Oldrati Guarnizioni Industriali investe 6 mln sul recupero della gomma

Tra gli obiettivi del progetto di ricerca di Oldrati, lo sviluppo di una competenza innovativa finalizzata alla rigenerazione di articoli tecnici in gomma ormai giunti a fine vita

Oldrati Guarnizioni Industriali, (Gruppo Oldrati), realtà attiva nella produzione di manufatti in gomma, plastica e silicone, ha investiti più di 6 milioni di euro in un progetto sul recupero della gomma. Tale progetto sarà portato avanti grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), in particolare con le risorse gestite dal Fondo Nazionale Complementare (Pnc) che ha integrato e completato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Tra gli obiettivi del progetto di ricerca di Oldrati, lo sviluppo di una competenza innovativa finalizzata alla rigenerazione di articoli tecnici in gomma ormai giunti a fine vita. Una volta rigenerata, sarà possibile reimmettere la nuova materia prima nella filiera produttiva, riducendo così i rifiuti in discarica, il consumo di materie prime vergini e le emissioni di CO2. Un processo spiccatamente innovativo e sostenibile nel mondo dei polimeri.







Il processo di selezione e validazione della candidatura è stato particolarmente approfondito e rigoroso. Infatti la società ha presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un progetto in cui sono stati illustrati gli obiettivi, le risorse necessarie e gli esiti attesi alla fine dei 3 anni di ricerca.

«Ottenere il sostegno ad un progetto di ricerca particolarmente avanzato e innovativo come questo rappresenta un riconoscimento della nostra capacità di condurre progetti ad elevato tasso di innovatività. In particolare in un ambito chiave per migliorare la sostenibilità del comparto gomma e plastica», dichiara Paolo Morandi, R&D group director. «Insieme a tutto il team dell’Area Ricerca e Sviluppo Oldrati, siamo particolarmente entusiasti di portare avanti un progetto così significativo. Lavorare su iniziative che contribuiscono fattivamente al miglioramento dell’ambiente ci fa sentire molto motivati e stimola un sempre maggiore orientamento all’innovazione sostenibile».














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