Con il cloud ibrido Ibm si fa… in due! In arrivo lo spin-off dedicato ai servizi infrastrutturali

di Chiara Volontè ♦︎ La nuova società si concentrerà in particolare sui Managed Infrastructure Services della divisione Global Technology Services, mentre Big Blue si focalizzerà sul potenziamento dell'intelligenza artificiale e della piattaforma di hybrid cloud

Oltre il 40% degli investimenti nei data center aziendali sarà quest’anno impiegato per creare ambienti ibridi

«Ibm è concentrata sull’opportunità da mille miliardi di dollari del cloud ibrido. Le esigenze di acquisto di servizi applicativi e infrastrutturali dei clienti sono divergenti, mentre l’adozione della nostra piattaforma di cloud ibrido è in fase di accelerazione. Questo è il momento giusto per creare due aziende leader di mercato focalizzate su ciò che sanno fare meglio. Ibm si concentrerà sulla sua piattaforma di cloud ibrido aperta e sul potenziale dell’intelligenza artificiale. NewCo sarà in grado di progettare, gestire e modernizzare con maggiore agilità le infrastrutture delle più importanti organizzazioni internazionali. Entrambe le società seguiranno una traiettoria di crescita migliorata, con una maggiore capacità di collaborazione e di cogliere nuove opportunità – creando valore per i clienti e gli azionisti».

Così il ceo di Big Blue, Arvind Krishna, ha spiegato per quale motivo intenda accelerare la strategia di crescita del cloud ibrido per guidare le trasformazioni digitali dei propri clienti. Non solo: Ibm separerà l’unità dei Managed Infrastructure Services della divisione Global Technology Services in una nuova società quotata in borsa. In questo modo vengono create due aziende leader del settore, ciascuna con un’attenzione e flessibilità strategiche tali da consentire di generare valore per clienti e azionisti. Questa scissione, esente da imposte per gli azionisti, sarà portata a termine entro la fine del 2021.







«Abbiamo preparato Ibm alla nuova era del cloud ibrido. La nostra trasformazione pluriennale ha posto le basi per la piattaforma di cloud ibrido aperta, che abbiamo poi accelerato con l’acquisizione di Red Hat», chiosa Ginni Rometty, Presidente esecutivo di Ibm. «Allo stesso tempo, la nostra attività di servizi di infrastruttura gestiti si è affermata come leader del settore, grazie a un’esperienza incomparabile in progetti infrastrutturali complessi e mission-critical. Essendo due società indipendenti, Ibm e NewCo capitalizzeranno i rispettivi punti di forza. Ibm renderà più veloci i percorsi di trasformazione digitale dei clienti, mentre NewCo intensificherà gli sforzi di modernizzazione delle infrastrutture dei clienti. Questo orientamento si tradurrà in un incremento del valore, un aumento dell’innovazione e un’esecuzione più rapida per i nostri clienti».

 

Ibm, leader nel settore del cloud ibrido e dell’intelligenza artificiale

Ibm intende focalizzarsi sulla piattaforma di cloud ibrido aperta, che rappresenta un’opportunità di mercato da mille miliardi di dollari. Proprio per questo ha acquisito Red Hat, per consentire ai clienti di sfruttare appieno il valore del cloud, accelerando ulteriormente l’adozione della piattaforma. La piattaforma favorisce l’implementazione di potenti capacità di Ai per attivare la potenza dei dati, di servizi di modernizzazione delle applicazioni e dei sistemi. Tutto ciò si basa sulla sicurezza, sull’esperienza indiscussa nei settori d’industria e sul profondo impegno verso l’innovazione open source che i clienti si aspettano da Ibm.

Grazie ad una piena integrazione e a una maggiore attenzione alle soluzioni aperte per il cloud ibrido e l’Ai, Big Blue, che attualmente genera oltre la metà dei suoi ricavi nel settore dei servizi, passerà ad business prevalentemente generato da software e soluzioni cloud di alto valore. Inoltre, Ibm disporrà di un portafoglio che per oltre il 50% genererà flussi di entrate ricorrenti. L’architettura della piattaforma di cloud ibrido aperta, basata su Red Hat OpenShift, funziona con l’intera gamma di infrastrutture IT esistenti dei clienti, indipendentemente dal fornitore. La piattaforma offre ai clienti il concetto di “write-once/run-anywhere” (scrivi una volta, esegui ovunque), e consente un approccio libero al cloud che apporta loro un valore fino a 2,5 volte maggiore rispetto a quello di una soluzione basata esclusivamente sul cloud pubblico.














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