Mecspe 2020: l’uomo al centro della Fabbrica 4.0

In scena a Parma dal 26 al 28 marzo prossimi, la diciannovesima edizione della Fiera promossa da Senaf avrà per protagonista la smart factory. Focus su cloud manufacturing, digital twin, 5G, IoT, cobotica e Ai

In Italia non c’è ancora la giusta consapevolezza sulla qualità, il valore e le potenzialità della formazione tecnica, nonostante gli Its siano indirizzo di studio in grado di dare ad oltre l’80% dei diplomati la possibilità di entrare immediatamente in azienda. Un problema che riguarda anche il mondo del lavoro, visto che le richieste delle aziende vengono sempre più spesso disattese per mancanza di figure giovani altamente specializzate.

Ma allora, una fabbrica come può attrarre le nuove generazioni? La percentuale degli imprenditori che riscontrano problematiche a gennaio 2020 passa dal 31% al 33% e il mismatch domanda-offerta riguarda da una parte una serie di profili di laureati (difficili da reperire il 39,3% dei candidati in possesso di un titolo universitario), ma anche quelli tipici della formazione professionale (35,1% la difficoltà segnalata).







Dati del bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, confermati dalle ultime analisi condotte dall’Osservatorio Mecspe, secondo cui gli spazi della fabbrica rappresentano, nell’immaginario collettivo giovanile, un luogo contraddistinto da una profonda staticità e ripetitività lavorativa.

E la difficoltà maggiore si riscontra ancora nelle famiglie, rimaste ancorate a un’immagine vecchia della cosiddetta “tuta blu”. Un pensiero comune che non tiene in considerazione la forte trasformazione digitale avvenuta negli ultimi anni e l’impiego degli strumenti di Industry 4.0 volti al posizionamento, mediante il dialogo con la tecnologia, della persona al centro della fabbrica.

 

La “Fabbrica senza limiti” di Mecspe e Cluster Fabbrica Intelligente

Per smentire questo falso stereotipo e avvicinare i giovani alle imprese Mecspe, la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera promossa da Senaf – che si terrà a Parma dal 26 al 28 marzo 2020 prima del suo spostamento a Bologna nel 2021 – porta in scena una “Fabbrica senza limiti”, cuore mostra di 2.000 mq nel Pad. 4 ideato in collaborazione con il Cluster Fabbrica Intelligente guidato da Luca Manuelli, per incentivare lo scambio e l’interazione di conoscenze fra aziende e giovani, e fornire una giusta corrispondenza con l’attuale conformazione degli stabilimenti 4.0.

In quest’area, suddivise in più isole, saranno trattate le tematiche più avanzate attraverso il supporto delle imprese coinvolte: ci sarà spazio per gamification, Iot, realtà aumentata e virtuale, cloud manufacturing, digital twin, 5G e Big data, simulazione, wearable device, additive manufacturing, cobotica e intelligenza artificiale. Sinergie e contaminazioni, in un processo di reciproco scambio di informazioni e di competenze pratiche tra la persona e la macchina, al fine di una completa immersione nelle caratteristiche della fabbrica digitale.

 

Mecspe 2020: progetti e novità

Tante le novità di questa diciannovesima edizione della fiera dedicata al mondo del manifatturiero. mediante il premio “Innovazione robotica e automazione”, rivolto ad aziende, start-up, università e centri di ricerca che si sono distinti per la creazione di applicazioni caratterizzate da un alto tasso di eccellenza e d’impatto, si darà un riconoscimento concreto per la migliore applicazione innovativa nel ramo della robotica e dell’automazione. Verranno assegnati dalla giuria, composta dal Comitato Tecnico Scientifico nominato dalla rivista Automazione Integrata, premi in quattro diverse categorie: Technology-driven innovation, Business model innovation, Alliance model innovation e Horizons.

Altro importante momento celebrativo previsto, il “Premio di Laurea TMP”, dell’associazione italiana dei Tecnici delle Materie Plastiche che, in collaborazione con la rivista Plastix, sarà assegnato alle migliori tesi di laurea di giovani studenti, che avranno esaminato e analizzato il settore della plastica dal punto di vista della sostenibilità, del riciclo e della progettazione. Infine, per premiare le aziende espositrici che si sono distinte nell’ambito delle soluzioni 4.0 adottate con successo, la rivista Industrie 4.0 riproporrà il premio “Award 4.0”.

Con il progetto “Blue is the new green”, nell’area Progettazione e Design, Materioteca invece, darà la possibilità di assistere alla capacità delle imprese di prendere spunto dalla natura, dove non esistono né scarti né rifiuti perché ogni residuo di un processo diviene materia prima per un altro processo di un grande ciclo ambientale. Economia circolare, bio-based e di sintesi, e tutte le tecnologie e i sistemi che ne facilitano l’operatività saranno al centro di quest’area.

Tra le tante iniziative che animeranno la tre giorni parmense anche numerosi convegni, tra cui la seconda edizione del Simulation Summit, la conferenza italiana indipendente sulla simulazione Cae (Computer-aided engineering) in ambito industriale rivolta agli utilizzatori del Cae, agli ingegneri, ai meccanici e ai player e stakeholder del mercato. Scopo principale è quello di incoraggiare un impiego consapevole ed efficace della simulazione nello sviluppo del prodotto con diversi focus sulle sfide future.

La fiera, inoltre, sarà arricchita dalla presenza di Associazioni provenienti da tutta Italia, che collaborano alla realizzazione di iniziative e aree tematiche, tra cui Confartigianato, Ascomut (Associazione Italiana Macchine Tecnologie e Utensili), Cna Produzione (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Apindustria Torino (Associazione per l’impresa di Torino), Apindustria Brescia (Associazione per l’impresa di Brescia) e Confindustria Cuneo. Dall’Italia all’estero, il confronto con i buyer sarà anche internazionale grazie alle attività promosse insieme alle delegazioni provenienti da Paesi europei ed extraeuropei, come Germania, Israele, Polonia, India e USA.

Anche al di fuori del contesto fieristico, formazione e innovazione sono argomenti di punta storicamente sviluppati nei “Laboratori Mecspe, la via italiana alla fabbrica intelligente”, appuntamenti capillari nei principali distretti industriali italiani, che raccontano, oltre al progresso delle imprese nel percorso di adesione all’industria 4.0, l’incremento del ruolo della persona nelle dinamiche lavorative degli stabilimenti produttivi. La roadmap 2020 si apre con l’appuntamento del 10 febbraio a Firenze, in collaborazione con il Centro di Competenza Artes 4.0, per poi proseguire con numerose tappe su tutto il territorio nazionale.














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