Sps Parma 2024: l’IA al centro dell’automazione, per abilitare nuovi modelli di business nel manifatturiero

di Barbara Weisz ♦︎ La più importante fiera dedicata all'automazione (28 - 30 maggio) avrà come focus l'intelligenza artificiale, l'industria 5.0 e la servitizzazione. Sei padiglioni tematici dove si potrà assistere a demo di robotica e meccatronica, Industrial IT & AI, Additive Manufacturing. Fra i nomi presenti all'evento Camozzi, Bosch Rexroth, Keb, Ifm, Pilz. Sew Eurodrive, Gefran, Rta. Sps Italia Up Challenge: sfida fra le start-up che vogliono innovare il manufacturing. I pillar trasversali: education e diversity. Sps on Tour: il percorso di avvicinamento alla manifestazione

Intelligenza artificiale nel manufacturing, Industry 5.0 e nuovi modelli di business come la servitizzazione. Saranno gli ingredienti fondamentali attorno cui si sviluppa Sps Italia 2024, la fiera dell’automazione industriale in calendario quest’anno dal 28 al 30 maggio. È il più importante appuntamento dell’anno in tema di tecnologie abilitanti l’industria.

L’intelligenza artificiale, ci spiega l’amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, «avrà un ruolo determinante sia dal punto di vista delle aziende espositrici sia nell’ambito dei convegni che organizzeremo come gestori della fiera». Industry 5.0 resta declinata con focus su sostenibilità, uomo al centro e produzione resiliente, e l’elemento di novità è rappresentato dal piano 5.0 (atteso entro la fine di gennaio), destinato a rinforzare il rapporto fra sostenibilità e digitale. Significa che saranno noti gli incentivi previsti, concentrati su sostenibilità ed efficientamento energetico. Anche quest’anno il padiglione 4.0 sarà completamente dedicato a questo pillar, allargando un po’ la visione a tecnologie per la mobilità sostenibile, e nuovi materiali. Si attende una crescita del 6% in termini di aziende espositrici, rispetto alle circa 800 che hanno partecipato all’edizione 2023. Sono attesi i big dell’automazione industriale e della robotica a livello internazionale (tra gli altri Camozzi, Bosch Rexroth, Keb, Ifm, Pilz. Sew Eurodrive) e italiano (Gefran, Rta e diversi altri), ma anche nuovi protagonisti dell’intelligenza artificiale.







Quartier generale di Pilz, realtà che fornisce componenti, sistemi e servizi per l’automazione di macchine e impianti. Sarà uno dei protagonisti di Sps Italia 2024.

Ci sono altri due elementi che differenziano la prossima edizione della manifestazione espositiva di rifermento del settore dell’automazione. Il primo, è rappresentato da quello che sempre Wich definisce «contesto sfidante», ovvero la situazione geopolitica ed economica, caratterizzata da incertezze che riguardano anche un settore in costante crescita negli ultimi anni come quello dell’automazione industriale. Come vedremo, pur a fronte di numeri positivi nel 2023 e ad attese comunque di crescita anche per il 2024, c’è preoccupazione da parte del top management delle imprese partecipanti sul primo trimestre del 2024.

Il secondo, invece, è un focus «molto importante» sulla formazione: un aspetto già stato declinato negli anni scorsi, ma nel 2024 potenziato con un obiettivo preciso: «non vogliamo più essere solo una piattaforma di incontro fra i fornitori di automazione e il mercato, ma anche fra le aziende e i protagonisti del futuro».

Sul fronte delle partnership, ci sono collaborazioni per esempio con Anipla (associazione nazionale italiana per l’innovazione) e Innovation Group su IA e additive manufacturing (con un format specifico), o con il Politecnico di Milano sulla manutenzione smart (in agenda un evento a cura di Aiman, associazione italiana manutenzione). Sei padiglioni, tecnologie che si ibridano, nuove applicazioni in esposizione nel District 4.0:  ci sono realtà che decidono di partecipare solo in quest’area, concentrandosi su un focus specifico.

