Il 2018 è stato un anno positivo per il Gruppo Hti, leader nei settori degli impianti a fune dei battipista e veicoli cingolati, dell’innevamento programmato e dell’energia eolica, che per la prima volta ha superato il miliardo di fatturato. Va ancora meglio il 2019: l’azienda ha registrato 1,05 miliardi di fatturato, 35 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Guida la crescita Leittner ropeways, con le sue nuove 78 funivie, fra cui la cabinovia Fleckalmbahn a Kitzbühel, che detiene il primato dell’impianto monofune più veloce installato in Austria. Leitner ha anche realizzato la prima funivia trifune a Voss, in Norvegia, una cabinovia che sorvola il mare in Corea del Sud e la prima cabinovia di Cortina. Prinoth ha ampliato le sue quote di mercato, Leitwind si è espansa sul mercato greco, mentre Damaclenko ha prodotto e consegnato più di 2.000 generatori di neve.
Il gruppo ha sfruttato il periodo positivo per incrementare i suoi investimenti in ricerca e sviluppo (+4,4 milioni) e in beni capitali (+13,5 milioni). Meno rosee le previsioni per il 2020, che probabilmente si concluderà con un deciso calo del fatturato: «La nostra strategia ci ha permesso di ammortizzare le principali ripercussioni della pandemia. Tuttavia, alcuni progetti funiviari o anche investimenti programmati in battipista o sistemi di innevamento sono stati posticipati o addirittura cancellati del tutto, per questo dobbiamo aspettarci per il 2020 un calo del fatturato di circa il 30%», ha dichiarato Anton Seeber, presidente di Hti. «Dobbiamo sempre trovare il coraggio di cambiare un cambiamento non sempre potrà andare necessariamente a buon fine, ma è imprescindibile per la nostra sopravvivenza e va affrontato con grande responsabilità. È dall’innovazione che nasce il cambiamento che ci permetterà di plasmare un futuro sostenibile per la nostra azienda».