Iren al 2024 punta a un Mol di oltre 1 mld di euro

La multiutility, quotata in Borsa e guidata da Massimiliano Bianco, persegue uno sviluppo anche di dimensioni rilevanti. E per il 2024 prevede investimenti di circa 3,3 miliardi di euro di investimenti (+10%). Con 350 milioni di euro in digitalizzazione

A Milano, lo scorso 26 settembre, Iren ha presentato alla comunità finanziaria il piano industriale 2019-2024
L’obiettivo della società, il cui a.d. è Massimilano Bianco, è lo sviluppo con una crescita organica pari a 200 milioni di euro, sostenuta da investimenti nelle reti (massimizzazione della qualità ed efficienza dei servizi), nell’ambiente (con focus dei progetti sull’economia circolare e lo sviluppo di impianti di trattamento rifiuti), nel settore Energy grazie all’estensione del teleriscaldamento e a una maggiore flessibilizzazione degli impianti di produzione elettrica.

 







Efficienza, sostenibilità, persone e digitalizzazione

Iren prevede anche la riconferma delle concessioni in scadenza in ambito gas, servizio idrico integrato e raccolta rifiuti. Ma intende partecipare a gare gas in atem di interesse e punta sulla crescita della customer base con il raggiungimento di 2,25 milioni di clienti al 2024, accelerando sullo sviluppo di servizi aggiuntivi come il new downstream, l’e-mobility, i pagamenti digitali e il miglioramento della customer experience.

I pilastri del piano industriale di Iren sono: efficienza, con il raggiungimento di sinergie per 62 milioni di euro; sostenibilità, con 2 miliardi di euro di investimenti previsti in progetti di economia circolare, uso delle risorse idriche, decarbonizzazione e creazione di città resilienti; persone, favorendo il ricambio generazionale e lo sviluppo di nuove competenze.
Una importante voce del piano riguarda la digitalizzazione dei processi del Gruppo, per i quali sono previsti 350 milioni di euro di investimenti per rendere più efficiente l’organizzazione e fornire servizi a elevato valore aggiunto a clienti e cittadini.

Le prospettive strategiche e finanziarie

In una nota emessa dall’azienda, Massimiliano Bianco, sostiene: “il Piano Industriale 2019-2024 conferma l’impostazione strategica attuata negli ultimi anni, convalidandone i pilastri industriali di centralità e valore del cliente, transizione energetica, sostenibilità delle risorse e rivoluzione tecnologica. L’obiettivo del piano è quello di rafforzare il profilo industriale del Gruppo investendo nella crescita, nell’efficienza dei processi e nell’eccellenza operativa al fine di mantenere un ruolo centrale nel percorso di consolidamento del settore.”

 

Dal punto di vista finanziario, il piano industriale prevede un rapporto posizione finanziaria netta/EBITDA a 2,4x al 2024, un utile netto a fine piano a 300 milioni di euro e conferma la dividend policy che prevede un incremento costante del dividendo del 10% annuo con un pay-out ratio medio che passerà dal 50% circa del 2019 al 60% a partire dal 2022.














Articolo precedenteUniversal Robots, ovvero: un cobot per collega
Articolo successivoLe prossime mosse di Enel sullo scacchiere delle rinnovabili






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui