OpenText: il 56% degli italiani è disposto a pagare per avere una maggiore privacy dei dati

Automazione, approccio integrato e reputation management sono i trend da seguire per il 2022

Antonio Matera, regional vice president sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText

La protezione dei dati personali rappresenta uno dei temi più delicati nel processo di digital transformation e gli utenti si stanno dimstrando particolarmente sensibili riguardo a questa tematica. Secondo una recente ricerca di OpenText, azienda che opera nel settore dell’Enterprise Information Management, oltre la metà (56%) gli italiani sono disposti a spendere di più pur di affidarsi ad aziende che offrono una maggiore privacy dei dati.

L’introduzione nell’Unione europea, già dal 2018, del Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) ha inoltre avuto un grande impatto sulle scelte aziendali, poiché il potenziale danno finanziario e reputazionale associato alle violazioni può essere enorme, soprattutto quando le misure di sicurezza si rivelano inadeguate a prevenire la perdita o la violazione dei dati.







Antonio Matera, regional vice president sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText, ha commentato: «Quest’anno ci si troverà ad affrontare un contesto in cui gli utenti saranno sempre più incoraggiati a pretendere dalle organizzazioni responsabilità e affidabilità in fatto di privacy. Le novità internazionali tese a rafforzare i diritti dei consumatori e i processi di trattamento dei dati (come la recente legge cinese sulla protezione delle informazioni personali) avranno un impatto di portata globale sulle pratiche di protezione dei dati».

In vista della giornata europea della protezione dei dati personali, che si celebra ogni anno il 28 gennaio, OpenText ha quindi identificato i 3 principali trend in materia di data privacy per il 2022.

1. Diritti soggettivi: l’automazione è la chiave per rispondere alle richieste
I consumatori sono più legittimati che mai a esercitare i propri diritti soggettivi in materia di privacy dei dati e possono quindi richiedere di ottenere il controllo sulle proprie informazioni, per capire come vengono utilizzati i dati, accedervi, correggerli, eliminarli o limitarne l’uso. Per andare incontro a tale intensità e dettaglio di richiesta, risolvendo al tempo stesso il possibile problema della scarsità di risorse a supporto di attività di business strategiche, le aziende dovranno adottare soluzioni di automazione dei processi di risposta, insieme a strumenti che ne monitorino l’efficacia. Un programma ben eseguito che offra un alto livello di esperienza utente sarà fondamentale per migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.

2. Approccio data-centric integrato per aumentare la fiducia

Nei prossimi mesi l’attenzione si concentrerà sulle questioni relative all’etica dei dati e al trasferimento/localizzazione dei dati tra paesi diversi. Tuttavia, molte aziende sono ancora lontane dalla piena operatività dei propri programmi per la privacy dei dati. Coloro che adotteranno un approccio integrato e basato sui dati per supportare le esigenze più strategiche (tra cui discovery e classificazione, risk mapping, data retention e gestione delle richieste) avranno le maggiori possibilità di rispondervi in modo adeguato, aumentando in ultima analisi la fiducia dei consumatori.

3. Il reputation management passa anche dal rispetto delle normative sulla privacy
La gestione della reputazione e, di conseguenza, la soddisfazione dei clienti guideranno le scelte aziendali dei prossimi 12 mesi e oltre. Le organizzazioni saranno alla ricerca dell’innovazione, non solo per garantire la conformità alle leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati, ma anche per ottenere vantaggi rispetto ai competitor. Adottare un approccio integrato alla gestione dei dati in base a principi di governance delle informazioni consentirà alle aziende di evitare rischi normativi e, allo stesso tempo, porterà il grado di fiducia necessario a distinguersi sul mercato.














Articolo precedenteMuscoli…d’acciaio e politica industriale ad hoc: così la siderurgia è pronta a crescere nel 2022
Articolo successivoÈ in arrivo il Bestiario di intelligenza artificiale di Ammagamma e Franco Cosimo Panini Editore






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui