Accordo Leonardo-Rete Ferroviaria Italiana per i trasporti militari

Si tratta di un’iniziativa UE per assicurare la movimentazione di risorse militari, all’interno e all’esterno dell’Europa, anche con breve preavviso e su larga scala

La firma tra i rappresentanti di Rfi e Leonardo

Un accordo di collaborazione per realizzare un progetto condiviso nell’ambito della Military Mobility è stato siglato tra Leonardo e Rete Ferroviaria Italiana. Si tratta di un’iniziativa UE finalizzata ad aumentare le capacità infrastrutturali e digitali esistenti, per assicurare la movimentazione di risorse militari, all’interno e all’esterno dell’Europa, anche con breve preavviso e su larga scala, garantendo capacità di trasporto sicure, sostenibili e resilienti. Leonardo e Rfi si propongono di identificare l’architettura e le funzionalità della piattaforma digitale integrata di gestione della circolazione dedicata alla Military Mobility, in situazioni ordinarie e straordinarie per il trasporto di materiale militare attraverso infrastrutture dual-use. Saranno parte integrante della piattaforma soluzioni innovative per l’accesso a fonti eterogenee di dati e per la valorizzazione degli stessi con processi automatizzati.

Nell’ambito della collaborazione, Leonardo esprimerà le proprie competenze in termini di Global Security e Global Monitoring con il supporto di tecniche avanzate di A.I. su più fronti: censimento e monitoraggio delle infrastrutture dual-use, modellazione di infrastrutture e servizi articolati, simulazione e ottimizzazione di reti complesse. Inoltre, al fine di garantire alti standard di protezione dei dati, si prevede di utilizzare il Global Security Operation Center di Leonardo con soluzioni proprietarie di Threat Intelligence (per caratterizzare e analizzare potenziali minacce cyber attraverso raccolta ed analisi da fonti aperte) e di Live Endpoint Security (per la gestione e sicurezza di dispositivi connessi alla rete IT e OT). Prestazioni di calcolo elevate nella gestione di significative moli di dati saranno soddisfatte dall’Hpc (High Performance Computing) davinci-1, uno dei super-computer più potenti nel settore aerospazio, difesa e sicurezza. La piattaforma integrerà, inoltre, funzionalità evolute basate su servizi satellitari (compresi quelli di Cosmo–SkyMed) e utilizzerà un’infrastruttura di comunicazione sicura e interoperabile con le diverse tipologie di reti (Tetra, Lte, 4G/5G), per garantire elevati livelli di servizio e di sicurezza.







L’accordo prevede tra l’altro l’utilizzo del know how specifico nel mondo della sicurezza e della circolazione ferroviaria integrando nel progetto le componenti applicative di gestione della circolazione di Rfi con le altre piattaforme di mobilità aeree e terrestri necessarie a generare un contesto di interoperabilità tecnologica basato su principi di sicurezza estremamente robusti.














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