Ftth – ovvero Fiber to the Home – per un libero accesso ai servizi digitali più avanzati che si sia in casa, in ufficio, in fabbrica… L’emergenza Covid-19 ha reso evidente la centralità di questa infrastruttura per la quale – in occasione di una recente riunione del Comitato interministeriale per la banda ultralarga (Cobul) – la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano ha sottolineato la necessità di velocizzarne lo sviluppo.
Fabio Dotti, advisory Med Tmt leader di EY, in un report della società leader globale nel knowledge management commenta: «Nell’ultimo anno si è registrato un incremento della copertura Ftth sul territorio nazionale, passando dal 17 % nel 2018 al 23% nel 2019, raggiungendo 6.8 milioni di unità immobiliari. Il 2020 sarà a nostro avviso l’anno in cui si amplierà in modo consistente il numero dei comuni coperti e i servizi Ftth raggiungeranno anche quelli di dimensioni più piccole consentendo così anche in queste aree di usufruire di un servizio ad altissime performance. In questa situazione di emergenza, con l’adozione della modalità di lavoro smart working da parte di una consistente quota di lavoratori, l’occupazione delle reti sta diventando molto alta e disporre di una maggior capillarità sul territorio di connessioni Ftth permetterebbe di migliorare l’attività lavorativa da remoto.»
A che punto è la diffusione delle reti Ftth in Italia
EY ha voluto scattare un “fermo immagine” della diffusione delle reti Ftth nel 2019 in Italia. Scoprendo che essa è evanzata soprattutto nei comuni di medie-grandi dimensioni, raggiungendo circa un quarto delle Unità immobiliari totali.
Nell’ultimo anno, scrive EY nel report “abbiamo registrato un incremento della copertura Ftth sul territorio nazionale, passando, come si è visto, dal 17 % nel 2018 al 23% nel 2019, raggiungendo 6.8 milioni di unità immobiliari. Nel contempo si legge anche che “la copertura in fibra sta proseguendo il suo percorso di espansione oltre che sul fronte Ftth, anche attraverso la diffusione dei servizi misti rame+fibra dell’Fttc. A fine anno, infatti, la copertura Fttx (fibra e fibra+rame) ha superato l’80% di copertura della popolazione con un incremento pari a 3pp rispetto al 2018.”
FY rivela anche una discrasia “Al contrario dei servizi Ftth, che sono disponibili in poco più di 200 comuni, le connessioni Fttc, che possono raggiungere prestazioni sino ai 200Mbps, sono presenti in oltre metà dei comuni italiani.”
In quanto alla distribuzione territoriale scrive FY “i servizi Ftth sono disponibili in quasi il 30% delle unità immobiliari (Ui) del Nord Ovest, e per un quinto delle Ui del Nord Est e del Sud e Isole. Il centro, grazie principalmente all’infrastrutturazione di Roma, ha raggiunto il 24% di copertura.
In quanto all’attività di infrastrutturazione dell’Ftth essa “sta coinvolgendo non solo i grandi centri urbani (comuni oltre 250mila abitanti), che a dicembre 2019 avevano raggiunto una copertura dell’85%, ma si sta spostando anche sulla fascia dei comuni di medie dimensioni. Nel corso del 2019, infatti, l’incremento maggiore del numero di comuni coperti si è registrato proprio nella fascia di comuni tra i 10mila e 100mila abitanti.”
Le stime di EY
Le stime di EY prevedono che il 2020 sarà l’anno in cui si amplierà ulteriormente la copertura dei servizi in fibra a casa (Ftth), che raggiungerà circa 1/3 delle unità immobiliari, sia il numero dei comuni coperti, e i servizi Ftth raggiungeranno anche quelli di dimensioni più piccole consentendo così anche in queste aree di usufruire di un servizio ad altissime performance.
