite appuntamenti, nell’app o nel sito web proprietario

Matteo Lentini, managing director di ufirst

Ufirst è una piattaforma digitale nata per facilitare l’accesso ai servizi pubblici e privati. Attualmente è stata adottata da 400 strutture (fra cui Esselunga, Md, Simply Auchan, Bnl, Unicredit, Enel, Edison, Acea), delle Telco, Tim, Windtre, Fastweb, Bambin Gesù e Policlinico Gemelli). e conta circa 4 milioni di utenti.
La piattaforma ha annunciato di aver messo a disposizione delle aziende le sue Api, Application programming interface, delle parti di codice che permettono a differenti sistemi informatici di “parlarsi” fra loro. Questo permetterà agli sviluppatori di velocizzare e semplificare l’integrazione dei servizi di ufirst sui propri sistemi. Le strutture in pratica  potranno integrare il flusso di prenotazione con “fila virtuale” o tramite appuntamenti, nell’app o nel sito web proprietario.

«Abbiamo scelto di mettere a disposizione le nostre Api per permettere alle strutture di integrarle direttamente nel proprio flusso di lavoro all’interno di tool già sviluppati, in modo semplice e immediato, per offrire ai propri utenti un servizio di gestione ingressi evoluto» ha sottolineato Matteo Lentini, managing director di ufirst. «Le realtà pubbliche o private che siano, di servizi, sanitarie o consumer nel senso più ampio del termine, hanno sempre più la necessità di offrire alle persone una customer experience rispondente alle loro necessità e frictionless. Integrazione e interoperabilità vanno esattamente in questa direzione e possono genera risultati positivi sia per le strutture che possono efficientare i propri processi interni, sia per utenti e clienti finali che trovano in un’unica soluzione un’esperienza completa».




















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