Le strategie di Hpe per la digital transformation delle aziende italiane

di Marco Frojo ♦ La via italiana all’ Industry 4.0 secondo il colosso statunitense: una capillare rete di centri d’altissima tecnologia su tutto il territorio nazionale per dare alle Pmi l’opportunità di testare sul campo i vantaggi delle più moderne architetture IT. Con il laboratorio realizzato in collaborazione con Elmec a Varese raggiunta quota venti Innovation Lab

«L’Italia ha un territorio molto frammentato e altrettanto frammentato è il suo tessuto produttivo, fatto com’è di piccole e medie imprese; bisogna quindi portare la tecnologia alle aziende con una presenza capillare in tutto il Paese». Stefano Venturi, amministratore delegato di Hpe Italia, spiega così la filosofia che sta dietro alla decisione del colosso statunitense di dar vita a ben 20 Innovation Labs lungo tutto lo Stivale. L’ultimo di quest’anno è stato inaugurato a Varese in partnership con Elmec. In ognuno di essi le aziende tricolori possono “provare sul campo” le soluzioni Hpe più innovative decidere se adottarle, rivolgendosi direttamente al partner che la società guidata da Venturi ha scelto in ogni regione.

 







 

Si tratta di una strategia di coinvolgimento delle imprese particolarmente congeniale al sistema Italia, un sistema che differisce moltissimo da quello tedesco, giusto per citare l’esempio del concorrente più temibili nel campo dell’industria manifatturiera. Nella prima economia del Vecchio Continente esistono poli dedicati all’innovazione di dimensioni enormi – basti pensare alla Siemens nella regione di Monaco di Baviera – cosa che rende superflua una capillare presenza su tutto il territorio nazionale; in Italia invece grandi poli industriali non sono mai esistiti e quei pochi che c’erano non sono più tali.
Anche le dimensioni delle aziende manifatturiere giocano un ruolo importante: nel nostro Paese sono piccole e di conseguenza gli interlocutori per i fornitori di tecnologie sono molti; in Germania, dove operano alcuni giganteschi conglomerati, i referenti sono in numero limitato e le difficoltà per illustrare le potenzialità delle nuove soluzioni high-tech minori.

 

Hpe The Machine

Nuove categorie di prodotti per l’innovazione

«Perfettamente in linea con la sua storia, Hpe ha ceduto la divisione pc e stampanti e più di recente, circa nove mesi fa, anche quella dedicata ai servizi – spiega il numero uno di Hpe in Italia – Ora facciamo ingegneria di altissima tecnologia e creiamo nuove categorie di prodotti. Esattamente come avvenuto in passato con le stampanti e i led, che sono oggi diventati prodotti di massa e in quanto tali non ci interessano più». Oggi uno dei progetti più all’avanguardia di Hpe, alla cui guida da febbraio a Meg Whitman succederà Antonio Neri, attuale presidente, si chiama The Machine, cioè un computer progettato rivedendo i criteri con cui vengono fatti i server: «Il cuore di The Machine non sarà più la Cpu come è sempre avvenuto fino ad oggi ma la memoria. Quello che era una periferica, la memoria, viene messa al centro, mentre la Cpu diventa una periferica. Questa nuova architettura dà più flessibilità nell’analisi dei Big Data, che sono oggi la vera sfida che i computer aziendali devono affrontare», spiega Venturi. Nel centro Elmec appena inaugurato sarà proprio l’applicazione pratica di questo modo di intendere l’innovazione che viene messo a disposizione delle imprese locali, qui in una delle regione più produttive di tutto il Paese, come altrove in Italia.

 

Stefano Venturi, amministratore delegato di Hpe Italia

Replatforming: una nuova partenza nell’ Innovation Lab di Varese

Qui Elmec Informatica ed Hpe hanno creato un’infrastruttura al top di gamma, certificata SAP HANA, per semplificare la gestione del processo di replatforming. Grazie alla possibilità di attivare una POC (Proof of Concept) presso il Data Center Elmec, l’azienda che vuole ripensare la proprio infrastruttura informatica può verificare quali sono le sue reali necessità senza investimenti aggiuntivi in macchinari, e utilizzare SAP HANA in ambiente multitenant, vale a dire un’applicazione software progettata per partizionare virtualmente i suoi dati e la sua configurazione in modo che ogni client lavori con un’istanza virtuale personalizzata.

Oltre a sgravare l’azienda dai costi dell’hardware, il supporto dei tecnici specializzati di Elmec permette di ridurre i tempi delle operazioni di replatforming, garantendo standard di sicurezza altissimi. Presso Elmec è inoltre possibile approfittare della scalabilità e delle performance di un Data Center italiano, certificato secondo il top ranking mondiale dell’Uptime Institute (Tier IV sia per Design che per Facility) e certificato SAP per i servizi riguardanti l’infrastruttura IT, il cloud e le soluzioni per SAP HANA.

Il supporto al ruolo strategico dell’IT delle aziende

L’infrastruttura che supporta SAP HANA sfrutta la potenza e la stabilità dei server DL580 di Hpe, garantendo la sicurezza dei dati grazie ai sistemi storage 3PAR, dotati delle nuove memorie SSD che ne migliorano la performance. «Per soddisfare le esigenze delle imprese, i sistemi devono essere agili, performanti, essere dotati di una forte scalabilità e dotati delle migliori soluzioni di disaster recovery – spiega Marco Lucchina, Business Director e CTO di Elmec – Inoltre l’ambiente fisico, cioè il server, deve essere separato da quello logico, il software. La complessità è tutta nella parte software, mentre i server sono solo quantità, visto che si possono aggiungere all’infinito».

 

Marco Lucchina, Business Director e CTO di Elmec e Paolo Delgrosso, Channel, Service Provider and SMB Sales Director Enterprise Group Hpe

Grazie alla tecnologia Hpe, Elmec è in grado di accompagnare l’azienda in ogni fase del passaggio alla piattaforma SAP HANA, un processo particolarmente delicato che richiede risorse e competenze specifiche non facili da trovare per le aziende. «Il nostro obiettivo è quello di supportare il ruolo strategico dell’IT delle aziende, gestendone la complessit», precisa Lucchina.«Per Hewlett Packard Enterprise è essenziale collaborare con operatori specializzati e affidabili come Elmec Informatica, Platinum Partner, per fornire alle aziende le soluzioni tecnologiche più adatte a raggiungere i propri obiettivi in modo sempre più efficiente e sicuro. I servizi gestiti offerti da Elmec Informatica, nostro partner storico di riferimento, permettono alle aziende di innovarsi, semplificando la gestione di processi importanti come la migrazione a SAP HANA», gli fa eco Paolo Delgrosso, Indirect, SMB and Service Provider Sales Director EG.

I vantaggi per le imprese

L’infrastruttura di produzione di Elmec, per le sue caratteristiche innovative, è entrata di diritto nel programma Hpe INNOLAB assieme alle soluzioni iperconvergenti offerte alle aziende.

Le aziende che si rivolgono a Elmec per adottare la piattaforma SAP HANA accedono inoltre a servizi gestiti come il managed backup o procedure di disaster recovery, sia on-premise che in Data Center Elmec, per garantire la business continuity con assistenza, 7 giorni su sette e 24 ore su 24. Le aziende hanno infatti la necessità di accedere alle informazioni in modo sempre più rapido, e SAP HANA, innovativo in-memory database, sta trasformando l’elaborazione dei dati. Questo impatto è dovuto a un’architettura IT radicalmente nuova, capace di svolgere in modo rapido ed efficace il task che richiede più tempo nell’elaborazione dei dati: isolare tutti i carichi di lavoro attivi, dalla lettura e scrittura del disco in maniera scalabile. Le applicazioni di nuova generazione possono integrare l’elaborazione di transazioni ad alta velocità con l’analisi approfondita in tempo reale, migliorando enormemente l’efficacia e l’efficienza dei processi in tutta l’azienda.

Il tutto, in un ambiente multitenant che permette di integrare in un’unica piattaforma diverse istanze mantenendo un livello di sicurezza molto più alto rispetto ad una soluzione basata sulla virtualizzazione. Il passaggio a SAP HANA porta a vantaggi competitivi accelerando la velocità delle applicazioni e migliorando l’esperienza utente, ed è un processo particolarmente lungo e delicato perché comporta il cambio della piattaforma con cui è gestito il core business aziendale. In azienda spesso è necessario un supporto esterno per attingere alle competenze specifiche per realizzare questa transizione, e l’acquisto delle infrastrutture risulta essere particolarmente oneroso.

La sinergia Hpe, Elmec, SAP HANA abilita l’accesso all’innovazione

Per rispondere a questa esigenza, Elmec Informatica, selezionata da SAP Italia per diventare Value Added Reseller (VAR), ha ampliato la propria offerta da Infrastructure as a Service (IaaS) SAP HANA ready, a Platform as a Service (PaaS), fornendo a chi si rivolge loro una soluzione all-in-one che comprende anche il database SAP HANA. Grazie alla sinergia tra Elmec Informatica, Hpe e il supporto SAP, le aziende italiane possono dunque spostare il focus e le risorse dalla gestione delle strutture IT ai processi di innovazione.

 

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OMET Varyflex V4 Offset

Un esempio pratico di queste possibilità lo fornisce Antonio Bartesaghi, presidente dell’azienda lecchese Omet che produce macchinari per la stampa di etichette autoadesive: «Noi stiamo progressivamente spostando il paradigma dalla vendita del macchinario alla vendita dell’utilizzo del macchinario, un po’ come succede nel campo dell’autonoleggio a lungo termine dove le imprese invece che avere un parco macchine di proprietà si rivolgono a un operatore del settore». Ed è proprio la tecnologia che consente alla Omet di adottare questa strategia: da una parte può andare incontro quasi in tempo reale alle esigenze del cliente e dall’altra riesce gestire i propri macchinari che sono dislocati anche in Paesi molti lontani dalla sede di Lecco. La Omet, come tutte le piccole e medie imprese di successo è infatti molto attiva all’estero, dove impiega circa 150 dei suoi 500 dipendenti nelle filiali che ha aperto in Cina, Spagna, Stati Uniti e Repubblica Ceca.

 

La rete italiana degli HPE Innovation Labs

 Il progetto Innovation Lab di Hpe: stato dell’arte

Lanciato nel gennaio scorso, il progetto di Hpe ha portato all’apertura di 20 Innovation Labs su tutto il territorio nazionale grazie a un investimento di 10 milioni di euro. L’iniziativa ha coinvolto 16 Partner e 4 distributori in nove regioni italiane con un focus tecnologico su Data Center, Hybrid Cloud, Mobility, IoT e Industry 4.0. La regione che conta più presenze è la Lombardia, per ovvie ragioni legati all’altissima presenza di Pmi, seguita dal Veneto. Dall’iniziativa non è comunque stato tagliato fuori il Meridione; ci sono stati investimenti in Puglia e Campania.

 

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Antonio Neri, già Presidente, a febbrario 2018 succederà a Meg Withman come CEO alla guida di Hpe

 

Per le regioni non coperte direttamente da un Innovation Lab sul territorio – cosa che peraltro riguarda l’80% del territorio nazionale – sono stati previsti dei “Lab on Truck” con la collaborazione di un distributore che porta la tecnologia a Km 0 in tutta Italia. Alle imprese che si rivolgono agli Innovation Labs viene fornito anche un supporto nella redazione dei business plan e dei piani di marketing. «L’innovation Hub prevede Workshop e Lab: i primi possono accogliere un numero limitato di utenti finali a cui raccontare come far fronte a nuovi scenari tecnologici e risolvere alcune situazioni, mentre i secondi si configurano come meeting one-to-one con le aziende interessate per mostrare loro le tecnologie anche con la partecipazione di personale Hpe. – illustra Delgrosso – Un modello che oltre a diffondere il verbo Hpe sul territorio punta a favorire lo sviluppo di collaborazioni e sinergie tra i differenti Innovation Lab per scambiarsi esperienze e tipologie diverse di realizzazioni, attraverso figure certificate a garanzia dell’offerta di soluzioni qualitative per l’utente finale. Non ultimo la riconoscibilità del brand Hpe Innovation Lab e quello dei partner partecipanti attraverso una serie di attività e strumenti marketing per fare incontrare partner e utenti finali in modo facilitato».

 

Elmec, gli impianti di raffreddamento del Data Center di Brunello

Chi è Elmec

Fondata nel 1971 da Clemente Ballerio e Cesare Corti, Elmec deve il suo nome all’attività di elaborazione meccanografica con cui l’azienda ha esordito sul mercato; nel 1984 nasce Elmec Informatica S.r.l. e negli anni 2000 viene realizzata la nuova sede tecnica a Brunello, nei pressi di Varese. Sempre in quel periodo vengono potenziati i servizi di outsourcing con il nuovo Data Center e la gestione 7×24 dei sistemi e applicativi IT. Con l’inagurazione delle nuova sede commerciale (sempre a Brunello), nel 2008 inizia un percorso di crescita che porta Elmec a concludere diverse acquisizioni, tra le quali spicca un pacchetto del 45% del capitale di N.G.I. S.p.A., oggi Eolo SpA, leader nel campo della connettività a banda larga per il mercato residenziale e delle imprese. Nel 2015 parte la realizzazione del nuovo Data Center a Brunello, BR4, una della più importanti infrastrutture d’Italia per numeri e potenzialità, certificata Tier IV Design e Facility da Uptime Institute.

Oggi Elmec Informatica è un Managed Service Provider di servizi e soluzioni IT e implementa progetti innovativi che migliorano i processi delle aziende. Con 650 dipendenti e un fatturato di gruppo 182 milioni di euro è la più grande azienda italiana privata del settore IT. Il gruppo ha sette sedi in Italia, di cui tre a Brunello (VA), a Gazzada, Brescia, Padova e Parma, e una a Morbio, in Svizzera. Elmec vanta però anche una fortissima presenza all’estero, un’espansione che si è resa necessaria soprattutto per supportare le imprese italiane forti nell’export. La società di Brunello è così oggi attiva in oltre 100 Paesi, tra cui diversi dell’Unione Europea, Cina, Giappone, Usa, Sud Africa e Singapore, nei quali opera direttamente o tramite partner qualificati.

Le aree di competenza (Managed Infrastructure, Managed Workplace, Managed Networking, Managed Printing) sono unità organizzative strutturate per supportare i tre pilastri che sostengono i processi di digitalizzazione delle aziende: dispositivi, connettività e infrastruttura IT (data center). Queste quattro aree pensano, disegnano, progettano e realizzano soluzioni complesse miscelando hardware, software e servizi con l’obiettivo di diventare l’infrastruttura delle imprese che si rivolgono a Elmec. La qualità, certificata ISO/IEC 27001 secondo lo standard internazionale di Uptime Institute, e l’utilizzo del framework ITIL, è avvalorata dalle capacità tecniche del suo team e non è un caso che il 60% dei dipendenti Elmec ricopra ruoli di alta competenza tecnica.














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