Un mese fa ha iniziato l’operatività, oggi Naviris – la joint venture 50/50 tra Fincantieri e la francese Naval Group – si sta concentrando attorno all’individuazione di nuovi alleati per il programma European Patrol Corvette (Epc), presentato a luglio nell’ambito della Pesco (Permanent Structured Cooperation) e approvato dalla stessa a novembre.
La Pesco è un’iniziativa della Ue nell’ambito della Politica di sicurezza e di difesa comune volta all’integrazione strutturale delle forze armate di 25 dei 27 stati membri. La Pesco è simile ad una cooperazione rafforzata, poiché non richiede l’adesione di tutti gli stati membri per poter essere avviata.
Che cos’è l’European Patrol Corvette
In quanto al programma Epc – l’unico in ambito Pesco sul navale militare e di cui Naviris avrà la gestione – nasce con l’obiettivo di definire una piattaforma comune per una taglia di navi di circa 3 mila tonnellate e sufficientemente flessibile e modulare dal punto di vista operativo in modo da adattarsi alle esigenze degli Stati che aderiranno all’Epc, a cominciare da Italia e Francia, che hanno bisogno di rimpiazzare i pattugliatori attualmente in servizio.
La dotazione – messa a disposizione del Fondo europeo per la difesa – è di 13 miliardi, ma per accedervi occorre avere almeno tre Paesi sponsor del progetto e dunque una base industriale forte. La prima ad aderire all’Epc è stata la Grecia subito dopo Natale, oggi la Spagna è in pole con il suo big della cantieristica Navantia.
Naviris ha la sede principale a Genova e una controllata a Ollioules. La sua mission è quella di sviluppare progetti bilaterali di ricerca e sviluppo per offerte in tutto il mondo. La guida Claude Centofanti mentre Enrico Bonetti ne è Chief Operational Officer.