Noovle, cloud company di Tim, ha stretto una partnership coi principali provider nel progetto Lighthouse Structura-X, che mira a definire i requisiti comuni per la realizzazione di servizi cloud in linea coi principi di Gaia-X.
Una partecipazione che conferma l’impegno del Gruppo Tim per supportare lo sviluppo e la diffusione del progetto Gaia-X finalizzato alla creazione di un’infrastruttura europea sicura ed affidabile per la condivisione e l’accesso ai dati, perseguendo l’obiettivo della sovranità sui dati (Digital Sovereignty).
Il progetto Lighthouse Structura-X punta a coinvolgere i provider già aderenti a Gaia-X al fine di promuovere lo sviluppo di un nuovo modello di cloud federato a livello Europeo e abilitare nuovi “dataspace” intersettoriali condivisi tra i diversi Paesi agevolando la collaborazione in differenti ambiti (quali, per esempio, automotive, mobility, energy), attraverso l’adozione di requisiti tecnici e procedurali e di principi etici comuni.
Hanno aderito all’iniziativa Atos, Aruba.it, De-Cix, Deutsche Telekom, Engineering e Top-IX, AssoSoftware, City Network, Cloud&Heat, CS Group, CSI, Ebrc, Elmec, Fabasoft, International Data Spaces, Ionos, KPN, Luxinnovation, Mainstream, Next Layer, OpenNebula, OSISM, ThreeFold Tech, Tietoevry, United Group e Vivacom.
«Noovle sosterrà Lighthouse Structura-X, coerentemente con quanto fatto fino ad ora per promuovere la diffusione e lo sviluppo di Gaia-X, partecipando attivamente alla costruzione dell’Hub Italiano», afferma Carlo d’Asaro Biondo, ceo di Noovle. «Questa iniziativa, come altre analoghe già avviate, punta a definire un nuovo contesto di regole e relazioni che favorisca lo sviluppo di un cloud europeo sovrano, coeso e capace di competere in modo aperto e trasparente con l’offerta degli Hyperscaler globali».