Giorgio Ferrandino, managing director di Sew Eurodrive

Infine, spazio alle start-up, con la nuova Sps Italia Up Challenge, competizione che premia le cinque realtà con i progetti più interessanti in ambito manifatturiero. E alla diversity, con She Sps: il network ha l’obiettivo di colmare un divario ancora molto ampio nel settore ed è in crescita. Anche su questo fronte, Sps Italia ha istituito un premio e creato sinergie con associazioni, docenti universitarie e community di riferimento, con la comune volontà di promuovere il cambiamento. Vediamo adesso con precisione quali sono i dettagli organizzativi di Sps Italia 2024, presentati a Milano in occasione di un evento presentato dall’amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, durante il quale il presidente di Anie Automazione Andrea Bianchi ha presentato alcuni primi dati sul sentiment 2024 delle aziende e il segretario, Marco Vecchio, ha moderato una tavola rotonda con i sopra citati Giorgio Ferrandino (Sew Eurodrive) e Stefano Ghigliotti (Sick), Stefano Gandolfi, regional marketing manager di Omron, e Marcello Perrini, amministratore delegato di Gefran.

Il contesto economico: industria e automazione, dati 2023 e sentiment sul 2024

Donald Wich, ad Messe Frankfurt Italia

Partiamo dallo scenario di riferimento. Il fatturato dell’industria nel 2023 ha confermato i massimi 2022, 1.169 miliardi di euro (in realtà c’è una leggera flessione dello 0,6%). La nota negativa è rappresentata dai dati Istat sulla produzione industriale, che a novembre hanno segnato il secondo calo consecutivo. «Ma il settore dell’automazione si distingue in termini positivi da altri meno performanti», sottolinea Andrea Bianchi. In generale, sono andati meglio i settori legati alla transizione digitale e alla sostenibilità, con un contributo significativo dell’export. Nel 2024 si attende un moderato rimbalzo, +0,5%, con un’accelerazione un po’ più sostenuta nel 2025, +1,3%.

Per quanto riguarda più nel dettaglio il segmento dell’automazione industriale, in base ai dati di preconsuntivo Anie il 2023 ha visto un balzo di fatturato del 12%, con una crescita contenuta rispetto a quella del 2022, ma comunque a doppia cifra. Complessa l’analisi del sentiment per l’inizio del 2024, il 43% delle imprese prevede un primo trimestre 2024 in calo. È l’incertezza sottolineata da Donald Wich, che Bianchi ai microfoni di Industria Italiana sintetizza nel seguente modo: «non caratterizza solo questo inizio del 2024, direi che anche una buona parte del 2023 è stata vissuta all’insegna dell’incertezza. È stato un anno sostenuto fortemente dall’export. Un boost che ora può venir meno, penso per esempio alle difficoltà della Germania a cui siamo fortemente legati in particolare in alcuni settori, come il metalmeccanico. Questo rappresenta un elemento di preoccupazione. Resta l’ottimismo, un ottimismo reale, buono, imprenditoriale, che induce a pensare che nella seconda metà dell’anno possa esserci un’inversione di tendenza rivolta al positivo. Se questo non si concretizza, la situazione può diventare più critica».

I dati di preconsuntivo 2023 rilevati da ANIE Automazione sono positivi (+12%) sebbene si rilevi una crescita più contenuta del fatturato rispetto al 2022.

Gli elementi che destano timori e suggeriscono prudenza per la prima parte dell’anno sono legati a fattori geopolitici e macroeconomici. «Quello che invece fa pensare a una svolta positiva nel mondo dell’automazione, è che c’è un bisogno forte di queste tecnologie, è il settore da cui non si può prescindere. Le aziende attive in questo segmento ne beneficeranno».

Il Piano Industria 5.0

Le attese del mondo industriale si concentrano sul Piano Industria 5.0, atteso entro la fine del mese di gennaio nell’ambito del decreto Pnrr. Al momento, l’unico elemento noto sono i fondi a disposizione, 6,3 miliardi di euro. In realtà, ci sono parecchie anticipazioni sugli incentivi attesi: il grosso (3,78 miliardi) per investimenti finalizzati all’efficientamento energetico, 1,89 miliardi per autoconsumo e autoproduzione, quindi due pillar che restano nell’ambito della sostenibilità. E 630 milioni per la formazione.

Sono prevalentemente le attività legate a transizione digitale ed energetica ad aver chiuso il 2023 in positivo

Le risorse vengono trasmesse al mondo produttivo attraverso crediti d’imposta che si possono sommare a quelli del Piano 4.0. Fra gli elementi caratterizzanti la necessità di una certificazione dei progetti di innovazione, attraverso la creazione di una specifica piattaforma per la gestione, la valutazione e il controllo delle certificazioni.

Queste sono tutte anticipazioni, le certezze sui contenuti del piano si avranno solo quando verrà effettivamente approvato. Sps Italia si svolgerà quindi con tutti i dati definitivi sui nuovi incentivi.

La sostenibilità a Sps Italia 2024

Uno scatto della precedente edizione di Sps Italia

Non a caso, lo spazio dedicato alla sostenibilità viene allargato e potenziato. Lanciato l’anno scorso, con il padiglione 4, proseguirà sulla stessa linea: le soluzioni e le novità mostreranno al visitatore tendenze, stato dell’arte, spunti, anche e proprio in vista di un piano 5.0, con focus sull’efficienza energetica. Si preannunciano particolari novità in materia di tecnologie per la mobilità sostenibile, materiali, intreccio sempre più stretto fra sostenibilità ambientale e sociale. Vengono confermati due premi, uno più tecnologico e il secondo maggiormente legato a processi e persone. C’è un progetto in collaborazione con One Ocean Foundation, una survey che in qualche modo misuri l’impronta ecologica del settore dell’automazione e sensibilizzi sulle buone pratiche legate a economia circolare e tutela dell’ambiente marino. E il supporto all’iniziativa “NoPlasticIntheOcean”, con l’obiettivo di raccogliere cinque tonnellate di plastica nel 2024.

I primi dettagli sull’organizzazione della Fiera

A SPS Italia 2024 Ifm mostrerà la piattaforma Moneo.

Come detto, la Fiera si svilupperà su sei padiglioni, demo funzionanti di robotica e meccatronica, Industrial IT & AI, Additive Manufacturing, potenziamento del focus sull’intelligenza artificiale. Tre arene (Industry, Tech e Next), una chatbot virtuale (applicazione di intelligenza artificiale) per supportare i visitatori. La seconda edizione del position paper, che raddoppia, nel senso che con ogni probabilità ci saranno due volumi, uno impostato come l’anno scorso sulle linee guida (i vantaggi delle tecnologie, i punti critici, i consigli per ridurre le criticità, le strategie), il secondo più approfondito sulle tecnologie. Focus specifici su IA, nuovi modelli di business come la servitizzazione.

Protagoniste, le imprese che si preparano a presentare tecnologie e innovazioni. Qualche anticipazione: Sew Eurodrive, dichiara a Industria Italiana il managing director Giorgio Ferrandino, si concentrerà su Iot, IA e robotica collaborativa e sulle connessione fra mondo IT e OT utilizzando le tecnologie digitali, insieme ad altri partner. Sick, sottolinea l’amministratore delegato Stefano Ghigliotti, presenterà l’impatto della digitalizzazione su manufacturing e automazione industriale, mostrando applicazioni pratiche.

Si attende una crescita del 6% del numero di espositori, che significa una cinquantina di nuove aziende. Non si sono naturalmente previsioni sul numero di visitatori, che l’anno scorso erano stati 38mila 713 e provenivano soprattutto da elettronica ed elettrotecnica, macchine utensili, metalmeccanica e siderurgia.

I trend 2024: intelligenza artificiale nel manufacturing, nuovi modelli di business come la servitizzazione, green manufacturing, upskilling e reskilling, Industry 5.0, collaborative automation.

Pillar trasversali: education e diversity

L’Arena Next sarà palcoscenico di incontri e laboratori organizzati da espositori e partner rivolti ai ragazzi di università e istituti tecnici

Potenziato l’interesse nei confronti di formazione ed education: torna il format delle lezioni in fiera, molto apprezzato sia dalle scuole sia dalle aziende, con momenti formativi di 15 minuti negli stand. L’Arena Next sarà palcoscenico di incontri e laboratori organizzati da espositori e partner rivolti ai ragazzi di università e istituti tecnici (ma anche di un’iniziativa sviluppata da EIT Manufacturing per mettere in contatto le principali aziende presenti in fiera con le startup manifatturiere europee più performanti e innovative). Tutte le tavolo rotonde sono aperte agli studenti, anche in live-streaming.

Infine, il focus su diversity e gender gap, con l’iniziativa She Sps Italia, per diffondere storie di mentorship al femminile e iniziative di networking (già in corso). Anche qui ci sono dei premi, fra cui uno per ricercatrici. Obiettivi: avvicinare università e impresa, aumentare la presenza femminile nel settore, considerandola determinante non solo per diversity e inclusione ma anche in termini di competitività sul mercato.

A Sps Italia 2024 parteciperà anche Rta con la sua gamma di robot

«Le aziende del settore dell’automazione sono ancora caratterizzate da una notevole maggioranza maschile» sottolinea il managing director di Eurodrive Ferrandino, raccontando come la filiale italiana della multinazionale tedesca si sia posta il problema nel 2015. Una survey interna aveva evidenziato fra gli elementi più evidenti l’insoddisfazione della popolazione femminile. «In quel periodo le donne lavoravano soprattutto in amministrazione, customer service e poco altro». Sono state intraprese iniziative specifiche: focus group, incremento della presenza femminile anche in altri reparti e nelle posizioni apicali, un gender program, di cui non ci sono ancora i risultati, «per andare nel profondo del pregiudizio che non si vede. Pregiudizio a volte anche femminile nei confronti dei colleghi uomini». Ferrandino allarga il discorso ad altre tematiche che le imprese stanno affrontando: una questione generazionale, che si concretizza anche in diverse visioni sul concetto di lavoro. La necessità di una vision dell’innovazione che non è solo tecnologia, ma si declina guardando maggiormente al contesto generale, legando quindi i temi sociali e ambientali.

Sps Italia On Tour

Tre le tappe di Sps on Tour: Ancona, Padova e Torino

La fiera come ogni anno parte dai distretti, in vista dell’appuntamento di fine maggio c’è la rassegna di incontri sul territorio per parlare di trasformazione digitale. Prima tappa ad Ancona, il 7 febbraio, al Teatro delle Muse, con robotica, meccatronica e IA. Si prosegue con Padova, il 27 marzo, in collaborazione con il competence center Smact, quindi Torino, il 17 aprile, con il competence center Cim 4.0.

La prima, quella di Ancona, si terrà il 7 febbraio al Teatro delle Muse. In questa occasione, sarà organizzata una tavola rotonda intitolata “Innovazione in movimento: Robotica, Meccatronica e AI per l’industria manifatturiera“. Si parlerà di robotica, meccatronica, intelligenza artificiale con una visione più ampia sull’evoluzione del lavoro e sul ruolo di primo piano dell’innovazione per la competitività del manifatturiero. Verrà inoltre dedicato spazio al tema del nuovo regolamento macchine.

Questo il programma:

9.15 – 10.00 Registrazione visitatori e welcome coffee

10.00 Apertura lavori

Interventi istituzionali:

  • Greta Moretto, Marketing Communication Domestic Events Director e Daniele Lopizzo, Show Director SPS Italia
  • Duilio Perna, Presidente Area Meccatronica e Automazione Discreta ANIE Automazione
  • Cristian Secchi, Professore Ordinario Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  • Marco Battino, Assessore all’Università, Politiche giovanili, Sviluppo imprenditoriale, Volontariato civico del Comune di Ancona
  • Stefano Capannelli, Presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di Ancona
  • Nazzareno Bordi, Rappresentante Ordine degli Ingegneri Provincia di Ancona e Consulente ICT, Industry 4.0, Finanza Agevolata, CTP

Keynote speaker: 

  • Emanuele Frontoni, Professore Ordinario di Informatica Università di Macerata e Co-director VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab
  • Mauro Parrini, Chief Operating & Innovation Officer Simonelli Group e Rosario Capparuccia, R&D Manager Sigma

Tavola Rotonda con la partecipazione di:

  • Gianluca Mangialardo, Customer Solution Manager Intralogistic Keba Italy
  • Relatore in via di definizione, Lenze Italia
  • Franco Zannella, Chief Technology Officer & Functional Safety Coordinator Sew-Eurodrive Italia
  • Simone Sottocasa, Sales&Communication YK-Robotics

Keynote speaker: 

  • Marco Bentivogli, Coordinatore Nazionale Base Italia, Esperto di politiche di innovazione

13.00 Chiusura lavori e light lunch

La partecipazione è gratuita: per effettuarla, compilare il form presente a questo indirizzo.

Il secondo incontro di Sps On Tour si terrà il 27 marzo a Padova e avrà come tema “Il ruolo delle tecnologie digitali al servizio della qualità”. Infine, il 17 aprile si terrà a Torino l’ultimo incontro del percorso di avvicinamento, intitolato “I nuovi orizzonti dell’industria manifatturiera: Robotica, Automazione e Digitale per costruire un futuro più sostenibile“.

(Ripubblicazione dell’articolo del 18 gennaio 2024)














Articolo precedenteAbbiamo imparato a raccogliere i dati. Ora bisogna capire come estrarne il valore. Marino Crippa (Keb) ci spiega come
Articolo successivoPac Radar: Reply si conferma tra i migliori fornitori Sap






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui