La pandemia ha stravolto molte delle abitudini quotidiane, incluse quelle relative alla mobilità. I mezzi pubblici, pur ecologici, non sempre sono visti come totalmente sicuri: sei persone su dieci vanno meno spesso nei negozi anche perché i controlli agli ingressi, le attese in fila, le regole di distanziamento e le mascherine obbligatorie tengono lontane le persone.
Per ottenere soluzioni concrete, l’Eit (Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia) Urban Mobility ha avviato lo Urban Mobility Special: COVID-19 EIT Accelerator Programme, in collaborazione con PoliHub per l’Italia, Futurebox per la Danimarca, Technion Drive di Israele e l’incubatore UnternemerTUM.
L’iniziativa si rivolge quindi a soluzioni innovative per:
- Creare spazi urbani vivibili che tengano conto delle norme di distanziamento e sanificazione
- Colmare le lacune di conoscenza su come ridurre il rischio di contagio negli spazi pubblici e su come informare cittadini, lavoratori e politici
- Offrire nuovi approcci alla mobilità urbana che tengano conto delle misure di sicurezza e che si integrino con gli attuali sistemi di mobilità
- Sfruttare nuove opportunità di mercato in settori come economia circolare, materiali innovativi, protezione dei dati e sicurezza.
- Promuovere comportamenti umani virtuosi, supportando la resilienza economica e sociale
Attraverso il programma di accelerazione offerto, le startup avranno la possibilità di esplorare le potenzialità di mercato della propria soluzione, pianificando e definendo una solida strategia di business di medio-lungo termine grazie al supporto di esperti ed imprenditori del settore. Sarà possibile candidarsi al programma di accelerazione fino al 9 agosto, indicando in fase di candidatura la propria preferenza sull’acceleratore ospitante. .