Chery dice no all’Italia: le vetture elettriche saranno prodotte a Barcellona

Chery ed EV-Motors costituiranno una joint venture. La produzione sarà avviata già a partire dal quarto quadrimestre dell'anno

Omada di Chery: questa potrebbe essere la prima auto prodotta in Spagna nello stabilimento ex-Nissan

Alla fine Chery ha scelto la Spagna. Il produttore di automobili cinese partner di DR Motors aveva ventilato l’ipotesi di aprire uno stabilimento in Italia, ma ora è ufficiale: la sede europea sarà a Barcellona, nella ex sede di Nissan.

Lo hanno confermato ufficialmente Chery ed EV-Motors, che costituiranno una joint venture apposita. La produzione sarà avviata già a partire dal quarto quadrimestre dell’anno. Il primo modello potrebbe essere Omada, anche se mancano conferme ufficiali. L’obiettivo della jv è quello di produrre 150.000 veicoli all’anno entro il 2029, diventando così una delle principali strutture di esportazione a livello mondiale.







Presente alla firma dell’accordo anche il premier spagnolo Sanchez, che ha sottolineato come questa operazione avrà importanti ricadute sull’occupazione, con più di 1.200 lavoratori nello stabilimento, inclusi centinaia di ex-Nissan.

Uno delusione per l’Italia: il ministro Urso infatti aveva recentemente affermato che erano in corso discussioni che tre importanti gruppi cinesi per portare la loro produzione di vetture in Italia.














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