L’Intelligenza Artificiale nell’industria? Potenzia le persone, non le sostituisce. La strategia per la GenAI di Impresoft spiegata dal ceo Geraldi

di Piero Macrì ♦︎ Sesto articolo di una serie dedicata all'impatto dell'IA sul business. La società di consulenza e di sviluppo software punta a raddoppiare il fatturato entro il 2026, raggiungendo quota 400 mln. Il target sono le imprese manifatturiere italiane. Per riuscirci, ha creato quattro business unit: Business Solutions, Smart Manufacturing, Customer First e Corporate Resilience. La Community of Practice per l’IA, per individuare i processi che possono beneficiare dell'IA. Il polo dedicato all'e-Commerce. Ce ne parla il group ceo Alessandro Geraldi

SESTO ARTICOLO DI UN VIAGGIO SULL’IMPATTO DELL’IA SUL BUSINESS. NELLE PRECEDENTI TAPPE ABBIAMO RACCONTATO LA VISIONE DI MICROSOFTSASGOOGLEAUTODESKSAP.

Manutenzione predittiva, controllo qualità, previsione della domanda e gestione della logistica, relazioni clienti e servizi post-vendita. Se Industria 4.0 è sinonimo di macchine connesse, il nuovo paradigma 5.0 è l’intelligenza artificiale, soprattutto generativa, per favorire un progresso trasformativo dall’impatto globale. Intervista ad Alessandro Geraldi, group ceo di Impresoft, società di servizi di consulenza, sviluppo software e system integration con un giro d’affari di 200 milioni, controllata dal fondo Clessidra Private Equity. Per accelerare la nuova trasformazione 5.0 il Gruppo ha creato quattro competence center, Business Solutions, Smart Manufacturing, Customer First e Corporate Resilience, specializzati in specifiche aree di business in cui sono attive le aziende del Gruppo. «Obiettivo è arrivare a 400 milioni di ricavi entro il 2026, raddoppiando la nostra dimensione. Un percorso che verrà sostenuto da crescita organica e acquisizioni per rafforzare tutti e quattro i competence center», afferma Geraldi.







Target di mercato, il mondo del Made in Italy manifatturiero, da cui derivano più del 50% dei ricavi complessivi e dove negli anni è stata acquisita una profonda conoscenza dei processi e dei settori. L’idea è quella di aiutare le aziende nell’accelerare la transizione digitale e l’adozione delle tecnologie di frontiera come l’intelligenza artificiale. «Con i competence center riusciamo a valorizzare il patrimonio di conoscenze e capacità del Gruppo, ampliare ed arricchire i servizi per essere all’avanguardia con l’evoluzione del mercato», dice Geraldi. Per il manifatturiero significa poter realizzare soluzioni più intelligenti, flessibili, in grado di adattarsi alla domanda di mercato, alla personalizzazione del prodotto, alle discontinuità delle supply chain. «Il modello produttivo tradizionale, impostato sull’automazione delle linee di produzione, risulta superato. Occorre realizzare una “fabbrica intelligente”, acquisire dati, analizzarli e correlarli con le variabili coinvolte per garantire risposte accurate ed utili in tempo reale. Se correttamente implementato, questo approccio alla produzione consentirà alle aziende di ottimizzare i costi produttivi e di migliorare la qualità della produzione», afferma Geraldi.

Insomma, il combinato disposto di machine learning e intelligenza generativa diventa lo strumento per contestualizzare le informazioni e fornire insight utili ai processi decisionali, per prevedere ed anticipare i possibili guasti, pianificare la produzione, evitare i tempi di inattività e ottimizzare la supply chain in funzione della domanda. E potenziare i processi inerenti la pipeline produttiva e commerciale, come la gestione dell’inventario, l’elaborazione delle distinte di produzione, la redazione di documenti analitici sulla produttività o l’ottimizzazione della logistica. Ecco l’intelligenza artificiale nella visione industriale di Impresoft, le soluzioni nell’ambito dei processi produttivi e del customer engagement. Come dice Geraldi, «La Generative AI è una grande opportunità. La vera sfida è inserirla all’interno delle metodologie di produzione e nel ciclo di vita del prodotto. Ed è questo a cui puntiamo».

Intelligenza Artificiale ovvero l’Abc della nuova produttività. Gli obiettivi dell’AI Community

Alessandro Geraldi, group ceo di Impresoft

Per favorire lo sviluppo di nuove soluzioni è stata creata in Impresoft una Community of Practice dedicata all’IA: coinvolge colleghi dei competence center diversi e ha l’obiettivo di individuare i processi che possono essere valorizzati con intelligenza tradizionale e generativa, sia dal punto di vista dell’adozione interna che per far evolvere le soluzioni verso il mercato. «L’AI Community è stata ideata come un think tank dove collaborare, condividere idee e sviluppare soluzioni innovative», dice Geraldi. In altre parole, la community funge da incubatore per progetti pionieristici in ambiti IA, permettendo di esplorare nuovi orizzonti e applicare le ultime ricerche e tecnologie. «Dalle analisi predittive, all’identificazione delle cause dei fenomeni, fino alla generazione di nuovi contenuti e all’IA conversazionale. I modelli di IA possono essere usati per migliorare processi produttivi, il supporto ai clienti e la qualità della produzione, ottimizzando i tempi di produzione», afferma Geraldi. «Utilizziamo IA tradizionale e large language models, ma per accelerare la transizione occorre avere una visione d’insieme. Noi pensiamo che l’IA debba essere utilizzata innanzitutto per potenziare le capacità delle persone e non tanto e solo per sostituire il lavoro umano. Quindi va vista come un copilota. Ma per funzionare bene, questo copilota necessità di essere addestrato e quindi di avere accesso a dati e conoscenza dell’azienda. Le due più grandi sfide per le organizzazioni sono proprio queste: identificare i processi dove questo copilota può essere impiegato per generare valore e assicurare che abbia accesso dati e conoscenza strutturata e accurata. Un copilota non serve a nulla se questo non viene legato alla Knowledge base aziendale, dice Geraldi».

Obiettivo di Impresoft non è soltanto mettere a disposizione le tecnologie abilitanti ma aiutare le imprese a trasformare il modo in cui lavorano. «10 anni fa l’uso intensivo dell’intelligenza artificiale era appannaggio di una élite, delle aziende altamente tecnologiche che si occupavano di risolvere problemi in cui era concentrata tanta ricchezza, come per esempio l’advertising o il trading, che avevano accesso ai migliori scienziati dei dati. Nulla di più diverso da quanto sta accadendo oggi: la Generative AI democratizza l’accesso alle nuove tecnologie», racconta Geraldi, che sottolinea l’importanza di definire un percorso di utilizzo che comprenda strumenti di produttività per rendere più smart i vari reparti aziendali, non solo automatizzando i task più ripetitivi e noiosi, ma soprattutto rendendo possibile la creazione di nuovi contenuti di valore. «Al nostro interno l’abbiamo iniziata a usare per aumentare le nostre capacità di lavoro quotidiano, come l’analisi o la scrittura di documenti, l’analisi dei contratti, l’organizzazione efficiente delle riunioni, o per migliorare servizi specifici, quali i servizi di cybersecurity o il customer service», dice Geraldi.

Crm, customer engagement. Le nuove prospettive per marketing e servizi post-vendita

Impresoft è oggi in grado di fornire alle aziende un approccio end-to-end che consente di progettare l’esperienza digitale del cliente, implementare i processi marketing, commerciali e di post-vendita con le principali tecnologie crm e di e-Commerce. Attività di customer engagement per segmentazione clienti, soluzioni per analizzare i processi di vendita, per elevare la produttività del marketing, per migliorare la creazione di contenuti di prodotto. «Spesso le aziende investono nel crm per le vendite, per la gestione after sales e così via, senza una strategia complessiva. La logica con cui si propone Impresoft è invece differente: implementiamo tutte le soluzioni con un approccio consulenziale basato su un metodo scientifico. In questo modo possiamo realizzare una soluzione che possa avere vero impatto di valore per il cliente. È l’unico modo per non perdere le opportunità offerte dalle tecnologie», dice Geraldi.

La missione di Impresoft è quella di è aiutare le aziende ad affrontare la customer revolution, un fenomeno che nel mondo consumer è già in fase matura ma che molte aziende non stanno ancora valorizzando a pieno.

L’intelligenza artificiale utilizzata in questo ambito arriva da iniziative sviluppate nell’ambito del machine learning e dell’IA generativa. Riconoscimento delle e-mail, classificazione dei documenti, assegnazione dei ticket, è qualcosa già presente da anni in strumenti automatici integrati nei crm. Anche in ambito commerciale, per la classificazione dei lead in entrata, l’IA è una tecnologia matura. Cosa cambia allora? «La novità è il modo in cui l’IA generativa può impattare sul lavoro dei reparti, dal commerciale al marketing, al supporto clienti, spiega Geraldi. È una tecnologia che può supportare la creazione di offerte e proposte o a mettere a valore le informazioni contenute nella knowledge base per dare supporto tecnico ai clienti. La nostra missione è aiutare le aziende ad affrontare la customer revolution, un fenomeno che nel mondo consumer è già in fase matura ma che molte aziende non stanno ancora valorizzando in tutte le sue potenzialità. Proprio per questo abbiamo creato un Polo dedicato all’eCommerce, dove lavorano circa 200 persone», afferma Geraldi. 

Smart Manufacturing: il Competence Center per la digitalizzazione della fabbrica

Il Mes Net@Pro nasce per monitorare e gestire i processi di produzione in tempo reale. Si integra con il sistema erp e il controllo qualità per fornire una visione completa delle attività di produzione.

Impresoft affianca il mondo manufacturing nei progetti di trasformazione digitale per generare delle Smart Factories grazie all’interconnessione delle macchine di produzione e all’implementazione del software proprietario Mes, Net@Pro, per monitorare e gestire i processi di produzione in tempo reale integrabile con il sistema erp e il controllo qualità per fornire una visione completa delle attività di produzione. La suite Net@Pro conta anche sulla sinergia con il Wms MoviSped, altro prodotto proprietario, che ottimizza la gestione della logistica, della tracciabilità e della produzione, contribuendo così a migliorare l’efficienza complessiva delle catene di approvvigionamento. Il Competence Center Smart Manufacturing integra la sua offerta con il software Lims, ProLab, realizzato da Open-Co dedicato alla gestione dei sistemi qualità e di controllo della produzione. Applicabile alla gestione completa dei laboratori di prova, all’interfacciamento della strumentazione di laboratorio, alla rintracciabilità di prodotto e di filiera, al Controllo Qualità, all’organizzazione dei processi produttivi, un supporto costante durante tutto il ciclo di vita dei campioni. Impresoft può contare quindi sull’ampia offerta di software proprietari dedicati alle aziende manifatturiere, assicurando la massima efficienza operativa, contribuendo così a potenziare la competitività. Come dice Geraldi, «Un portfolio di soluzioni importanti per il monitoraggio e la gestione del luogo più importante delle aziende manifatturiere: la fabbrica».














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