di Laura Magna ♦ Leonardo-Finmeccanica ha presentato il primo degli otto Aermacchi M-346 ordinati dalla Polonia. Si tratta di un evento importante per la one company nata il primo gennaio dalla razionalizzazione della vecchia Finmeccanica che nella divisione velivoli ha fatto confluire AgustaWestland e le attività della Alenia Aermacchi.
Il velivolo è stato costruito nel sito produttivo di Venegono-Superiore, in provincia di Varese e fa parte di una commessa del 2014. Ora l’Aermacchi M-346 sarà sottoposto a un programma di voli per la certificazione di alcuni sistemi peculiari scelti dalla forza aerea polacca, come il paracadute freno, e sarà poi consegnato al cliente entro la fine dell’anno insieme ad un secondo esemplare. Le consegne saranno completate entro novembre 2017. Gli M-346 entreranno in servizio con il 4th Training Wing Squadron presso la base polacca di Deblin che, grazie all’impiego di questo sistema, si candida a diventare un hub internazionale per la formazione dei piloti militari.
Ma la Polonia non è l’unico Paese ad aver scelto di dotarsi di questo complesso e ultramoderno apparecchio di difesa: l’M-346 è stato ordinato anche dalle forze aeree di Italia in 18 esemplari; di Singapore, che ne avrà 12; Israele, con 30 velivoli per un totale di 68 aerei complessivi.
L’Aermacchi M-346 è il velivolo da addestramento più avanzato oggi disponibile sul mercato ed è l’unico al mondo concepito appositamente per addestrare i piloti destinati ai velivoli militari ad alte prestazioni di ultima generazione. Grazie alle sue caratteristiche e all’adozione dei più recenti criteri di progettazione l’M-346 si distingue per i bassi costi di acquisizione ed operativi. Inoltre, il ridotto numero di ore necessarie alla sua manutenzione rendono la macchina eccellente dal punto di vista del rapporto costo-efficacia. Dotato di comandi di volo che garantiscono la piena manovrabilità fino ad angoli di attacco superiori a 30 gradi, consente elevate prestazioni mantenendo comunque alti i livelli di sicurezza per il velivolo e per l’equipaggio.
L’aereo da difesa è dotato anche di un Ground Based Training System (Gbts), un sistema a terra che consente all’allievo pilota di familiarizzare con le procedure e anticipare le attività addestrative che poi svolgerà in volo, massimizzando l’efficacia e l’efficienza dell’addestramento dei giovani piloti.
“Leonardo-Finmeccanica è l’unica azienda al mondo in grado di offrire al mercato una soluzione tecnologica completa che riduca i tempi di addestramento dei piloti, li prepari a volare sui più sofisticati velivoli da difesa di nuova generazione, nel contempo generando una significativa riduzione dei costi per le Forze Aeree”, ha commentato l’ad, Mauro Moretti (foto in alto). “Oggi molti Paesi stanno spostato sempre di più l’attenzione verso un sistema integrato di addestramento che prevede velivoli e sistemi di simulazione particolarmente sofisticati”. E l’Italia è terreno fertile: nel centro di addestramento dell’Aeronautica Militare di Galatina, in provincia di Lecce si addestrano 11 forze aeree di Paesi della Nato e di Paesi amici che brevettano i loro piloti su sistemi e velivoli realizzati da Leonardo-Finmeccanica.
